si dà il caso che:
- il titolo e la notizia spiegano a chi sa leggere che si tratta di cittadinanze date ai feriti (ergo sopravvissuti);
- con le "cittadinanze alla memoria" (che non somportano post-mortem alcun diritto) ci si fa una cippa, invece la cittadinanza ai feriti é fatto importante e concreto che tu evidentemente o non capisci o sottovaluti volutamente;
- nei casi da te impropriamente citati del terrorismo rosso e nero, delle stragi di stato, dei morti della tyssen non sono implicate persone non cittadine italiane a cui si possa dare la cittadinanza italiana, quindi le tue citazioni servono solo ad usare casi che non hanno nulla a che vedere per fare una polemica pretestuosa e sminuire la notizia;
- quali diritti in meno ha una vittima italiana rispetto ad una vittima migrante a cui venga riconosciuta la cittadinanza italiana?
se una vittima è cittadina italiana non deve avere meno diritti di un cittadino straniero
elencali se ci riesci, o ammetti che non sai di cosa stai parlando....
ma probabilmente, se uno fa polemica costretto ad usare riferimenti a casi che non riguardano i migranti e magari affermare, condannandolo, il fatto falso che ci siano vittime italiane che hanno meno diritti di quelle migranti, su una simile notizia é solo perché la notizia in sé gli dà fastidio....o peggio
magari come a qualcunaltro (Storace, Grillo, Maroni, Berlusca, ecc. ed anche certamente i delinquenti autori di stragi razziste come quelle di Firenze e Castelvolturno) dà fastidio lo ius soli..... ed ogni altro modo per gente in carne ed ossa, viva, di ottenere la cittadinanza e tutti i diritti che ne discendono....