Al di là delle polemiche...
E' molto interessante quello che ha postato Cavallo.
Da una parte si vede la classica fogna che vede nei migranti solamente dei problemi.
Dall'altra un'ottima persona, quale che è la Boldrini, che ha molta esperienza per quel che riguarda le fasce più deboli e colpite della popolazione.
Vorrei però precisare un punto che mi sembra di doverosa importanza quando si parla di carceri e di criminalità.
Come ho già detto in passato sarebbe bello avere una riforma totale delle carceri (nel bene) e una legge un pò più forte.
Parlerò di dati, approssimandoli per facilità e semplificandoli perchè i fattori in gioco sono troppi.
I dati, sbandierati non in maniera corretta, dicono che di 66.000 persone in carcere il 36% è di origine straniera (23.000), il 64% di origine italiana (43.000).
Delinquono di più gli italiani quindi? Non è esatto, perchè se di dati si vuol parlare bisogna prenderne tutti i fattori.
Considerando la popolazione italiana di 61 milioni di persone, ne abbiamo circa 55 milioni italiane e 6 milioni di origine straniera.
Applicando una semplice regola matematica, noteremmo che l'incidenza di criminalità per quanto riguarda gli italiani (55.000.0000 / 43.000) è di circa 1 delinquente ogni 1300 persone, mentre per quanto riguarda i cittadini di origine straniera (6.000.000 / 23.000 ) è pari a circa 1 delinquente ogni 260 persone. Il quindi della media italiana.
A parità di numeri ( 110 milioni di persone divise equamente al 50% italiane e non) avremmo 313.000 carcerati, di cui l'80% di origine straniera.
Delinquono mediamente più gli stranieri degli italiani? Secondo i dati matematici si MA NON E' QUESTA LA REALTA' OGGETTIVA dei fatti.
E non è naturalmente questo il mio pensiero perchè siamo tutti uguali e non c'è un popolo migliore o peggiore.
E' come se dovessi giudicare gli italiani dal loro comportamente all'estero (la stragrande maggioranza si comportano da coglioni con tanto di pedigree), cosa che poi effettivamente non sono.
Il problema sono appunto le carceri e la legge. Le carceri per reati minori non hanno nessuna funzione educativa (se fai piccole cazzate sei fuori e continui a fare le stesse, identiche, cazzata) e per grandi reati (anche finanziari) tra indulti e sconti in galera non ci va più nessuno.
e un paese da tempo definito "metà di sogni" come l'Italia non applica le sue leggi, ci saranno sempre più persone che verranno in Italia a delinquere a scapito dei migranti onesti (che sono la maggioranza), e aumenteranno sempre di più anche gli italiani che non guarderanno più in faccia a nessuno.
O tanti che proveranno la fortuna, spacceranno, metteranno su fabbriche clandestine e altro senza passare troppi guai a scapito anche delle persone stesse da loro sfruttate.
Tutto questo anche perchè, per quanto riguarda soprattutto la criminalità organizzata, troveranno ottimi appoggi tra le nostre varie 'ndrangheta, camorra, mafia et similia...ma nessuno se ne accorge.
Purtroppo, soprattutto in periodo di crisi ( e cavallo lo ha giustamente sottolineato spesso) i primi a farne le spese sono gli "invasori" stranieri. Il problema è che non viene mai attuata la soluzione corretta perchè o si vede tutto nero (stranieri=feccia) o solo tutto rosso (stranieri=tutti santi). Tutti vanno aiutati dove meritani e tutti vanno puniti dove sbagliando senza differenze di nazionalità, religione, ceto sociale.
I migranti vanno tutelati perchè sono una grande risorsa per il paese e non solo a livello "manuale". Lo sono anche, e soprattutto, a lviello "culturale". E per tutelarli devi tutelare anche te stesso perchè siamo "tutti uguali".
Ricorderò sempre purtroppo, come tutti voi, il brutale omicidio di Tor Pignattara. Alla manifestazione che seguì una giornalista chiese ad una ragazza cinese "Vi sentite meno sicuri dopo questo episodio?".
Lei rispose "perchè, voi vi sentite più sicuri di noi?".
Buona Giornata a tutti.