vasco, invece di continuare a dfelirare, cercateli o trovati una badamnte che ti aiuta, io non sono il tuo maggiordomo e se non hai memoria peggio per te...
Stefanosky
i]Cavallo,
è sacrosanto quello che dici ma è anche sacrosanto che "voja de lavorà saltamente addosso". Che forse, anzi sicuramente, dipende proprio anche da questa scarsa organizzazione.
Il pesce puzza sempre dalla testa. Quindi c'è poca organizzazione e pochi forse "obiettivi". C'è pure un pò meno etica lavorativa rispetto ai nostri nonni però. Non so quanti vogliono farsi 8 ore lavorative piene in cambio dell 8 attuali di cui 5 passate a perder tempo e 3 a lavorare così così.[/i]
si dà il caso che (forse non lo sai) che il calcolo della produttività si concentra sulle produzioni MATERIALI (ad esempio quelle degli operai, dei braccianti, degli edili, ecc.) e su quelle di SERVIZI QUANTIFICABILI come quelli degli impiegati postali, degli autisti di mezzo pubblico, ecc. (prova tu a calcolare la produttività di un usciere o di un docente, in qualsiasi Paese....) e che in fabbrica, sui treni, in un cantiere, in una fattoria, in un supermercato, in un caseificio, in un ufficio postale le ore di lavoro sono sempre PIENE, in qualsiasi Paese: quel che cambia é l'organizzazione e l'innovazione di ciclo (ad esempio, se si bloccano i terminali alla Posta tutti stanno fermi perché da noi, a differenza che in Francia, non esistono procedure manuali di emergenza), ma questo ai Marchionnisti non fa comodo dirlo...
Perchè dopo va a finire che se il capo ti vieta facebook è tiranno, che bisogna lavorare di meno e guadagnare di più (alla faccia della competizione) et similia.
non c'entra una cippa: solo come uno degli infiniti esempi, fai il confronto fra operaio Fiat ed operaio VW (nessuno dei due ha tempo per facebook, lo sapevi?) e vedrai che il primo sta in fabbrica PIU' TEMPO (quando non lo sbattono in cassa integrazione per mesi cosa che alla VW non serve perché vende, tanto per parlare di produttività....) e guadagna meno, ma produce enormemente di meno ed in più fa prodotti che il mercato rifiuta.....
Oltre all'organizzazione devi avere degli obiettivi e li devi raggiungere. Se poi ci metti meno delle 8 ore buon per te ma va fatta una bella cosa a tavolino prima.
nessun lavoratore dipendente, meno che mai gli operai ed i lavoratori agricoli, può uscire al raggiungimento di un obiettivo e per di più in moltissimi settori il ciclo é a catena e non esistono obiettivi individuali, lo sapevi? di che stai parlando?
Molti giovani d'oggi vojono lavorà poco e guadagnà tanto. E' il prezzo del progresso.
chiediti perché questo avviene più in Italia che in Germania e Francia e prova a collegare la cosa con il fatto che Paesi più ricchi dell'Italia (e con meno ore lavorate ma più produttività) sono anche meno scemi dell'Italia nel campo della diffusione di cellulari e automobili procapite (che in Italia é SUPERIORE a quella tedesca!!!!), sono meno contaminati da mafie autoctone e dall'evasione fiscale, dallo scilipotismo e dal minettismo, ecc.:
iperconsumismo individuale + senso dello Stato nullo + esempi "dall'alto" (non solo dei politici ma dei Marchionne) + carriere alla Minetti + disprezzo del lavoro operaio e apprezzamento del mondo fittizio (realities, giochi del pacco, etc.) + sprechi invece di investimenti = scarsa innovazione + scarsa organizzazione + scarsa produttività + scarsa competitività + frustrazione di massa = suicidio collettivo
chiaro?