Il problema del ricongiungimento familiare per la comunità cinese si è accentuato sopratutto dall'inizio di questo anno per il problemi che ho riportato nella sezione "diritto dell'immigrato". E' un problema direi prettamente burocratico che ha solo l'ambasciata italiana in cina, questo vuol dire che altri stranieri non hanno di questi problemi.
Il diritto all'unità familiare, decantato nell'art. 28 del testo unico del 1998 in materia di cittadini extracomunitari, sembra una chimera che non tutti possono perseguire.
Se è vero il fatto che la persona in questione si sia suicidato per le reali difficoltà (se non impossibilità) di ricongiungersi con la propria famiglia, rispetto lui e la sua vita oramai spezzata, ma credo che tale gesto non abbia risolto il suo desiderio di ricongiungersi con la famiglia, anzi, rappresenta un dolore per la sua famiglia, per questo, spero che in uno stato civile come deve essere l'Italia, non sia necessario, spinti dalla disperazione, suicidarsi per ottenere un diritto sacrosanto come la famiglia unita.
Uno straniero che richiede il ricongiungimento familiare, richiede solo un po' di dignità per la sua vita da immigrato vissuta in solitudine all'estero.