Lo spauracchio della solitudine imperversa nelle notti più silenziose, cerchi qualcuno con cui parlare della tue sofferenze, delle tue paure, qualcuno che magari non potrebbe capirti, ma qualcuno capace di ascoltare,ma alla fine rimani solo nel tuo letto, solo con le paure, ti accorgi ad un tratto che la vita è fatta anche di piccole cose che solitamente si è abituati a snobbare, ti accorgi che ci? che cerchi è solo un rimpiazzo per quello che veramente desideri, sensazioni altalenanti con momenti di lucidità ove fumando nervosamente cerchi ti convincerti che solo stringendo i denti con la grinta necessaria puoi lasciarti alle spalle un passato pieno di rimpianti, inutile star male per cioè che è passato, un tesoro perso con le proprie mani per egoismo, bisogna imparare ad accettare quello che ci viene offerto.
La stanchezza senza accorgimenti ti porta nel mondo di Morfeo, e solo lì i sogni prendono sopravvento, solo li vivi nel mondo che vorresti vivere, solo li ti senti realmente felice ma solo al risveglio che ti accorgi di non essere realizzato, perché quello di prima era solo una mera illusione, con la rabbia implori entità superiori affinché tu non debba più cadere in questa trappola umanamente indispensabile, come il dormire; con l’imbarazzo di un pivello illuso da se stesso incominci ad odiare ci? che si definisce ôsognoö, perché esso per rimanere tale deve far fede alla sua stessa natura per la quale noi esseri umani l’abbiamo definito, un sogno.
