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A riguardo dell'inquinamento ambientale, le condizioni attuali, soprattutto delle citta' piu' industrializzate, e' drammatico. Ci sono citta' che sono coperte da una kappa di smog che rende tali posti invivibili.
Manca anche una forte sensibilizzazione della popolazione cinese, anche se girando per le citta', e confrontando con le abitudini del passato, ho notato un netto miglioramento. Cosi' ci sono molti cersiti sparsi qua e la, molte persone li sfruttano, e c'è un sistema particolare improntato verso il riciclaggio di certi rifiuti.
Pare che ci siano anche dei movimenti ambientali che cercano di fare pressone al governo cinese.
Citta' come Pechino, in vista delle Olimpiadi del 2008, stanno agendo per ridurre il forte inquinamento che c'è a Pechino.
Durante una delle prime assemblee del governo del 2006, si e' affrontato la questione ambientale, cio' dimostra comunque un minimo di interessamento al problema. Piccoli provedimenti adottati per l'occasione, se non ricordo male, sono quello di aumentare le tasse alle auto di grande cilindrata, di aumentarle anche alle bacchette usa e getta (per andare contro l'inutile disboscamento). In Cina si produce una buona quantita' di combustibile di origine vegetale, non ricordo bene derivante da quale pianta, ma che rappresenta una quantità notevole rispetto agli altri paesi, ma che inquadrato nel fabbisogno del paese, e' quasi irrilevante.
Se l'impressione è che pochi anni fa no ci si poneva neanche problemi di questo ordine, oggi sembra che per lo meno, viene considerato.
D'altronde, ricordiamoci che la Cina e' diventata oramai la fabbrica del pianeta, l'inquinamento che produce, viene fatto per i consumatori di tutto il mondo, e' infatti e' cosi' forte che tale inquinamento arriva anche fino alle coste dell'America occidentale.
E' una questione molto importante questa dell'ambiente, perche' interessa tutti, interessa la salute del pianeta, ma la questione pero', non deve essere posta sono in cina spesso da imprenditori occidentali che usano tale questione piu' per interessi economi propri e questioni etici ambientali. Un italiano mediamente produce il triplo di CO2 rispetto a un cinese (7,3 tonellate per italiano contro i 2,2 tonellate per cinese, per una media mondiale di circa 4 tonellate). E' evidente anche come mediamente un italiano abbia un numero maggiore di automobili rispetto a un cinese (se non sbaglio c'è un auto per ogni coppia di italiani, ma non ricordo bene). Ora, immaginatevi un mondo dove ogni cinese possa permettersi lo stile di vita di un italiano, cosa succede?
Dall'altra parte, la domanda e' chi sono i predicatori di una politica ambientale cinese migliore?
Il problema e' che molti paesi oggi industrializzati e avanzati, hanno passato la loro fase di forte industrializzazione, con un impatto ambientale non indifferente, e continuano (continuiamo) a sbagliare. Come possono queste persone predicare il bene se razzolano male? Forse dovremo iniziare a lavorare su noi stesso, per poi impedire ad altri gli stessi sbagli che abbiamo fatto anche noi nel passato.
ps. da parte mia, come cinese, spero comunque che ci siano sempre piu' politiche per un ambiente pulito.