500.000 alunni stranieri nelle scuole italiane - Generale - Associna Forum

Autore Topic: 500.000 alunni stranieri nelle scuole italiane  (Letto 5247 volte)

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chinese

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500.000 alunni stranieri nelle scuole italiane
« il: 01 Settembre, 2006, 23:03:29 pm »
"Un'invasione islamica nelle scuole italiane? Si tratta di una leggenda che non trova riscontro nella realtà. Anzi, in Italia la presenza di alunni stranieri, anche se in crescita, è comunque molto inferiore a quella registrata nei principali Paesi europei. E' quanto emerge dai dati forniti dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni. A suo avviso, comunque, non si deve avere paura del fenomeno, perché "questa è la società del domani".

''Non c'è nessuna invasione islamica nelle scuole italiane''. Giuseppe Fioroni esclude categoricamente la tesi sostenuta da alcuni giornali negli ultimi giorni. Per avvalorare la sua posizione, il ministro rende nota una serie di dati sulla presenza di ragazzi di nazionalità straniera.

Nel 2005-'06 gli alunni non italiani erano 430mila, quest'anno saranno intorno ai 500mila, circa il 4,8% del totale degli studenti. Anche se il loro numero è in aumento, in ben sette Paesi europei, le percentuali sono di gran lunga superiori: tra questi, al primo posto c'è la Svizzera (23,6%), seguita dall'Inghilterra (15%), dai Paesi Bassi (16%) e dalla Germania (10%).

Straniero, inoltre, non significa islamico. Sui banchi delle nostre scuole ci sono ragazzi provenienti da 191 Paesi. Quelli musulmani sono circa 140mila, e cioè più o meno un terzo del totale.

Dal punto di vista numerico, gli alunni non italiani vengono soprattutto dall'Albania (69.374), dal Marocco (59.489) e dalla Romania (52.821). La crescita maggiore nelle presenze si è avuta soprattutto alle scuole superiori, con 80mila alunni figli di immigrati iscritti in particolare negli istituti tecnici e professionali.

La distribuzione degli studenti stranieri non è omogenea sul territorio nazionale. In Emilia-Romagna si registra una percentuale del 9,5% e in Lombardia, Veneto e Marche dell'8%. In Campania e Sicilia, invece, sono solo l'1%.

Il ministro della Pubblica Istruzione non vede comunque il fenomeno come un rischio. "Non bisogna avere paura ma investire perché questa è la società del domani - spiega - Nella scuola si gioca la scommessa su un modello italiano di integrazione: noi non seguiamo né quello dell'assimilazione francese né il multiculturalismo all'inglese". L'obiettivo, secondo Fioroni, deve essere un modello "realmente interculturale" che permetta la formazione di un "meticciato fecondo". La scuola, conclude, "deve assumersi il rischio educativo di formare la cittadinanza italiana ed europea"

http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni ... -dati.html
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinese »

Idra

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« Risposta #1 il: 02 Settembre, 2006, 18:10:40 pm »
Io credo che se gli immigrati, specialmente giovani, frequentano le scuole italiane, e' una gran cosa. L'integrazione parte da qui.
Eppure sembra che molti non capiscono cio', e preferiscono avere immigrati rinchiusi solo nel loro ghetto, senza contatto con l'esterno.
A Prato ci sono in questo momento 40 studenti cinesi, dell'elementari e medie, che non sono ancora riusciti a iscriversi. Chiedendo l'iscrizione in verie scuole, la risposta e' che sono già pieni, mi chiedo se il diritto allo studio sia di tutti o solo dei cittadini che magari hanno genitori che non vogliono avere troppi stranieri in classe del proprio figlio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

onenemon

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« Risposta #2 il: 02 Settembre, 2006, 23:23:57 pm »
mi sembra che le scuola nn possono rifiutare l'iscrizione.... ildiritto allo studio è garantito dalla legge.. ancora di più se è la scuola d'obbligo...(cioè fino alla 5? superiore)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da onenemon »
Impari dal passato (esperienze), progetti per il futuro (speranze), vivi il presente (gioie della vita)

alfa

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« Risposta #3 il: 03 Settembre, 2006, 12:43:19 pm »
Orcca Assassina! Da quando hanno alzato il livello della scuola di obbligo?
Sono ancora rimasto alla 3 media.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da alfa »

dalang

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« Risposta #4 il: 03 Settembre, 2006, 14:00:21 pm »
Ciao,

l'obbligo di andare a scuola sino ai 18 anni fa parte della riforma Moratti ed è in vigore dall'anno scolastico 2004-2005.
Per quanto riguarda la impossibilità di iscrivere studenti perché la scuola è già piena... provo a sentire la CGIL cosa mi dice a riguardo ma credo che la cosa sia possibile in certi casi, infatti bisogna ricordare che una scuola ha un numero massimo di studenti che la possono frequentare, numero calcolato in base alla struttura, al corpo insegnanti etc. etc.
Però dovrebbero anche trovare strutture vicine disponibili a prendere gli alunni che loro non possono iscrivere...
Mi informo meglio.

Sinceramente sono felice che ci siano tanti bambini stranieri che frequentano le scuole perché, come dice Idra, è da qui che parte la vera integrazione. Questi bambini, si spera, cresceranno con una visione più multiculturale.
Una piccola storiella vera e divertente. Ho un'amica che vive nel bresciano, lei è italiana sposata con un italiano. Il loro figlio va all'asilo dove ci sono più bambini straieri che italiani. Beh... loro figlio, dopo 3 anni di asilo, parla italiano, marocchino e spagnolo!!! :-D

Marco
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da dalang »

Idra

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« Risposta #5 il: 23 Settembre, 2006, 23:09:59 pm »
Persistono i disagi soprattutto per gli studenti cinesi delle scuole elementari e medie dove non trovano più posto.
Non esiste il diritto allo studio. La disorganizzazione è causata anche da un rilevante aumento delle iscrizioni, ma questo non pu? giustificare il fatto che diverse decine di ragazzi cinesi, anche volendo, non possono studiare.
Un altro fatto è la sistemazione di tali alunni spesso in classi formati solo da stranieri. Non stiamo andando verso l'integrazione, e non ci andremo mai se non si parte a gestire meglio uno dei fondamentali strumenti per creare contatti e collegamente fra le diverse comunità.
E intanto molti bambini non possono studiare.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

Levin

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« Risposta #6 il: 23 Settembre, 2006, 23:48:41 pm »
Parlare spagnolo ok, ma marocchino... [-(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Levin »

cinosuperior

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« Risposta #7 il: 24 Settembre, 2006, 17:23:46 pm »
risposta: scuola piena 8O  8O



roba da non crederci...in teoria in questi casi il preside della scuola che ha dato questa risposta deve impegnarsi a trovare sistemazione per questi alunni.




per quanto riguarda l'aumento degli stranieri sugli banchi di scuola, questo è sicuramente una bella cosa.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cinosuperior »

babo

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« Risposta #8 il: 24 Settembre, 2006, 18:36:47 pm »
Citazione da: "Levin"
Parlare spagnolo ok, ma marocchino... [-(


perchè??  :?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

Usas

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« Risposta #9 il: 24 Settembre, 2006, 22:13:13 pm »
Citazione da: "Idra"
Io credo che se gli immigrati, specialmente giovani, frequentano le scuole italiane, e' una gran cosa. L'integrazione parte da qui.
Eppure sembra che molti non capiscono cio', e preferiscono avere immigrati rinchiusi solo nel loro ghetto, senza contatto con l'esterno.
A Prato ci sono in questo momento 40 studenti cinesi, dell'elementari e medie, che non sono ancora riusciti a iscriversi. Chiedendo l'iscrizione in verie scuole, la risposta e' che sono già pieni, mi chiedo se il diritto allo studio sia di tutti o solo dei cittadini che magari hanno genitori che non vogliono avere troppi stranieri in classe del proprio figlio.


Non posso crederci. Ma davvero impediscono a dei bambini di andare a scuola in questo modo?
Beh a pensarci bene comunque è la tipica situazione in cui le mamme si riuniscono a protestare perché i loro figlioletti non possono stare al banco con un "extracomunitario", secondo loro è sconveniente. E i presidi (o chi per loro) temendo di perdere "clientela" (tanto si contendono iscritti come pezzi rari) e non sapendo dove sbattere la testa, si piegano alle richieste delle mammine impanicate..
Invece la scuola dovrebbe essere il luogo privilegiato dell'integrazione.
Peccato che regni ancora tanta ignoranza :(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Usas »

linlin

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« Risposta #10 il: 25 Settembre, 2006, 20:46:40 pm »
Citazione da: "Idra"
Chiedendo l'iscrizione in verie scuole, la risposta e' che sono già pieni
 

ma si chidere dati (numeri iscritti ecc.) alla scuola per verificare la vericità della loro risposta??

o mandare un avvocato per parlare col preside??

sapete cosa hanno fatto/stanno faccendo i genitori dei bambini rifiutati? (immagino nn molto,probabilmente i genitori nn parlano italiano, altrimenti avrebbero gia fatto storie e a oggi i bambini starebbero gia sui loro banchi)...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linlin »
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.

paula

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« Risposta #11 il: 27 Settembre, 2006, 12:47:12 pm »
La situazione è ancora così Idra?
La penso come linlin: va verificata l'attuale situaizone, riparlato con presidi e ancora un esposto al provveditorato, chiesto ad avvocati. lettera giornali chiamando in causa una soluzione da parte di responsabili. Chiedendo che intervenga il ministro. Forse qualche assoCino di Prato potrebbe dare una mano ai genitori per parlare con gli interlocutori?
perché poi non tirino in ballo la solita storia che ci sono state incompresioni a causa di non perfetta conoscenza dell'italiano. una scusa che per le seconde generazioni non regge.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da paula »

Idra

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« Risposta #12 il: 11 Ottobre, 2006, 19:59:24 pm »
Abbiamo scritto una lettera al sindaco di Prato, siamo in attesa di una sua risposta.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

paula

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« Risposta #13 il: 12 Ottobre, 2006, 12:55:42 pm »
se credete che possa servire i G2 di roma hanno i contatti diretti con la sottosegretario al ministero della pubblica istruzione con delega agli alunni stranieri.
se serve fa loro sapere qualcosa, Idra
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da paula »