sono d'accordo con marco:
"Cosa che porta a pensare che l'aldilà rimanga qualcosa al di fuori della sfera scientifica."
l'Italia ha avuto fra i suoi pochi punti di eccellenza il grande studioso di antropologia Ernesto De Martino che fin dagli anni '50 ha ampiamente dimostrato (ad esempio in "Sud e Magia", "Il Pensiero Magico", "La Terra del Rimorso", ecc.) come sia del tutto improprio, inadeguato ed errato concettualmente voler applicare criteri "scientifici" allo studio di genomeni definiti paranormali o mistici o magico-religiosi.
Su questa scia si sono mossi studiosi italiani, francesi, ecc. degli ultimi 40 anni, relativamente sia a fenomeni inerenti culti e credenze cattoliche (ad esempio i miracoli di Lourdes, sul cui studio "medico" esiste una critica chiarissima e documentata), sia a fenomeni inerenti il coma profondo ed il presunto viaggio di "andata e ritorno" dal presunto "aldilà", sia fenomeni "paranormali" (comprese le passeggiate sui carboni ardenti rese poi purtroppo pagliacciate TV da Casella ed altri).
E' una posizione ben diversa da quella di Piero Angela & co., che negano l'esistenza di certi fenomeni in base alla loro indimostrabilità scientifica; De Martino e la sua scuola sottolineano invece come questi fenomeni (e le concezioni ad essi connese, che non sono meno legittime di quelle della psichiatria, della scienza delle finanze o della sociologia "moderne") e i metodi scientifici si pongano semplicemente su 2 piani paralleli e che non possono essere mescolati.
Inoltre, negli ultimi 40 anni, antropologi, fisici, biologi, psicologi di vari Paesi europei (ed in minima misura degli USA) hanno mostrato come in effetti anche la fede nella "scientificità", come tutte le fedi, abbia a sua volta componenti non studiabili scientificamente e tutto sommato...non scientifiche, e come lo stesso concetto di "scienza esatta" e di "sperimentabilità e ripetibilità dell'esperimento" (a cui si riferosce Dubbio), di matrice galileiana-newtoniana sia ampiamente superato e messo in discussione DENTRO le scienze stesse; ad esempio:
- esso NON E' valido nelle scienze psicologiche (non c'é sperimentabilità e ripetibilità di esperimento nella psicanalisi ed in alcuna altra corrente della psicologia moderna!);
- esso NON E' VALIDO in taluni aspetti della fisica particellare e subparticellare, DOVE VALE il "principio di indeterminazione di Heisemberg" e nella fisica quantistica in particolare;
- esso NON FA I CONTI con gli effetti suggestivi e con gli elementi di irrazionalità ovvero (in assenza di esseri viventi intelligenti) di casualità non rappresentabile in equazioni (né sperimentabili, né misurabili, al di là del banale "effetto placebo") insiti nelle pratiche mediche (carisma dell'operatore, empatia, "effetto placebo", ritualità del processo, ecc.) ma anche in altre pratiche scientifiche (etologia, statistica dei sistemi complessi, scienza della finanza applicata alla borsa, fenomeni descrivibili attraverso i frattali, metereologia avanzata, ecc.).
Dunque, seguendo questa corrente di pensiero ormai meno discussa dello stesso evoluzionismo darwiniano (ed a cui si oppongono solo gli integralisti scientisti e religiosi, per motivi solo apparentemente opposti fra loro), il problema non é la scientificità o meno degli studi sul "paranormale" e sull'"aldilà", ,ma la pretesa di applicare metodologie scientifiche, in particolare basati sul vecchio concetto che scienza = sperimentabilità e ripetibilità degli esperimenti, per provare l'esistenza o meno di certi fenomeni e spiegarli, il che é quanto di più errato (e...ascientifico) si possa fare.
Purtroppo, i media, da un lato propagandano acriticamente l'astrologia, l'esoterismo, ecc., dall'altro favoriscono le posizioni scientiste (che é altro da "scientifiche") sia dei Piero Angela, sia di chi sciorina elenchi di diagnosi mediche a sostegno dei miracoli cattolici o fa credere che esistano univoche connessioni causa-effetto scientificamente riscontrabili tra fenomeni biochimici (oggi, genetici) ed emozioni, culture, credenze, comportamenti (tesi già sostenuta dal positivismo nella sua corrente detta "razzismo scientifico"....), aiutando così la gente a non capire assolutamente nulla....(il che é ancora una volta VOLUTO..., ma sarebbe troppo lungo dire da chi e perché... ).