La ricchezza porta alla democrazia? Spero sia il caso della Cina.
In realtà io volevo sostenere la tesi opposta e che semmai è la democrazia porta alla ricchezza o almeno non è per niente pregiudiziale ad essa. Il passato anche recente è pieno di paesi ricchi e autoritari, ma se la democrazia è il sistema migliore di governo e non frena lo sviluppo ma al contrario lo favorisce, allora perché rinunciarvi?
Il discorso era legato al dopo Tian’an Men e più precisamente se una Cina che avesse avviato riforme democratiche avrebbe avuto uno sviluppo economico pari a quello attuale o sarebbe irrimediabilmente sprofondata nel caos.
Come è possibile poi giustificare la repressione nel sangue delle giuste istanze democratiche di una parte del popolo cinese? :cry:
Non vorrei che la strage fosse considerata inevitabile per assicurare alla Cina un futuro prospero o che quella parte della dirigenza cinese che spinse per compierla, formata dagli esponenti più reazionari e retrogradi, ostili anche alle più caute aperture economiche degli anni ’80, e i vertici dell’esercito possano passare da carnefici a salvatori della patria. Quelle persone premevano per l’interruzione delle riforme e fu solo dal 1993, col l’allontanamento di alcuni di loro, che almeno quelle economiche poterono andare avanti. Detto così pu? sembrare un po’ forte, ma alcune idee che circolano sembrano dargli fondamento.
Pensate veramente che fosse stato fatto nell’interesse dello stesso popolo cinese o piuttosto per mantenere ancora saldamente il potere in mano al partito comunista?
Personalmente non ho dubbi sulla risposta, ma vorrei sapere anche il vostro parere personale.
Ma ho qualche considerazione da fare: se per governare 60 milioni di persone si deve litigare sempre, ci sono comunque tutti gli "intralazzi" e gli scandali, mi chiedo................cosa succede questo applicato a un popolo venti volte più numeroso? Le dimensioni della cina sono ci? che rendono tutto più complesso e ridimensionano le varie teorie applicate altrove
Cosa succede? L’attuale dirigenza e quadri subalterni del partito ôcomunistaö cinese è tra le più corrotte, con stessa ammissione del partito e come lamenta anche la popolazione. Di intrallazzi, mazzette, bustarelle ecc se ne fanno e come, circa venti volte di più. La corruzione non dipende dal sistema politico ma dalle debolezze o indole delle persone, le stesse che poi si spacciano per campioni di moralità. Che il sistema italiano faccia pena o sembri ridicolo è vero, ma almeno ogni tanto gli scandali vengono fuori, sintomo che q.sa di buono ancora è vivo, ma era lo stesso anche prima dell’avvento della democrazia attuale. Un sistema democratico forse non diminuirà la corruzione, ma consente di smascherarla più efficacemente.
Sì, in Cina sarà anche più difficile applicare modelli politici pensati altrove, ma come si pu? notare ogni stato ha la sua particolare applicazione, che rispecchia le tendenze politico-culturali presenti all’interno di esso. Questo però non deve far credere (come q.no invece vorrebbe) che i Cina non sia possibile applicarli, in fondo se è stato possibile creare ôil socialismo alla cineseö, si potrà fare lo stesso con ôla democrazia alla cinese"