Senza la presunzione di conoscere il futuro e le tante variabili dell'economia, personalmente credo che in Cina non ci sia spazio per le lussuose di casa Fiat (Lancia e Alfa), questo perchè l'azienda italiana non ha lo stesso immagine delle tedesche che in cina garantiscono degli importanti status symbol.
Presupponendo dal fatto (con un'ottica economica) che purtroppo come molte aziende italiane anche la fiat è arrivato tardi nel mercato cinese, anche se a dir la verità, negli anni '90, le auto più diffuse erano, se non sbaglio, le 126 di mamma fiat, oggi tale marchio conta una presenza minima in Cina. Girando un po' per la Cina (è così vasta che saremmo sempre costretti a usare "un po' ") ho notato solo una fiat a Pechino.
Il problema sembra quindi che il marchio italiano non abbia investito bene in cina, abbandonandola poco dopo gli anni '90, per essere poi rimpiazzata da auto francesi, tedesche, giapponesi e cinesi.
Oggi come oggi, per riconquistare una fetta del mercato cinese, fa bene a puntare sulle piccole, categoria nella quale ci dovrebbe essere meno concorrenza e più probabilità di riuscita (credo che i dirigenti della fiat non abbiano fatto questa scelta alla cieca), ci? però nongarantisce certo un sicuro successo. Chi vivrà vedra.
ps. se si sopravviverà all'inquinamento di tutte queste macchine!!!
pss. da notizie non attendibili, l'auto di categoria "media" (ovvero escludendo ferrari, lamborghini e company) più ambita è l'hammer che risponde a tutti i requisiti americani di auto superingombrante e inutilmente inquinante.