Il 27 Settembre il gruppo G2 (
http://http://www.secondegenerazioni.it) ha incontrato il Ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero. Fra le diverse persone presenti a questo incontro ufficiale c'erano 4 associni.
Il tema dell'incontro riguardava la legislazione italiana degli immigrati, in sintesi:
- Miglioramento del disegno di legge sulla cittadinanza che nello stato attuale (ricordiamoci che non è ancora effettivo, in quanto non è ancora stato definitivamente approvato) prevede la possibilità di ottenere la cittadinanza:
1) per chi è nato in italia con genitori residenti nel territorio italiano da almeno 5 anni, senza aspettare il compimento di 18 anni (con requisiti economici);
2) per coloro che hanno risieduto per almeno 5 anni in Italia, requisito necessario anche per i suoi genitori, e che abbia frequentato almeno 1 anno di scuola (con requisiti economici).
La nostra richiesta è quella di una cittadinanza per ius soli secco, ovvero senza requisiti di sorta, e siamo contrario ai requisiti economici a riguardo di questi due modi per ottenere la cittadinanza, in quanto l'integrazione non deve dipendere dalla ricchezza.
-Revisione della legge Bossi-Fini, in modo da renderla più umana, e cmq, la nostra richiesta è quello di rendere più determinati e unitari i procedimenti che nel concreto vengono presi nelle singole questure, si richiedono più tutela dello straniero in questa fase (termini che le questure devono rispettare, requisiti uguali in tutte le questure, basta file notturne con l'introduzioni di macchine o mezzi informatici....). Si prevede l'introduzione del permesso di soggiorno per la ricerca del lavoro, spostamento di parte di competenze della questura all'anagrafe...
-L'integrazione degli stranieri tramite vari mezzi (qui lo riassumo in questa misera frase, ma è stato affrontato a lungo).
-Si prevede anche la formazione di una Consulta degli migranti.
Il ministro ci ha dimostrato piena disponibilità, cercando di incentivare nei limiti delle sue competenze le nostre iniziative e tutte quelle che vogliono valorizzare la realtà delle seconde generazioni. Siamo rimasti soddisfatto di questo approccio diretto con le istituzioni politiche e consideriamo questo un passo fondamentale!
