La Ue proroga i dazi sulle calzature - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: La Ue proroga i dazi sulle calzature  (Letto 2803 volte)

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Idra

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La Ue proroga i dazi sulle calzature
« il: 05 Ottobre, 2006, 19:30:29 pm »
Proroga dei dazi sulle scarpe provenienti dalla Cina e dal Vietnam

La stranezza è che per quel che sapevo io, per deliberare nell'Ue, solitamente è necessario per lo meno la maggioranza semplice, in questo caso invece è stato approvato con 9 a favore e 12 contro.

http://www.repubblica.it/2006/10/sezion ... -dazi.html

PS. Emma Bonino dichiara che i paesi in via di sviluppo non devono essere privilegiati, devo cmq rispettare le regole di concorrenza stabilite dai paesi più potenti. La mia domanda è, un po' paradossale e un po' provocatorio, se facendo rispettare le stesse regole a tutti, non è concorrenza sleale quel vantaggio tecnologico ed economico che l'occidente si è storicamente procurato in vari modi nei confronti di paesi più poveri. Una Africa, come pu? concorrere in una situazione di egemonia di pochi paesi che si sono fatti delle regole da se per trovere una certa stabilità fra di loro così da mantenere il livello di benessere raggiunto?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

Anonymous

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Re: La Ue proroga i dazi sulle calzature
« Risposta #1 il: 09 Ottobre, 2006, 13:35:45 pm »
Citazione da: "Idra"
Proroga dei dazi sulle scarpe provenienti dalla Cina e dal Vietnam

La stranezza è che per quel che sapevo io, per deliberare nell'Ue, solitamente è necessario per lo meno la maggioranza semplice, in questo caso invece è stato approvato con 9 a favore e 12 contro.



Molto probabilmente e' stato approvato con il sistema dei voti ponderati: ogni paese ha un peso diverso nelle votazioni a seconda della popolazione. Ora se guardi il link:

http://it.wikipedia.org/wiki/Consiglio_ ... ne_Europea

Ora fai i conti e vedrai che tornano... o almeno spero  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Anonymous »

Idra

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« Risposta #2 il: 09 Ottobre, 2006, 16:08:55 pm »
ops, me l'ero scordato, chiedo venia!!! :oops:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

babo

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« Risposta #3 il: 11 Ottobre, 2006, 17:09:24 pm »
Citazione
La mia domanda è, un po' paradossale e un po' provocatorio, se facendo rispettare le stesse regole a tutti, non è concorrenza sleale quel vantaggio tecnologico ed economico che l'occidente si è storicamente procurato in vari modi nei confronti di paesi più poveri. Una Africa, come pu? concorrere in una situazione di egemonia di pochi paesi che si sono fatti delle regole da se per trovere una certa stabilità fra di loro così da mantenere il livello di benessere raggiunto?


1) se sono stato più bravo di te, ti faccio concorrenza sleale?
2) saresti disposto a donare casa, lavoro, soldi ad un povero africano?
3) per te, il vantaggio accumulato dall'occidente è un merito o una colpa?
4) i paesi poveri sono sempre stati poveri o sono stati derubati delle loro
    ricchezze? prima dell'arrivo degli europei, gli africani vivevano in
    lussuosi palazzi e dopo si sono ritrovati in capanne di fango?
5) l'impero cinese nel 1799 era uno stato ricco e nel 1800 era diventato
    povero?

Nessuno vuole essere spodestato dalla posizione che ha raggiunto.
La più grande colpa dell'occidente è l'aver creato il peggior sistema economico possibile e averlo esteso all'intero globo.
Dobbiamo adeguarci al mercato o adeguarlo a noi?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

Idra

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« Risposta #4 il: 17 Ottobre, 2006, 11:23:19 am »
1) lo potrebbe dire la stessa Cina, oggi continuamente criticata soprattutto per interessi economici

2) Nella situazione attuale no, nel prossimo futuro, se avrò mai il coraggio di andare in un continente di cui conosco così poco e se l'economia permette, forse (ma questo potrebbe essere retorica inconsapevole)

3) e' parte merito e' parte colpa, merito per le scoperte tecnologiche, colpa per lo sfruttamento verso gli altri paesi.

4) nel sistema materialistico, sono stati derubati di materie prime considerate una ricchezza. Il sistema materialistico crea uno squilibrio fra chi non adotta tale sistema e chi invece lo adotta. Si sa che la materia è consumabile, è finita, un sistema materialistico è avido di materia di tutte le consistenze. Se uno stato adotta tale sistema crea inevitabilmente una competizione e uno squilibrio creando un sistema dove per non rimanere indietro tutti cercano di avere di più, mentre invece la materia diventa sempre di meno. Oggi gli africani vogliono le stesse cose dell'Occidente, per cui sono diventati poveri. (so che è troppo semplicistico)

5) Ho grosse lacune a riguardo della storia cinese, quindi dichiaro già la mia totale ignoranza. Ovviamente la tua è una frase provocatoria, dovrebbe esserci stato una grossa rivoluzione per far diventare povero un paese ricco in un anno.
Da quel poco che so però, posso dire che la Cina è stata da sempre uno degli stati più ricchi, il declino è avvenuto durante la dinastia Qing, nel periodo in cui la Cina è stata forzatamente aperta al mercato internazionale, alle condizioni dei paesi occidentali. (altro punto di vista, la Cina, se si apriva spontaneamente, probabilmente ci avrebbe guadagnato)Il processo di impoverimento era inevitabile, certo chi commerciava con una Cina semiconquistata da tanti stati pensava a sfruttare il più possibile tale situazione. Fino a pochi decenni fa, non solo per colpa degli occidentali, i cinesi hanno sofferto una diffusissima poverta', tanto che oggi la voglia di arricchirsi si manifesta in questo importante sviluppo.

A riguardo dei voti ponderati, facendo una piccola ricerca, ho scoperto che non c'entrano direttamente in questo caso. Per avere tali dazi, bastava non avere la maggioranza contraria (atipico). Dubbi sull'antidumping della Cina e del Vietnam sulle scarpe:
http://www.lavoce.info/news/view.phpòid ... from=index
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

Anonymous

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« Risposta #5 il: 18 Ottobre, 2006, 13:10:21 pm »
In passato l'Europa "sfruttava" la cina attraverso l'oppio, oggi noi vi sfruttiamo attraverso le calzature, l'abbigliamento e tutto il resto... almeno non vi roviniamo la salute  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Anonymous »

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« Risposta #6 il: 18 Ottobre, 2006, 17:49:09 pm »
Non capisco un punto. Invece di accusare i paesi in via di sviluppo di concorrenza sleale perche' non ammettono la loro incapacita' di produrre abbigliamento e calzature allo stesso costo? Spiegate a quel imprenditore che deve vendere ad un prezzo superiore perche' altrimenti le imprese d'Occidente vanno in fallimento! Spiegate a quel bambino di 10-12 anni che non deve lavorare perche' e' un suo diritto non lavorare, ma morire di fame si! O spiegate a quel povero lavoratore venuto dalla campagna, che guadagnava si o no 100 euro all'anno, che e' un suo diritto pretendere uno stipendio maggiore.

Ma che concorrenza sleale o dumping sociale! Ogni paese produce e vende in base al suo costo della vita. Oggi e' l'Italia che subisce, domani forse la Cina.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Anonymous »

babo

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« Risposta #7 il: 18 Ottobre, 2006, 18:35:02 pm »
Citazione da: "Anonymous"
In passato l'Europa "sfruttava" la cina attraverso l'oppio, oggi noi vi sfruttiamo attraverso le calzature, l'abbigliamento e tutto il resto... almeno non vi roviniamo la salute  :-D


l'oppio era l'unica merce che i cinesi erano disposti ad acquistare dagli stranieri...sai è difficile uscire dal tunnel della droga. Criminale e immorale chi lo vendeva, ma idiota chi lo comprava.
A sconfiggere la Cina nel 1842 bastò qualche nave a vapore inglese.
La spedizione punitiva contro i boxer del 1901 era composta da 11 paesi, ma era solo un corpo di spedizione di modeste dimensioni. A quel tempo però era stata la corte dei Qing a dichiarare guerra al "mondo" e non il contrario. Purtroppo vi partecipò anche l'Italia.
Riguardo ai tesori artistici c'era poco da prendere e non era certo quello lo scopo, però mi dispiace molto che nel 1860 fu dato alle fiamme lo YuanMingYuan, con i suoi splendidi palazzi in stile occidentali progettati dal gesuita italiano Giuseppe Castiglione per l'imperatore Qianlong.
Ma perchè la Cina deve per forza vendere le sue scarpe all'Europa??
Se costano così poco perchè non prova col Sudamerica o con l'Africa?  :twisted:
abituatevi alle guerre commerciali è la prassi del capitalismo, in fondo ognuno tira l'acqua al suo mulino e tenta di sfruttatre le situazioni a proprio vantaggio, con ogni mezzo. Lamentarsene alla fine è inutile. Viviamo in mondo di lupi, no? l'Europa è scorretta, la Cina è scorretta, gli USA sono scorretti. Nessuno è disposto a rinunciare a quello che ha ottenuto o a cambiare i propri stili di vita in favore di altri, è umano!!!
Anche la Cina ha barriere doganali e protegge vasti settori della sua economia, l'accesso al suo mercato interno non è mai semplice per le aziende straniere, costrette a molti compromessi. Poi la Cina deve scegliere se essere considerata una grande potenza politica e economica o un paese del terzo mondo; l'elefante non pu? continuare a nascondersi dietro un filo d'erba. Non pu? continuare a rivendicare le stesse agevolazioni della Bolivia o del Camerun, il suo peso nell'economia mondiale è diverso. Forse se entrambe le parti faranno un passo indietro si raggiungerà un accordo, l'errore non è mai da una parte sola.

ora ci provo: " allora signor imprenditore, lei deve vendere per forza ad un prezzo superiore altrimenti le imprese dell'Occidente falliranno."
va bene così?  ;-)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

Idra

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« Risposta #8 il: 18 Ottobre, 2006, 21:35:36 pm »
babo, senza offesa, e probabilmente non dovrebbe neanche essere offensivo, ma l'ultimo messaggio che hai scritto,secondo me, sa molto di leghista. Secondo il tuo messaggio hanno ragione a incentivare l'egoismo, fino a discriminare i propri connazionali.
Personalmente credo che le persone possono essere egoiste, ma chi agisce in politica, "dovrebbe" pensare anche al prossimo.

Oggi non sono i cinesi a lamentarsi, lo dimostrano questi nuovi dazi che dovrebbero permettere a un paese importante come l'Italia di riorganizzarsi in settori specifici. La Cina, secondo me, per quanto stia crescendo in modo esponenziale, è ancora un paese in via di sviluppo, sia a livello economico che per altri aspetti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

Anonymous

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« Risposta #9 il: 19 Ottobre, 2006, 11:55:37 am »
La storia cinese ricorda come OTTO paesi coalizzati, otto stati principali, che poi abbiano partecipato altri paesi con contributi minori non ne so molto, ma  l'ho scritto come l'operazione viene ricordata dalla storia cinese. Si l'Italia c'era. I tesori derubati non sono pochi come affermi, e una parte di questi sono ritornati in patria, ma solo una minima parte, come vedi non ci sono solo italiani che si lamentano dei tesori trafugati. Ovviamente lo scopo non era quello, ma sai quando entri con la forza in un paese si tendono a certe azioni "barbariche" :-D ... la cina non e' mai stata una potenza marina, in mare ha sempre fatto schifo come contro il Giappone - _ -

Ricordati che i cinesi sono in ogni angolo nel mondo, forse non nelle foreste dell'Amazzonia, ma in Africa ci sono, ci sono anche in Russia, Ucraina, USA, sudamerica... lo dico perche' ho conoscenze da quelle parti... ovviamente fra questi cinesi ci sono anche italiani, chi come la marca Guru produce in Cina e vende in Italia e prezzi da Versace.
Non vendiamo solo all'UE, e' solo uno dei tanti mercati. Ovunque c'e' da guadagnare vedrai che qualche cinese ci trovi.

Un ultimo punto, la Cina si e' sviluppata anche grazie agli investimenti degli stranieri, perche' secondo te la burocrazia cinese vorrebbe rendere la strada difficile a voi che siete la fonte della nostra ricchezza? Voi ci date lavoro, anche se a basso costo, il governo nn ha molto interesse a rendervi difficile la vita. Cmq non me ne intendo in materia, dico solo che il governo cinese non e' stupido.

Prima di scrivere altra cosa devo scappare in banca.


p.s. il discorso che hai quotato era molto carino dai  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Anonymous »

babo

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« Risposta #10 il: 28 Ottobre, 2006, 20:05:36 pm »
Citazione
babo, senza offesa, e probabilmente non dovrebbe neanche essere offensivo, ma l'ultimo messaggio che hai scritto,secondo me, sa molto di leghista. Secondo il tuo messaggio hanno ragione a incentivare l'egoismo, fino a discriminare i propri connazionali.
Osi dare del leghista a uno che vive a "Roma Ladrona?" Attento perchè in questo caso potrei anche offendermi!!!  :-D  Considero quella guerra e le successive una vergogna. Ci-xi per fortuna ancora contava poco altrimenti sarebbe stato peggio! Lei e la sua cricca furono nefasti e contribuirono in modo considerevole al tracollo imperiale. Non tutti i funzionari Qing erano corrotti, idioti o fumati. molti si resero presto conto dell'effettiva minaccia e cercarono di porvi riparo, ma le resistenze tredizionali furono più forti.
 
Citazione
Qualche barchetta a vapore? Ehmmm sicuramente erano associati dei cannoni, e vista l'epoca piu' che a vapore mi sa difficile  ... la cina non e' mai stata una potenza marina, in mare ha sempre fatto schifo come contro il Giappone -
Erano barche a vapore armate di tutto punto. la cosa che sconvolse i cinesi e che alla fine li fece capitolare era il fatto che potessero agevolmente risalire i fiumi controcorrente e minacciare così l'interno.
La Cina è stata una potenza marittima (non sfruttata) dal XIII al XV secolo. Nel 1895 se non avesse avuto ufficiali e comandanti così scadenti avrebbe anche potuto vincere, secondo gli osservatori dell'epoca il risultato era incerto.

Citazione
p.s. il discorso che hai quotato era molto carino dai

:smt043

ah un correzione: il tizio scelto per il consolato italiano non è laureato, mentre gli altri 2 sì. Quindi esperienza e cultura sono state superate dalle raccomandazioni. in fondo è pue sempre il consolato italiano.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »