i cinesi 2G sono bravi in Italiano? - page 4 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: i cinesi 2G sono bravi in Italiano?  (Letto 24404 volte)

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Feichow

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« Risposta #45 il: 05 Gennaio, 2007, 16:35:04 pm »
Oltre a parlare bene l'italiano, che non è sempre assodato visto che nella tua stessa classe probabilmente molti tuoi compagni italiani lo parlano peggio di te, secondo me è utile riflettere sugli accenti!

Penso che tutti quelli cresciuti qua abbiano l'accento della propria città, no?
:)

Parlare un italiano corretto non è da tutti stranieri o italiani che siano.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Feichow »

ireneadler

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« Risposta #46 il: 12 Gennaio, 2007, 14:25:25 pm »
infatti, da un po' di tempo ho preso l'accento romano, e non mi piace molto, pero' lo parlo per far felice le signore che vengono al negozio, ahime'.

preferisco la lingua madre, difficile ed espressivo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ireneadler »
知之为知之,不知为不知,是知也。

Alexia

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« Risposta #47 il: 13 Gennaio, 2007, 15:26:54 pm »
solo nell'aspetto di parlare bene la lingua del paese che vivi, non vuole dire l'integrazione, se la seconda generaziopne vuole dire parlare bene la lingua, allora la genrazione d'integrazione sarà la terza generazione?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexia »

ChinaHxC

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« Risposta #48 il: 13 Gennaio, 2007, 17:12:48 pm »
incosciamente, con tanto desiderio di essere accettato, sin da bambino parlo romano.
adesso mi fa schifo.
amo roma pero'
cosa vuol dire questo?
cazzo.
cazzo.
cazzo.
che palle il MIO paese
amore e odio.
forse tanto odio.
penso pero' che da un'altra parte non sarei diventato quello che sono
e
mi piace come sono.
W l'itaGliano.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ChinaHxC »
Solitudo punk hardcore.

ireneadler

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« Risposta #49 il: 13 Gennaio, 2007, 20:36:42 pm »
La lingua e' un mezzo di comunicazione, se non si ha la comunicazione come puoi avere l'integrazione? :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ireneadler »
知之为知之,不知为不知,是知也。

BlackPepper

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« Risposta #50 il: 13 Gennaio, 2007, 22:48:17 pm »
Io ringrazio le mie profesoresse d'italiano, soprattutto quelle che ho avuto alle superiori... se non avesi avuto terrore di loro ogni loro correzione non mi sarebbe rimasta così impressa! Ricordo ancora il mio 5= preso al primo tema in prima liceo... così pieno di correzioni che da quel giorno in poi ho imparato ad essere più attenta quando scrivo, a volte anche troppo! E pensare che secondo la prof quel 5= era regalato!  :?  Che ricordi  :-D

Parlare un italiano corretto non è da tutti stranieri o italiani che siano.[/quote]
Io ho la fissa dell'italiano standard!
In occasioni formali cerco sempre di parlare italiano "standard", e ho la convinzione di saperlo parlare piuttosto bene.  :-D
Conclusione: secondo la gente comune la lingua italiana = il loro dialetto di origine! Quindi per "pratese" e "romanesco" intendevano tutti "italiano"  :-D
Quant'è ganzo tutto ci?!
Quando penso ai dialetti cinesi mi rendo conto che i cinesi di nascita sono bilingui! Alcuni addirittura trilingui! come la mia cuginetta di 4 anni che parla wenzhouese, mandarino e italiano... perfettamente! (l'italiano un po' peggio, sarà che a casa nessuno le insegna) all'interno di uno stesso discorso quando le parlo in dialetto mi risponde in dialetto, quando le parlo in mandarino mi risponde in mandarino e quando passo all'italiano passa anche lei all'italiano... come se niente fosse! E' davvero divertente e incredibile, visto che mi è capitato quasi sempre di vedere bambini che preferivano rispondere in una sola lingua.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

cilex

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« Risposta #51 il: 13 Gennaio, 2007, 23:35:33 pm »
Citazione da: "ChinaHxC"
incosciamente, con tanto desiderio di essere accettato, sin da bambino parlo romano.
adesso mi fa schifo.
amo roma pero'
cosa vuol dire questo?
c***o.
c***o.
c***o.
che palle il MIO paese
amore e odio.
forse tanto odio.
penso pero' che da un'altra parte non sarei diventato quello che sono
e
mi piace come sono.
W l'itaGliano.


con i veneziani parlo veneziano, con quelli che non lo sono cerco di parlare italiano, ma alla fine mi dimentico sempre più l'italiano, perchè poi il dialetto veneziano, è una lingua a tutti gli effetti, abbiamo anche il dizionario...
 :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

ShaoYan

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« Risposta #52 il: 25 Gennaio, 2007, 01:34:13 am »
Io non ho problemi con l'Italiano tanto che ho preso il massimo dei voti all'esame di linguistica italiana, ma ho problemi con il cinese. So parlare fluentemente il mandarino ma vorrei poterlo scrivere correttamente.
Inoltre parlo abbastanza bene l'Inglese, perchè ho molti amici di altre nazioni, mi piace questa lingua perchè non sento più il limite Italia-Cina.
Sento la globalizzazione entrare nelle mie vene.
Mi piacerebbe parlare anche il francese che mi affascina molto, sarà il mio prossimo obbiettivo dopo gli ideogrammi. :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

Giorgio

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« Risposta #53 il: 25 Gennaio, 2007, 07:47:29 am »
Badate a prendere solo l'accento della città in cui vivete, e non i difetti della gente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

Ling

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« Risposta #54 il: 23 Febbraio, 2007, 16:13:33 pm »
Per tutti i cinesi che dicono d'avere problemi in italiano:

la definizione "bravo in italiano", come tutte le definizioni che parlano di "quantità", devono essere riportate in relazione di qualcosa. La sola affermazione "io sono bravo" non ha nessun valore.
Tutto questo per dirvi: se pensate di non essere "perfetti" in italiano, dovreste pensare a quanti italiani non sanno parlarlo correttamente!!!
In Italia c'è ancora tanta ignoranza, non tutti sono stati a scuola e non tutti hanno studiato correttamente. Quindi, non preoccupatevi!
(E' come andare in Cina e pensare che tutti sappiano correttamente tutto).
In realtà, ci? che dovreste fare, sarebbe riportarvi rispetto la media! In questo modo vi sentireste molto, ma molto più abili di quello che pensate! FIDATEVI!!!

Per coloro che stanno imparando il cinese:

pian piano sto cercando d'imparare questa lingua stupenda (il mandarino per ora)! Non so voi, ma non ritengo che abbia una struttura grammaticale tanto difficile. Di certo non tocca i livelli né dell'italiano, né del tedesco!
Ci? che è veramente uno scalino difficile da sorpassare è la memorizzazione degl'ideogrammi. Sono spaventosamente belli, ma non di facile ricordo: quante volte, avendone ripetuto la scrittura e passata una settimana non ricordavo più alcunchè! (e ho 24 anni... non sono neppure vecchio!)
Per quanto riguarda coloro che non hanno neppure genitori cinesi (come me che sono italiano puro), non è facile cogliere i 4 accenti fondamentali! (tra l'altro solo da poco ho scoperto tutte le regole connesse al 3? accento!!!) CHE ROBA!

« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Ling »
Ling (灵)á术感情理。
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superluigi85

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« Risposta #55 il: 15 Marzo, 2007, 01:04:19 am »
Citazione da: "BlackPepper"
Ho notato che le seconde generazioni che frequentano maggiormente amici cinesi parlano peggio l'italiano di chi frequenta amici per lo più italiani. Dalle elementari fino alla fine delle superiori ho frequentato solo italiani, penso di parlare l'italiano meglio di tanti altri ragazzi cinesi, ma nonostante questo sento molto le lacune dovute al fatto di non essere cresciuta in una famiglia di madre lingua italiana. Forse per quanto riguarda alla grammatica, alla pronuncia sono anche più ferrata di un italiano medio, ma sento che mai sarò capace di acquisire il vocabolario ricco e colorito delle famiglie italiane, soprattutto dopo questi ultimi tre anni in cui ho smesso di frequentare persone italiane, anzi, più torno spesso in Cina e più mi accorgo che sto perdendo l'italiano!
(comunque mi sembra di essermi espressa in un pessimo italiano questa volta!  :-D )


il vocabolario lo impari non solo frequentando la gente e amici, hai provato a leggere??
molti ragazzi escludono questo piccolo particolare ma leggere ti fa imparare molti piu termini e citazioni che una serata con 20 ragazzi italiani, il perchè è semplice, non so quanto pu? essere profondo e complicato i discorsi che potresti fare cn tanti ragazzi tutti messi insieme.
cmq il mio consiglio e leggere, leggere e leggere se non vuoi perdere il tuo "italiano".
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da superluigi85 »

ShaoYan

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« Risposta #56 il: 15 Marzo, 2007, 01:31:27 am »
Bravo! Leggere è molto istruttivo ma bisogna anche tenere presente che cosa leggere, perchè si rischia di acquisire un linguaggio troppo erudito rischiando di non essere compresi oppure di impoverirsi di vocaboli leggendo i soliti romanzi da quattro soldi. :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

glaus

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« Risposta #57 il: 15 Marzo, 2007, 10:53:27 am »
Concordo pienamente! Ma le due attività dovrebbero coniugarsi  così da sveltire l'apprendimento della lingua straniera. (me ne sono accorto in Cina!)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

ireneadler

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« Risposta #58 il: 15 Marzo, 2007, 14:22:07 pm »
L'accento si acquista parlando, i vocaboli si acquista leggendo, la lingua s'impara vivendo.
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知之为知之,不知为不知,是知也。

ShaoYan

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« Risposta #59 il: 15 Marzo, 2007, 16:17:13 pm »
Quanta saggezza tra di noi! Che bello!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »