Secondo me, a parte i gusti estetici personali, dipende dalla priorità del progresso nei confronti del mantenimento della storia del passato. Nel mondo pochissimi popoli possono vantarsi una storia importante come quella avuta da Roma e dalla Cina, il cancellare totalmente il passato è da sciocchi.
La cina della rivoluzione culturale non l'ha capito, pechino è stato architettonicamente massacrato in quel periodo, contro anche i pareri cinesi autorevoli. Nel periodo successivo si è cercato di salvare il salvabile, ma per molte cose è già troppo tardi. Così la cina di oggi è tutto un occidentalizzazione, ci? che non è cinese è bello. Lo stesso governo ha capito che non era proprio la strada giusta, quella del progrezzo ad ogni costo, quello del progresso al 100%. L'unesco, probabilmente per assicurare tanti siti al futuro (io ne ho visitati 5 o 6), nei primi anni del nuovo millennio ha dichiarato patrimonio dell'umanità tanti posti.
La stessa cina, accorgendosi del valore che hanno le cose antiche, negli ultimi due anni, si è dato molto da fare nel ristrutturare molti siti, incrementanto anche il turismo. Questo per dire si al progresso, ma sarebbe bello poter accarezzare fra mille anni un edificio antico, testimone della storia dell'umanità. Diciamo progresso al 65%?