Protesta: non ci siamo proprio - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Protesta: non ci siamo proprio  (Letto 7091 volte)

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Giorgio

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Protesta: non ci siamo proprio
« il: 15 Novembre, 2006, 11:38:42 am »
Apro questo topic semplicemente per dare un consiglio personale a questa comunità (e soprattutto gli amministratori):

In questo forum vi sono individui che nuocciono gravemente alla reputazione della comunità in quanto esageratamente maleducati e offensivi (vedete i topic "Napoli fa parte dell'Italia" e "Università in Cina").

Per quanto mi riguarda, secondo il mio personalissimo parere la comunità ha fallito perchè io sono stato pubblicamente offeso (in quanto italiano e siciliano = degenerato e mafioso) e non mi è stato dato alcun aiuto in discussoni riguardanti anche la mediazione con la vostra cultura (in quanto se o vado in Cina vado a fondare una cosca mafiosa).

Nonostante tutto questo sia stato perpetrato solo da alcuni utenti (chi mi viene in mente? ARON), devo ammettere che le "mancanze" di alcuni alla fine causano delle ripercussioni su tutto il resto della comunità (pur avendo conosciuto in questo sito delle splendide persone).

Detto questo, auguro a tutti un buon proseguimento.

Arrivederci.

PS: Non conta quante persone perdi, conta il MODO in cui le perdi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

aron

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« Risposta #1 il: 15 Novembre, 2006, 12:23:35 pm »
Dovresti essere l'ultimo a lamentarsi proprio perchè nn hai bisogno, visto le tue continue insulti a coloro che cercano un dialogo civile.

Gli amministratori dovrebbero  cancellare anke i tuoi post pieno di insulti, e di frasi fuori tema. Il risultato?  nn l'hanno fatto e dovresti ringraziarli piuttosto che criticarli.

Io sono l'unico che dovrei lamentarmi delle continue argomentazioni e frasi off-topic di alcuni utenti, e dei loro insulti per tutti quelli che cercano un dialogo sereno e produttivo. Ma dall'alto della mia saggezza e pazienza, nn l'ho fatto.

Questo sito per quelli che nn hanno capito è sinonimo di pluralità di idee, se fossimo nella mafia potresti avere ragione tu Giorgio, anzi, senza il forse.

Ps. Se vogliamo dirla tutta Giorgio, hai per caso difeso i cinesi dalle boiate di una tua concittadina di nome "dina" (l'ha fatto solo un italiano di nome nik)? Perchè agli italiani il gioco va bene quando si tratta di altri e no quando si tratta di loro stessi, e si lamentano anche se si trattano di affermazioni attinenti alla realtà?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

ulissefg

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« Risposta #2 il: 15 Novembre, 2006, 13:18:25 pm »
Giorgio,

uno dei motivi per cui è molto difficile far politica per bene è che non troverai al mondo mai due persone che la pensino alla stessa maniera su tutto. E' questo è si un ostacolo alla realizzazione di un qualsivoglia programma di governo, ma è anche una ricchezza inestimabile. Perchè la divergenza di opinioni "costringe" al confronto, al dialogo (certo, pu? portare anche allo "scontro fisico", ma in un contesto di civiltà questo non accade - o meglio, non dovrebbe accadere: vedansi le vergognose risse scatenate dai nostri parlamentari un giorno si e l'altro pure....-) ed il confronto ci pone di fronte a nuovi interrogativi, ostacoli, cose che prima non vedevamo. Ed è allora che ci poniamo il problema di come risolverli, come superare l'ostacolo (non abbatterlo, non aggirarlo) nella maniera migliore possibile.E questo è un momento di cambiamento ed in qualche modo, di crescita.

Questa è la democrazia. Certo, sarebbe più sbrigativo avere un unico leader che impone quello che è il sio programma: si otterrebbe la realizzazione completa ed immediata dello stesso. Ma chi pu? garantirci che questi sia un "illuminato", un essere infallibile. In quanto essere umano, questo fantomatico monarca/dittatore è fallace: e la sua fallibilità potrebbe rispecchiarsi nella fallibilità del suo programma e trascinare la nazione che guida al fallimento (la reiterazione del termine "fallimento" è voluta).

Nelle relazioni sociali chiaramente accade lo stesso, e qui vengo al punto.
Apprezzo moltissimo questa comunità, che a mio avviso NON HA FALLITO. E ti inviterei a non voltarle le spalle. Non posso definirmene un assiduo frequentatore, ma da quando mi ci sono iscritto, ho sempre trovato spunti interessanti per ampliare quello che è il mio modo di vedere le cose. E per avvicinarmi ad una cultura diversa dalla mia e che tanto mi affascina. Ma ho anche trovato molti punti di contatto ed altri aspetti che mi hanno aiutato a capire (o meglio ad immaginare: per capire veramente una situazione, sono dell'avviso che bisogni trovarcisi in quella situazione) quali possano essere le sensazioni di chi nel nostro paese si trova a viverci, senza esserci nato. Oppure ci è nato, ma ha genitori che sono profondamente radicati ad una cultura che è diversa da quella del paese in cui questi ragazzi sono cresciuti (le seconde generazioni, appunto).

Capisco che tu sia rimasto deluso ed offeso dal topic su Napoli e soprattutto dagli interventi di Aron, ma il suo altro non è che uno dei tanti modi di pensare. Che ha diritto di esistere e che va, dunque, rispettato (anche se non necessariamente condivisi). E, credimi, non te ne parlo da persona non toccata dai fatti e che quindi non pu? capire.

Io sono nato a Napoli. Ho vissuto in quella città fino a 18 anni. AMO la mia città. E forse, permettimi, più di te soffro nel prendere atto di quello che altri pensano del posto in cui sono nato, cresciuto e formato (i primi 18 anni di vita non sono pochi e sono molto importanti nel processo formativo).
La questione meridionale non è un problema di semplice soluzione: come dice lo stesso Aron, il problema più grosso da risolvere è quello della mentalità dei meridionali (ma voglio parlare dei napoletani perchè non ritengo opportino sconfinare in campi che non conosco). Se Aron ha fatto un errore è solo quello dell'estrema leggerezza con cui ha voluto affrontare il discorso (dopotutto ha aperto lui il tread): devi nascerci e viverci a Napoli, per poter parlare dei sui REALI (perchè i problemi ci sono e sono GROSSI) problemi.

Mio padre lavora in un ospedale del quartiere Sanità, e chi è di Napoli sa che è secondo solo ai Quartieri Spagnoli quanto a  "tristezza" di fama. Quindici anni fa, uscendo dal posto di lavoro si è beccato una pistolettata non destinata a lui. Per fortuna, il colpo non lese organi vitali e tutt'oggi lavora li e gode di buona salute. Ma io non dimentico...non dimentico la paura, l'ansia. Perchè quella sera non tornò a casa. Perchè mamma piangeva, ma non ci diceva niente e diceva di non preoccuparci, chè era tutto a posto. Perchè fummo spediti da mia nonna senza spiegazioni. Quando poi tutto si è sistemato, e mi hanno spiegato...ho sentito l'odio crescere in me. La voglia di vendetta. La voglia di prendere una pistola e "restituire il favore". Ma non è stato così. Perchè sono cresciuto in una famiglia che ha saputo darmi dei valori, che mi ha insegnato che la violenza è la voce di chi non vale nulla, perchè non sa esprimersi, non sa affermarsi con il valore delle proprie idee, con il PROPRIO valore.
Oggi sono sereno riguardo a quell'episodio. Mio padre lavora ancora lì, è amato è sempre disponibile ad aiutare il prossimo. Napoli (o meglio, quest'aspetto) l'ha deluso, ma l'ama ancora (come si pu? amare chi ti ha messo al mondo; perchè è questo il vincolo che noi abbiamo con la nostra terra) ma non si arrende. E non lo farà mai.

Dopo quell'esperienza io ho partecipato al progetto Napoli Porte Aperte: i ragazzi dei licei napoletani si metevano a disposizione per progetti culturali a favore della città (guida per i turisti laboratori culturali...). Io scelsi un laboratorio teatrale nei quartieri (spagnoli). Ricordo le facce dei ragazzi che venivano: facce ammirate. La passione, la novità che si leggeva nei loro occhi mi colpì. Forse per loro era una porta di uscita, pensai. Ma usciti dal teatro il loro punto di riferimento, il loro modello, ritornava ad essere il guappo che sopra alla sua moto controllava il vicariello. Guardato con ammirazione da ragazzi e ragazze. <<Da grande voglio essere come lui>>, dicevano.
Convincere qualcuno che crede fermamente in questi "dis-valori", che non è con la forza, con la prevaricazione sull'altro, con la furbizia a tutti i costi che ci si fa strada nella vita, non è facile. Se nasci e cresci con un modello, se ti formi sapendo che se "sgarri" te la faranno pagare, cercherai di uniformarti alla cultura dominante nell'ambiente in cui vieni su. E chi non lo fa, o è schiacciato, o è emarginato. E quindi non gli resta che cambiare ambiente. Ma ci? che si lascia alle spalle, il vico, il quartiere, continua immutato nella sua storia...

Non è facile cambiare Napoli: soldi, esercito o "BOMBE ATOMICHE" CHE siano...Ed è facile parlare di secessione, di "lasciamoli lì" di "pulizia etnica". Questo è ignorare il problema; aggirare l'ostacolo. E la voglia di confrontarsi con il problema? Ed i cittadini onesti?(che sono la maggioranza).
Queste cose le abbiamo già viste, e anche se si parla tanto di "non dimenticare" evidentemente non è mai abbastanza.
Ma non è nemmeno giusto fare spalluccie, chiudere un occhio e lasciare le cose al caso. Perchè sennò non cambierà nulla.

Per concludere, sono molto contento che si sia comunque affrontato l'argomento in questo forum. Sono molto contento di avere l'opportunità di sapere cosa anche i non italiani pensino di questa faccenda, della mia città. Di leggere che c'è chi ha paura di Napoli; di sapere che c'è chi la cancellerebbe dalla faccia della terra. Si ha sempre paura di ci? che non si conosce, soprattutto se il suo biglietto da visita (leggasi articoli di giornali, lavoro dei media) non ci dice nulla di buono.
Probabilmente, se non fossi nato a Napoli ne avrei avuto paura anch'io. E non nascondo che, da napoletano, sono profondamente deluso da ci? che accade continuamente nella mia città...e non biasimo chi la teme e la evita. Chi annulla viaggi per timore di beccarsi una pallottola.

Ma vorrei che non ci si dimenticasse di chi al mattino si alza ancora tutti i giorni per svolgere con professionalità il proprio lavoro, di chi -forse avvertendo questa situazione come ulteriore sprono- cerca di dare il 200% in ogni situazione. Perchè non si associ Napoli solo a quanto di immondo sta accadendo (ed è accaduto) in questi giorni (che ripeto, esiste e non è da sottovalutare).
Ma anche a quanto di buono tanti ITALIANI che li vivono fanno (ed hanno fatto) giorno dopo giorno. Regalando tanto all'arte, alla cultura, alla gastronomia (e penso a Totò, Troisi, De Filippo, la canzone napoletana, la bontà e la ricchezza della cucina e tanti altri aspetti che fanno di questa città un tassello del mosaico che compone la mia nazione)

Spero che punti di scambio d'opinione su argomenti così delicati ed intimi della nostra nazione possano ripetersi ancora. Per capirci meglio. Per spiegarci meglio. Per continuare a crescere.
Aspetto di leggere ancora tuoi interventi sparsi qui e li per il forum, Giorgio

Un saluto a tutti, da un cittadino italiano.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ulissefg »

aron

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« Risposta #3 il: 15 Novembre, 2006, 17:54:14 pm »
Colgo l'attimo per spiegare che è del tutto legittimo criticare qualunque sia la persona o la situazione. Io sono stato sempre un sostenitore della libertà di pensiero e di parola, e mai mi stancherò di dirlo.
Con che faccia potremmo chiedere agli altri di ascoltarci se proprio fra di noi, questo diritto di parola manca, no?

Il confronto come dice ulissefg è accettato se non auspicato qui. E sopratutto in un forum multiculturale come questo, anche le sue idee devono essere multi e non mono, e questa è la ricchezza culturale che ci distinque. Ho letto quello che hai scritto e trovo che è stato formulato bene il tuo discorso.

Ulissefg puoi stare certo che il suo ultimatum non avrà delle conseguenze pratiche, se no sarebbe un lutto immane per la nostra comunità. Tempo fa un certo "tipo" fece lo stesso ultimatum, ma nessuno gli diede importanza e resto per ben due mesi a lamentarsi da solo, si stancò alla fine e ritornò sempre con le stesse barzellette. "Il cane che abbaia non morde" come dice un vecchio proverbio cinese.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

aron

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« Risposta #4 il: 15 Novembre, 2006, 18:20:39 pm »
Citazione da: "ulissefg"
...Non è facile cambiare Napoli: soldi, esercito o "BOMBE ATOMICHE" CHE siano...Ed è facile parlare di secessione, di "lasciamoli lì" di "pulizia etnica". Questo è ignorare il problema; aggirare l'ostacolo. E la voglia di confrontarsi con il problema? Ed i cittadini onesti?(che sono la maggioranza).
Queste cose le abbiamo già viste, e anche se si parla tanto di "non dimenticare" evidentemente non è mai abbastanza.
Ma non è nemmeno giusto fare spalluccie, chiudere un occhio e lasciare le cose al caso. Perchè sennò non cambierà nulla.

Per concludere, sono molto contento che si sia comunque affrontato l'argomento in questo forum. .


Quello che mi stai chiedendo è il perchè ho ipotizzato la bomba nucleare. Bene ti rispondo che quella è la soluzione finale quando tutte le altre sono state scartate. Oggi a Napoli abbiamo scartate quasi tutte le soluzioni, e nessuno ha niente di efficace da proporre. Quindi che ci resta da fare...?
Anzi tu ulissefg, cosa hai da proporre visto che sei di Napoli?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

Alexia

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« Risposta #5 il: 15 Novembre, 2006, 20:13:34 pm »
X Aron

Non hai proprio rispetto verso gli altri quando parli!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexia »

ChinaHxC

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« Risposta #6 il: 15 Novembre, 2006, 21:12:08 pm »
Guarda aron, i moderatori di questo forum ti tollerano perchè sono troppo indulgenti e ritengono giusto dare parola a chiunque, vedi anche il caso di quella matta che offendeva. Ti faccio un invito, al prossimo ipotetico meeting di associna fatti vedere, almeno colleghiamo uomo tastiera con faccia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ChinaHxC »
Solitudo punk hardcore.

chinagirl

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« Risposta #7 il: 15 Novembre, 2006, 22:37:47 pm »
Citazione
Ti faccio un invito, al prossimo ipotetico meeting di associna fatti vedere, almeno colleghiamo uomo tastiera con faccia.


eheh, sembra una minaccia 8O


cmq,giorgio, su alcuni punti hai ragione, c'è chi esagera, giudicando parandosi gli okki e con un ostilità e testardaggine da far paura......però come dici tu, ci sono anche tante altre splendide persone....proprio questo è un buon motivo per credere nella comunità...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinagirl »
??ama e lasciati amare??...MoulinRouge

nik978

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« Risposta #8 il: 15 Novembre, 2006, 23:56:27 pm »
la comunita' ha un senso
una comunita' dove non si litiga mai non e' uan comunita completa che pemrette alle persone di confrontarsi e crescere.
anche magari lanciadosi in piccole provocazioni o altro

ovviamente il limite del rispetto reciproco non va mai superato..e in qualxche volta questo e' accaduto..

ma non credo che la comunita' sia un fallimento perche' e' accaduto questo..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nik978 »
Mr Huang talk about you. Do you know , everybody likes you in
Ningbo,.All of us expect your stay here. We\'ll drink chinese wine
togeter and go insane.

babo

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« Risposta #9 il: 16 Novembre, 2006, 00:05:19 am »
Citazione da: "chinagirl"
Citazione
Ti faccio un invito, al prossimo ipotetico meeting di associna fatti vedere, almeno colleghiamo uomo tastiera con faccia.

eheh, sembra una minaccia 8O


cmq,giorgio, su alcuni punti hai ragione, c'è chi esagera, giudicando parandosi gli okki e con un ostilità e testardaggine da far paura......però come dici tu, ci sono anche tante altre splendide persone....proprio questo è un buon motivo per credere nella comunità...


oh chinagirl, qui sei tu la persona più splendida! :smt055
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

chinagirl

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« Risposta #10 il: 16 Novembre, 2006, 01:51:12 am »
ehm, babo, nn mi sembra il topic adatto per esprimere il nostro grande amore lagato dalla cocacola/mentos... :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinagirl »
??ama e lasciati amare??...MoulinRouge

ulissefg

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« Risposta #11 il: 16 Novembre, 2006, 09:46:44 am »
Citazione
Quello che mi stai chiedendo è il perchè ho ipotizzato la bomba nucleare. Bene ti rispondo che quella è la soluzione finale quando tutte le altre sono state scartate. Oggi a Napoli abbiamo scartate quasi tutte le soluzioni, e nessuno ha niente di efficace da proporre. Quindi che ci resta da fare...?
Anzi tu ulissefg, cosa hai da proporre visto che sei di Napoli?

Come ti ho già detto (e come sostieni anche tu) al di la dei gruppi di malavita organizzata che si sono già costituiti e sui quali è praticamente impossibile sperare di incidere con un'induzione al cambiamento di mentalità, il problema centrale è la mentalità di quei cittadini che, pur non rientrando in nessun gruppo malavitoso, sono cresciuti a stretto contatto con la camorra ed hanno imparato a temerla, ed in alcuni casi, a rispettarla.

Per la camorra in se, sarebbero auspicabili severi interventi di polizia e guardia di finanza (perchè la camorra non è solo sparatorie, ma anche loschi traffici economici). Combatendo con serietà ed iINTENSITA' su questi due fronti (arresti eccellenti e blocco della linfa economica vitale) si potrà pian pianio eradicare questo cancro...
E poi occorre l'opera di prevenzione: ovvero incidere su coloro che, non essendo malavitosi, sono cresciuti e si son formati in un contesto dove era la camorra a fungere da stato ed hanno uniformato il loro pensiero a quello dei camorristi (quindi identità di atteggiamenti con gli stessi, pur senza effettivamente delinquere). E' questa la cosa più difficile. Se avessi una soluzione per questo problema, potrei essere seriamente candidato ad un nobel per la pace (perchè il modello sarebbe esportabile: nel fronteggiare mafia, 'ndrangheta...ma anche cambiare mentalità agli estremisti - di qualsiasi natura e religione -). Ma l'idea brillante non c'è.
Di sicuro, posso dirti che è più facile intervenire sui più giovani piuttosto che sui più anziani (un'abitudine radicata....come la cambi?). Educazione, cultura, bonifica ambientale possono costituire dei passi importanti.

Certamente MAI bombe; mai pulizia etnica, MAI lager... E' la soluzione più facile: non la più democratica. Non la più umana.
[/quote]
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ulissefg »

aron

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« Risposta #12 il: 16 Novembre, 2006, 10:24:44 am »
Già, e non dimentichiamo un altro fattore, il lavoro. Se quelli del sud hanno tutti un lavoro soddisfacente nn finirebbero nell'illecito. Ma il lavoro nn c'è oppure come la pensano molti nn hanno voglia di lavorare?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

ulissefg

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« Risposta #13 il: 16 Novembre, 2006, 10:43:37 am »
Direi che ci sono esempi di entrambe le situazioni...
Certamente il lavoro manca (mancano coloro che investono sul lavoro al sud, perchè terrorizati dai pizzi richiesti dalla camorra: ed in effetti, se io avessi i soldi per un'impresa, conoscendo al situazione di napoli, andrei ad investirli altrove...chi me lo fa fare di rischiare di trovarmi invischiato con la camorra...): si crea così un circolo vizioso che riduce ulteriormente le possibilità di lavoro.

In parte, ci sono anche quelli che già assuefatti alla mentalità della vita facile (prendo il pizzo e così guadagno sul lavoro altrui), i "furbetti" non han voglia di lavorare.

Non tutti i napoletani sono dei fannulloni; non tutti, però, "si ammazzano di lavoro". Dipende sempre dalle persone (come un po' ovunque). Se a questo aggiungi la scarsa diosponibilità di posti di lavoro al sud, capisci come questo sia un altro fattore che spinga a delinquere.

Il problema è che non puoi creare posti di lavoro, e costringere qualcuno ad investire su Napoli se prima non la bonifichi. Perchè significa costringere il povero malcapitato a dover contrarre rapporti con la camorra nella gran parte dei casi.

Non è un problema di facile soluzione, ripeto. Magari uscisse da questo forum l'idea "salvifica"...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ulissefg »

VampireMiyu

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« Risposta #14 il: 16 Novembre, 2006, 11:17:09 am »
nn ho commenti, chiedo solo ai mdoeratori di aprire 1 attimo gli occhi su chi offende e nn ha alcun rispetto verso gli altri.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da VampireMiyu »