L'uomo è fatto di incomprensioni e di distacchi.
Ognuno traccia il proprio confine, dove dentro nessuno pu? entrare, e dove si possono avvicinare solo i loro simili.
Capita che sfere protettive di culture diverse si avvicinano, ma poi rimbalzano e si allontanano ancor di più.
La convivenza è veramente difficile, e, cascate di parole servono solo a muovere un acqua già agitata. Fermo restando che un silenzio rispettoso pu? essere più costruttivo di migliaia di parole fra sordi, fermo restando che noi stessi rimaniamo limitati nel nostro ego, qual'è la soluzione per un dialogo costruttivo? Se non vi è reciproca comprensione, alla fine, ci si riduce in discorsi convergenti verso i propri interessi? Il mondo moderno, quindi, è fatto solo di interessi?