Mi dispiace correggerti, ma la legge appena promulgata parla di condanne verso coloro che inneggiano e incitano
l'odio razziale.
La norma non condanna chi nega l'esistenza del genocidio degli ebrei o quello degli armeni. Sicuramente chi nega l'esistenza di queste atrocità storiche è quasi certamente uno che odia le altre etnie.
Spero di essere chiaro: coloro che negano l'esistenza della Shoa hanno il pieno diritto di credere che tutto ci? non sia successo (per quanto bizzarro e atroce possa essere), mentre coloro che inneggiano l'antisemitismo (= odio per gli ebrei, i semiti/giudei appunto) possono essere incriminati dalla legge italiana, visto che la Costituzione dice chiaramente che non ci devono esser alcun tipo di discriminazione per età, sesso, religione, credo politico etc.
Concludendo, l'Italia si è pienamente dimostrata liberale e democratica, visto che molti stati che condannano certi pensieri sono quasi spesso delle dittature (Cuba, Iran, etc.). Per principio bisogna lasciar libera circolazione delle idee, anche se queste cercano di cancellare una fetta della storia.
Pensa che in Iran Ahmadinejad ha cancellato con una legge l'Olocausto dai libri di storia, questo perchè il suo regime vuole imporsi su Israele.
Non parliamo della Francia, che ha approvato una legge che riconosce come crimine il genocidio degli Armeni, tutto ci? per creare conflitti e rendere difficile l'entrata della Turchia nell'Unione Europea.
Tutto questo per dire che queste leggi non portano quasi mai a un miglioramento concreto, anzi!
Quindi Aron non ti devi arrabbiare,
l'Italia non ha condannato nessuna ideologia, ha solo ribadito che è un reato discriminare.
p.s. ringrazio il mio prof di Filosofia per la sua lezione di oggi sull'argomento, dopo una bella lettura su La Repubblica e sul Venerdì di ieri
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