Le passioni italiane di una 2G cinese! - page 1 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: Le passioni italiane di una 2G cinese!  (Letto 9081 volte)

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ShaoYan

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Le passioni italiane di una 2G cinese!
« il: 28 Gennaio, 2007, 17:20:41 pm »
Cosa amo dell'Italia:

LA CUCINA: gli spaghetti, le lasagne, gli arrosti.....tutto!
L'ARTE: tutto quello che ho visto a Roma, Firenze, Venezia e tante altre città rimarrano sempre con me come ricordi bellissimi. Inoltre quando ho visto la Gioconda a Parigi con tutte le persone che lo ammiravano, mi sono sentita orgogliosa di vivere in Italia.
L'OPERA: la lirica italiana è un dono del cielo, capace di risvegliare i sentimenti più profondi e farti provare emozioni nuove.
LA MODA: nonostante io non segua la moda, in Italia è diventata un culto, uno spettacolo, uno show e mi diverto molto a vedere le sfilate.
LE PERSONE: il sorriso che trovi nelle persone, il bene che loro ti offrono, certo non sempre, gli italiani sono diventati diffidenti ma quando sanno che persona sei sono disposti a darti l'anima, grazie italiani!

Inoltre vorrei ringraziare l'Italia per avermi accolta e per avermi dato questa formazione biculturale, sono orgogliosa di questo!

 :lol:  :lol:  :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

Usas

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« Risposta #1 il: 28 Gennaio, 2007, 18:26:34 pm »
E' incoraggiante sentir parlare qualcuno così, vuol dire che nonostante si possa dire tanto male dell'atteggiamento degli italiani nei confronti di persone che provengono da altri Paesi (ne parlo male io stessa che sono italiana) in alcuni casi c'è il buon senso e la capacità di accogliere le meravigliose culture che vengono ad arricchirci! :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Usas »

AmikoFrizz

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« Risposta #2 il: 29 Gennaio, 2007, 13:29:50 pm »
Spero con il cuore che tu non cambi idea con il passare del tempo!
Sono contento per te!

ciao
af
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da AmikoFrizz »

DanielKuby

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« Risposta #3 il: 29 Gennaio, 2007, 18:08:23 pm »
beh io anche sn contento perchè pensi questo dell'italianità
però ti invito anche a fare n giro magari in altri paesi europei occidentali per capire che comunque siamo europei ma di democrazia ne sappiamo sicuramente meno degli altri.
comunque bello questo sentimento che hai esternato davvero!!!!!
ciaoooo
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da DanielKuby »

Stephenking

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« Risposta #4 il: 29 Gennaio, 2007, 23:38:44 pm »
Ognuno ha il suo personale punto di vista e il suo personale metro di misura di tutto ci? ke ci circonda..., ci sn persone ke vedono sempre qlk di positivo, in ogni cosa, in ogni situazione, ke incontrano durante la loro vita, e qll ke considerano ogni cosa ke li circonda negativo e contrario..., tutto è puramente soggettivo...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Stephenking »
...amami quando non me lo merito, perchè è quando ne ho più bisogno...

ShaoYan

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« Risposta #5 il: 30 Gennaio, 2007, 18:32:07 pm »
Vedere positivo è sicuramente meglio che vedere tutto negativo. Io combatto chi ti disprezza perchè nella tua vita hai commesso solo un errore e non si ricordano più le tue buone azioni.
Io amo l'Italia e ho visitato altri stati europei, non posso dire che sia il paese più bello dell'Unione, ma sicuramente ha tanti lati positivi che hanno il diritto di essere considerati.
La democrazia è un discorso lungo anche perchè per chi come me che è cinese e che nel suo paese questa parole è censurata, l'Italia rappresenta già un paese molto libero.
Certo nella concezione nostra, intendo asiatica, LA DEMOCRAZIA non è mai esistita, nei millenni precedenti di storia dell'Asia il potere unico è sempre stato l'unico in grado di dare ordine e continuità ai nostri stati o imperi.
Oggi non è più così, abbiamo gli esempi: India, Giappone, Corea del Sud ecc... Ma questi paesi hanno avuto l'influnza dell'occidente (India-Inghilterra, Giappone-USA, Corea-USA ecc...).

Per me sarebbe un sogno la DEMOCRAZIA in Cina! Spero veramente un giorno che si avveri, ma per ora mi godo quella italiana.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

babo

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« Risposta #6 il: 31 Gennaio, 2007, 00:40:57 am »
Citazione da: "ShaoYan"
Io amo l'Italia e ho visitato altri stati europei, non posso dire che sia il paese più bello dell'Unione, ma sicuramente ha tanti lati positivi che hanno il diritto di essere considerati.

Il "Bel Paese" è il più bello, poi per il resto avrà anche 1 miliardo di difetti ma in quanto a bellezza è unico.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

ChinaHxC

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« Risposta #7 il: 31 Gennaio, 2007, 02:19:41 am »
Citazione da: "ShaoYan"
Per me sarebbe un sogno la DEMOCRAZIA in Cina! Spero veramente un giorno che si avveri, ma per ora mi godo quella italiana.


Gia' forse un giorno, ma in questi periodi di "assestamento" economico la vedo dura, cioe' la DEMOCRAZIA e' una parola che pronunciata suona bene ma soprattutto suona BELLO.
Pero' riflettendoci, prova a gestire una elezione democratica con un miliardo di persone, molte delle quali vivono in zone rurali, questo e' l'esempio immediato. Cioe' la Cina trovera' una sua via, gia' lo sta perseguendo e penso prendera' ancora piu' forma quando la sua moneta verra' rivalutata, anzi penso che cambiera' tutto
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ChinaHxC »
Solitudo punk hardcore.

ShaoYan

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« Risposta #8 il: 31 Gennaio, 2007, 17:18:25 pm »
Un esempio di DEMOCRAZIA asiatica riuscita con un miliardo di persone è l'INDIA. Certo li le cose non funzionano come da noi, ma il loro sviluppo è di poco inferiore al nostro.

Ultimamente il nostro presidente ha anche ufficializzato la sua lotta contro la libera fluizione di informazioni in internet.

Ti ricordo anche che non esiste il suffragio universale in Cina, possiamo votare solo membri del partito comunista scelti e selezionati dal partito comunista.

Certo spero proprio che la consuetudine, l'auto-coscienza e con il miglioramento della qualità di vita cambi veramente le carte in gioco e dia più libertà all'informazione.

Però, sono ottimista anche io!
« Ultima modifica: 31 Gennaio, 2007, 18:27:00 pm da ShaoYan »

Alexblue

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« Risposta #9 il: 31 Gennaio, 2007, 17:34:34 pm »
prima di tutto, il 9% di PIL di indiano nn e' poco sotto del 10% della Cina, come il 10% della cina nn vale il 3% di america... l' indiano fino alla prova contratria la qualita' media e' ancora molto bassa(anke se hanno la potenza tecnologica incredibile,ma finira come la Ex Russia).

detto questo, sono daccordo con ChinaH, nn si salta da un polo all altro,20 anni fa eravamo tutti comunisti-maoisti, dai, bisogna dare del tempo,e' difficile cambiare una persona,figurati una paese di 1.5mld popolazione.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alexblue »

ShaoYan

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« Risposta #10 il: 31 Gennaio, 2007, 18:33:29 pm »
Detto cinese: "Si pu? cambiare una dinastia ma non i vizi di un uomo!"
Bene, ti ricordo che la Cina è ancora comunista e i suoi principi sono fondati da Mao e Deng. Cmq hai ragione tu, non si pu? passare da un polo all'altro. Non pretendo questo, sono solo leggermente critica verso il mio paese e sono consapevole che c'è ancora tanto da fare.
So fiduciosa verso i giovani, quelli che come noi ha visto cosa è la democrazia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

babo

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« Risposta #11 il: 31 Gennaio, 2007, 18:39:17 pm »
Citazione da: "ShaoYan"
Detto cinese: "Si pu? cambiare una dinastia ma non i vizi di un uomo!"
Bene, ti ricordo che la Cina è ancora comunista e i suoi principi sono fondati da Mao e Deng. Cmq hai ragione tu, non si pu? passare da un polo all'altro. Non pretendo questo, sono solo leggermente critica verso il mio paese e sono consapevole che c'è ancora tanto da fare.
So fiduciosa verso i giovani, quelli che come noi ha visto cosa è la democrazia.

Sei GRANDE Shaoyan!!!!! BRAVAAAAAAAAAAAA
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da babo »

chinagirl

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« Risposta #12 il: 31 Gennaio, 2007, 19:16:36 pm »
però...
è vero che la democrazia è come un pilastro portante....però nn c'è nessuna dimostrazione del fatto che sia un raggiungimento fondamentale....
oddio...voglio solo dire che essendovi enormi diversità tra i diversi stati, non solo in fatto di numeri, ma anche per la storia, la cultura, le ideologie e i diversi problemi...non è detto che la cina debba perseguire la democrazia come è stato invece per gli stati occidentali....cioè...nn è detto che in cina la democrazia possa funzionare come invece ha funzionato in altri paesi.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinagirl »
??ama e lasciati amare??...MoulinRouge

ChinaHxC

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« Risposta #13 il: 31 Gennaio, 2007, 19:41:16 pm »
L'esempio india. Non c'e' da dimenticare il funzionamento del sistema sociale in india, le cose si complicano. Adesso, da che punto vogliamo osservare la parola Democrazia (dico osservare perche' io non ho ancora coraggio di dire la mia su sta parola)? Non so dammi uno spunto e ci ragioniamo su, cioe' come dice anche amartya sen il nocciolo e' il rapporto tra la democrazia e la disuguaglianza in india, quindi anche come dice chinagirl sperare NELLA democrazia puo' non essere un raggiungimento portante, forse IN una democrazia.  
Sono giovane e taccio, guardo; continuo a rimanere dell'opinione che LA democrazia magari non e' la cosa migliore in questo momento in cina, inteso che forse il momento non lo permette. Il solito e inconsistente BOH.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ChinaHxC »
Solitudo punk hardcore.

Idra

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« Risposta #14 il: 31 Gennaio, 2007, 19:53:10 pm »
Oggettivamente in europa la democrazia è stata ottenuta con secoli di storia e spargendo non poco sangue. Così anche in America, anche se ho l'impressione che ci hanno messo di meno sopratutto perchè avevano già un background (mi sa che ho sbagliato parola) culturale. Altri paesi lo hanno ottenuto per imposizione dei colonizzatori o per guerre civili interne (per altro democrazie molto istabili e quantomeno poco democratine) o per le bombe americane.
L'india ha una importante storia legata all'inghilterra per svariato tempo, ha acquisito molte conquiste fatte in inghilterra fra cui anche la democrazia.
La cina ha una storia a se, è uno delle poche civiltà millenarie ancora esistenti (ma questo potrebbe essere criticato dall'esistenza di fattori di rotture col passato) e ha poche scelte per diventare democratico (poi dobbiamo vedere che tipo di democrazia si vuole).
O essere bombardato ed essere conquistato da qualche superpotenza.
O retrocedere a una tirannia egostica che non pensa solo a mantenere le proprie poltrone ma se ne frega del proprio paese.
O rimanere stabile confermando il vecchio detto del paese senza tempo (mi pare chi si dicesse così)
O una guerra civile creato dalla coscenza e dalla movimentazione civile.
O incentivato dallo sviluppo economico, dalla pressione dei nuovi ricchi, che magari vogliono contare anche a livello politico e dalla pressione dell'occidente condivisa dall'opinione pubblica cinese.

Fra tutte queste, credo che quella più probabile e forse con meno spargimento di sangue è l'ultima. Ma visto che siamo in piena crescità, mi sa che ci tocca aspettare.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »