seconda generazione...pensavo...eppure...boh!

[chinagirl]

ultimamente sono stata ad una festa "cinese" a reggio emilia, una specie di evento dove si apre il tutto con discorsi tenuti dalla comunità cinese a reggio accompagnati da esponendi alti del comune e si chiude con cantanti e comici....
più che per i cantanti si va per vedere un pò la gente di reggio, infatti ragazzine e ragazzini per l'occasione si mettono la mise più attraente e figo del guardaroba....capelli tinti stile zebra o UFO, trecce treccine codini ricci, litri infiniti di gel e lacca,addobbi varie dalle più strambe alle più shokkanti...il tutto nella speranza forse di qualche rimorchio facile...

ci sono andata con un amica,sono rimasta un pò a disparte ad osservare e...cavoli, ho visto solo la voglia di stare "tra di noi", voglia di tornare in Cina, voglia di portare un pò della Cina in questa nuova realtà....
forse ci? è causato dai nuovi arrivi, che adolescenti, vengono sradicati e rimpiantati e quindi con zero voglia di integrarsi....eppure ci sono molte ragazze e ragazzi che sono cresciuti qui...oddio, nn voglio dire che ci sia niente di male...però questo è un autolimitarsi...boh!

e per giunta ieri parlando con alcune amiche italiane mi è stato detto"ma perchè alcuni tuoi amici nn si integrano?perchè si fanno coinvolgere solo nelle "cose cinesi"?"...
....
.....boh!...la mia risposta è stata che, forse, conoscendosi bene tra di loro nn si sono mai fatti il problema di conoscere altra gente mentre per altri magari, nn conoscendo nessuno, hanno avuto più possibilità e voglia di conoscere sia una realtà che l'altra........però, questa domanda inaspettata.....

 :roll:  boh!

[ChinaHxC]

amarezza.

[Ling]

Bè... ci? che riporti dalla festa, probabilmente è uno dei fattori principali della nascita delle Chinatown, così in Italia, così negli USA.

Penso che il discorso sia il solito: una cultura millenaria, poco influenzata dall'occidente, diversissima ed estremamente radicata (anche se quest'ultima mi pare un'affermazione un po' banale) porta i cinesi a starsene tra di loro.

Se osservate bene, ci? succede non solo per i cinesi. Anche gli afriani fanno così (ad. esempio i senegalesi... e se non sbaglio parlano anche il francese, quindi neppure troppo diverso dall'italiano).

Negli USA ho sentito che sorgono, oltre che varie ChinaTown, anche ItalyTown!

In questi casi, a meno che il popolo ospitante e quello ospitato non siano aperti di natura l'uno verso l'altro, ci vorrebbe un intervento politico che sponsorizzi e favorizzi l'integrazione.

Ma... non fatemi pensare alla politica, brrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ](*,)

灵

[onenemon]

Penso che ogni persona ha la neccessità di sentirsi di far parte di un gruppo( anzi dei gruppi).......ed in ogn'uo di questi gruppi si è una persona con una personalità diversa (come individui multipersonalità)....

quindi alla fine....quelli che c'erano nella festa di Reggio della Chiangirl, credo sia solo una delle molteplici facce di quelle persone, ed penso "ed spero" che siano più integrati(in senso che si trovano al loro aggio) anche nelle compagnie più svaliate

ps...una persona è atratta dalle persone simili, ma lo è altretanto dalle persone diversi se non quelli opposti.....spesso in loro si trova dei piunti di vista ed modo di pensare che non immagineresti...ed spesso sono essatamente cio che si cerca

[Idra]

La situazione e' complessa.

Da una parte gli "adulti" che sono venuti in Italia con l'unico scopo di migliorare il proprio tenore di vita, che insieme alle grosse problematiche linguistiche che possono trovare individui già formati (passare dal cinese all'italiano a 40 anni non è facile, come lo è farlo dall'italiano al cinese), sono sicuramente meno interessati all'integrazione "multietnica".
Dall'altra parte i ragazzini sradicati dalla propria società in un età corrispondete a quella dell'adolescenza, bè, è sicuramente una situazione difficile e frustrante. Sono forse le persone più problematiche per l'integrazione "multietnica".

Infine ci siamo noi, i nati o cresciuti in Italia, che oltre ad avere una base culturale cinese trasmesso dai nostri genitori, siamo stati arricchiti da quella italiana imparata nelle scuole e nella vita vissuta qui.
Solo da come si sviluppa quest'ultima categoria dipenderà una futura integrazione/convivenza. Non e' semplice, un g2 cinese nasce col dito puntato addosso, con tutti i pregiudizi generalizzati sui cinesi, spesso, con le istituzioni e soprattutto con i ragazzi della loro età lontani da loro.
Non è vittimismo, è la costatazione di una realtà anche mediatica più critica verso i cinesi soprattutto negli ultimi 3 anni (realtà che pu? percepire anche una persona italiana, ma  che mi è stato confermato anche da ragazzi di origini di altri paesi).

Allora la volontà e la coscenza (ci? per cui sta lavorando nel suo piccolo associna) dei g2 cinesi è assolutamente necessaria, pregando però che non si innalzino inutili muri fisici o mentali che ci limitino facendoci sentire indesiderati. Tale realtà di tensione lo sentono oramai anche i bambini di piccola età negli asili e nelle scuole, individui assolutamente innocenti a qualsiasi critica rivoltà verso la comunità cinese.
Per questo è importante diffondere la realtà di questa potenzialità di integrazione multietnica dei g2 cinesi, per evitare che si spengano nella chiusura e nella custodia della millenaria cultura cinese all'interno esclusivamente della comunità cinese.

[chinagirl]

qui sembriamo una marea infinita....eheh
http://img442.imageshack.us/img442/9316 ... 707do5.jpg


bho....forse mi sbaglio...
forse è solo che, stando molto tempo lontano da reggio, a tornarci ora ho occhi più critici, o forse...è solo causato dalla nuova ondata di immigrazione che c'è stato...o forse semplicemente...i casi di vita che incontro ultimamente sono solo casi isolati che han voluto presentarsi tutti insieme.....
speriamo sia così, spero proprio sia così....

[kenny]

ammazza...ma che era? una specie di woodstock cinese?

[ShaoYan]

Qualche volta ho partecipato anche io a queste feste a Milano perchè mio zio era tra quelli che dovevano fare un discorso. La cosa più divertente è che molti non sapevano bene il mandarino e quindi persone come mio zio hanno balbettato qualcosa che assomigliasse al mandarino.

Una volta in Cina nelle scuole non si insegnava il mandarino ma la lingua locale.

A parte questo, una cosa che mi succedeva spesso era che in qualche modo mi ero sentita in Cina.
Sentendo le musiche, i balli, i fuochi d'artificio e il rumore causato dal parlare troppo ad alta voce dei cinesi, erano tutti elementi che vivendo integrati in Italia si erano sfumate nella mia memoria.

A volte ho bisogno di queste musiche, di vedere tanti cinesi, di sentire i loro canti, di ascoltare le loro conversazioni per non perdermi e per ridefinire le mie posizioni, il mio ruolo nella società.

A volte non si sceglie se integrarsi o no, a volte il solo fatto di essere in un certo contesto e in una certa situazione automaticamente ti lasci trasportare e vai dove sai che puoi sopravvivere.

A volte non si è coscienti di ci? che si sta facendo o vivendo, ti adegui come puoi seguendo i valori con cui sei stata o stato cresciuto...

[cilex]

..........ma tu china ... secondo me ti fai di coca.......
il fatto che ci siano stati tanti cinesi, è che ti stufi delle solite facce italiane e perci? partecipi a qualcosa di diverso.... nessuno e nessuna va là per rimorchiare o farsi rimorchiare (che sicuramente tu sarai andata la per quello.... se hai pensato questo) i cinesi sono persone appartamente ad una razza particolare, loro si organizzano in gruppi e non danno possibilità a persone fuori gruppo di entrarvi se non attraverso conoscenze, ed anch'esse molto circoscritte..... mai sentito di persone che si conoscono in feste così per caso.... tanti ci partecipano ma non fanno nuove conoscenze..... tu hai fatto nuove conoscenze quel giorno; intendo conoscenze a caso.... cioè parlare con la persona accanto a te....... sicuramente la risposta è negativa!!!

N.B: se ti serve un nuovo fornitore di coca, ti passo il mio; che almeno non sniffi robaccia.... ma solo alta qualità, fidati dei chimici :wink:
N.N.B: tra quelle persone c'era anche la Silvia, potevi dirmelo che così vi facevo incontrare........ così avresti rimorchiata un'amica, piuttosto che una ragazza.... :-D  :-D  :twisted:  :twisted:

PER QUELLI CHE HANNO VOGLIA DI CINA, TORNATEVENE IN CINA, GRAZIE (scusate, oggi ho avuto una brutta giornata con quel maledetto cinese dell'internet point.......) :evil:  :evil:  :evil:

[kenny]

..........PER QUELLI CHE HANNO VOGLIA DI CINA, TORNATEVENE IN CINA, GRAZIE (scusate, oggi ho avuto una brutta giornata con quel maledetto cinese dell'internet point.......) :evil:  :evil:  :evil:

a me sembra che ti sei fatto una "pista" di troppo.

[chinagirl]

..........ma tu china ... secondo me ti fai di coca.......
 mai sentito di persone che si conoscono in feste così per caso.... tanti ci partecipano ma non fanno nuove conoscenze..... tu hai fatto nuove conoscenze quel giorno; intendo conoscenze a caso.... cioè parlare con la persona accanto a te....... sicuramente la risposta è negativa!!!

ehm....così sicuro che la risposta è negativa??...ahah

vabbè....nn dico che si va lì esplicitamente per rimorchiare ma generalmente i ragazzi e ragazze vanno lì con idea di "farsi vedere e" e di "guardare"....somma...vabbè, la prox volta magari vieni anche tu così la silvia la conosci di persona...:-P

cmq ha ragione la SY...certe volte trovandosi in certi contesti si viene automaticamente trascinati, come biglie su un piano irregolare...finisce che piano piano ci ritroviamo tutti in gruppetti qua e là....vabbè, dopo questa mia chicca, cilex mi manderà direttamente in disintossicazione...ahahaa....

[samyu]

fino ai 18 anni ci andavo tutti i anni a codeste feste, ma mi sentivo quasi.. come dire: estranea, direi addiritura straniera; con i miei connazionali. Cantano, parlano in una lingua che io nn comprendo tanto bene. I ospiti illustri... chi saranno mai? La maggior parte dei personaggi che conosciamo noi nn vengono quasi mai. Dopo ti stanchi a cercare per forza di essere un cinese in Italia, ma diventi un cinese integrato in Italia.
Ma viceversa per un giovane cresciuto in Cina è diverso, sono contenti così, lasciamoli fare...

[ChinaHxC]

fino ai 18 anni ci andavo tutti i anni a codeste feste, ma mi sentivo quasi.. come dire: estranea, direi addiritura straniera; con i miei connazionali. Cantano, parlano in una lingua che io nn comprendo tanto bene. I ospiti illustri... chi saranno mai? La maggior parte dei personaggi che conosciamo noi nn vengono quasi mai. Dopo ti stanchi a cercare per forza di essere un cinese in Italia, ma diventi un cinese integrato in Italia.
Ma viceversa per un giovane cresciuto in Cina è diverso, sono contenti così, lasciamoli fare...

per me era lo stesso tempo fa, a un certo punto, grazie anche a viaggi all'estero, nel mio cervello c'è stato un click ed ora assimilo avidamente ogni cosa che riguardi l'est di questo mondo(visto da dove siamo noi eh).

[linlin]

N.N.N.B: se fosse vero che tutta quella gente ha voglia di Cina, allora potrebbero anche tornarsene in Cina, non siamo più ridotti alla fame come un tempo che ci tocca rimanere in Italia perchè altrimenti in Cina, moriamo...

per quanto mi sia difficile crederci, sono daccordo con cilex... :-D
la societa cinese in Italia è cambiata, chi vuole tornare in Cina ci torna e basta... conosco diverse persone che dopo pochi anni in Italia, una volta maggiorene, se ne ritornano in Cina...
nn credo che sia la voglia di tonare in Cina a unire queeste persone... forse una comune origine o cultura...

[chinagirl]

già...nn è solo perchè c'è "volgia" di tornare....
c'è qualcosa di più...
forse come dice il libro di Cammelli (Ombre cinesi), l'essere cinese nn vuoldire solo un passaporto, una forma degli okki, un colore della pelle, una lingua e una scrittura propria o altro.....il sentirsi cinesi va oltre, è quasi una questione filosofica che ha radici molto antiche, che partono dagli anni a.C.....
la cina è il risultato di un unione di diversi popoli, di vasti territori un tempo in conflitto tra di loro, di gente diversissima nella cultura e nella tradizione.... allora cos'è che rende tutto questo Cina?? cos'è che ha reso queste diverse persone "cinesi"??di sicuro nn la lingua che era ed è diversa da luogo a luogo, nn la cultura e nè le abitudini...
quel che ha unito è il pensiero di base comune, l'accettazione di una filosofia, di un idea, di un valore...questa è Cina...
nn è nazionalismo sfrenato ma un setimento di appartenenza...

è per questo che ovunque tu vada, ovunque tu finisca....il "pensiero" cinese c'è e rimane, malgrado spazio e tempo.....

ehm, sì, forse Stefano Cammelli è troppo sentimentale  :lol: