ambivalenza culturale - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: ambivalenza culturale  (Letto 6509 volte)

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anatra82

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« Risposta #15 il: 24 Aprile, 2007, 08:00:27 am »
Citazione
Sono buddhista, confuciana e taoista; in effetti sono un pò confusa prego ovunque mi trovi, credo che la religione debba essere libera e flessibile.
Sono contraria a quelle religioni che mantengono una rigida struttura ortodossa. Preferisco la filosofia alla religione, diciamo così!
I miei invece sono buddhisti fino all'osso.


quindi io che mi sento confuciano per cultura, taoista per pensiero filosofico e buddista per tradizione non è una cosa strana o solo mia.

ma i miei non sono tanto buddisti piutosto mio padre è credente dei misticismi visto che una volta in cina faceva il muratore.


molto interessante il pezzo di cavallo, allora non sono tanto strano.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anatra82 »

cavallo

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stranezza o ricchezza
« Risposta #16 il: 24 Aprile, 2007, 08:41:40 am »
Se ci sentiamo "strani" perché abbiamo identità multiple é soltanto perché la scuola e le istituzioni (spesso con l'aiuto inconscio delle famiglie) cercano di farci credere che abbiamo identità semplici e non complesse, perché il potere possa conrollarci meglo!
In Occidente si é lungamente imposta questa semplificazione artificiale e in fondo violenta. Quando gli imperatori romani hanno accettato il Cristianesimo (che prima perseguitavano) e l'hanno però romanizzato, ossia reso congeniale al potere imperiale romano, lo hanno anche imposto come religione unica nel loro Stato, proibendo i culti diversi (prima, nella Roma antica, tutti i culti erano ammesi, quelli greci, romani, ebraici, mediorientali, ecc.). La cristianizzazione dell'Europa é avvenuta largamente tramite la spada e le decisioni dei sovrani; così interi popoli (ad esempio i Longobardi) da un giorno all'alro si sono dovuti convertire al Cristianesimo perché lo avevano fatto i loro sovrani, altri (ad esempio i popoli baltici) sono stati obbligati (da Carlo Magno) a diventare cristiani attraverso lo sterminio. Successivamente, ad esempio, mentre i musulmani in Medio Oriente, Nordafrica, Sicilia, Spagna, Inddia consentivano l'esistenza di altri culti (cristiani, ebraici, zoroastriani, induisti, ecc.) nelle regioni da loro governate, i Cattolici di matrice franco-germanica e poi spagnola hanno imposto il Cattolicesimo a tutti con la violenza, sterminando e scacciando Musulmani ed Ebrei da Spagna e Sicilia (e massacrandone un enorme numero), organizzando le persecuzioni contro gli "eretici" (ad esempio i Catari in Provenza, nel XIII secolo: 1 milione di morti, pari al 60% della popolazione, mentre i veri Catari erano poche migliaia, ma i "crociati" cattolici al servizio del papa e del re di Francia operarono come nella città di 70.000 abitanti di Béziers, secondo le parole di un vescovo che diceva a chi gli chiedeva come riconoscere i pohi Catari fra i tanti abitanti: "amazzateli tutti, sarà poi Dio a riconoscere i suoi"!) e creando appositamente l'Inquisizone (che solo in Spagna fece morire 300.000 pesone fra roghi, torture e altro) per scoprire he tentava di mantenere vive altre identità nascostamente. In Spagna si era arrivato perfino a proibire di lavarsi troppo (il re cattolico Filippo II di Spagna si lavava solo 1 volta all'anno perché diceva che la spocizia ci é data da Dio e rimuoverla é peccato e i Musulmani scrivono che le navi cristiane si riconoscevan dalla puza dei loro equipaggi prima di poterle vedere al'orizzonte!!), considerandola un'usanza cripto-musulmana, ed erano stati violati tutti i patti firmati dai re spagnoli con le città andaluse (che garantivano libertà religiosa ai Musulmani) e i Musulmani furono convetiti a forza, i loro figli e quelli degli Ebrei rapiti per essere convertiti (l'ultimo bambino ebreo rapito per convertirlo al Cattolicesimo, a Roma stessa, fu ala fine del 1800!), le loro feste, la loro musica, i loro cibi, i loro saluti, i loro libri (possederli era reato punibile con la morte), la loro lingua, i loro cognomi vietati. Nella conquista spagnola e portoghese delle Americhe furono covertite a forza tutte le popolazioni, mentre si massacravano 14 milioni di persone (più dei nazisti); era stato poi creato nel 1500  il concetto di "limpieza de sangre" ("puliia di sangue"), ripreso pioi dai nazisti nel 1938 contro gli Ebrei, che prevedeva l'esclusione dai pochi diritti dei sudditi e varie discriminazioni (nel 1500 il non poter cavalcare, il non poter esercitare alcune decine di mestieri, l'essere sospetti sempre e quindi candidati alle torture del'Inquisizione) di chi non avesse potuto provare di NON AVERE EBREI O MUSULMANI FRA GLI ANTENATI FINO ALLA QUARTA GENERAZIONE!
Lo stesso spirito di semplificazione ed unificazione forzata delle identità si é manifestato nelle guerre fra Cattolici e Protestanti in Europa (e si applicava il principio "cuius regio, eius religio", ossia "la religione del suddito deve essere quella del suo sovrano"), nella persecuzione da parte dei Savoia (la dinastia di origine francese che poi unificò l'Italia) contro i Valdesi (che vivono in Piemonte, in Val d'Ossola), nelle recentissime feroci guerre tra Serbi e Croati (che sono esatamente lo stesso popolo, con l stessa lingua, le stesse tradizioni, ma i primi sono Cristiani Ortodosi ed usano l'alfabeto russo, i secondi Cristiani Cattolici ed usano l'alfabeto latino) della ex-Jugoslavia.
In Italia, nella Provincia di Bolzano, vivono comunità che parlano 3 diverse lingue: Tedesco (la maggioranza), Italiano (in parte discendenti di quelli impotati dal veneto dal fascismo per "italianizzare" quella provincia, nella quale era stato vietato l tedesco e cambiati i nomi dei luoghi e delle persone) e Ladino e la gente é obbligata a dichiararsi appartenente ad una delle 3 comunità al censimento (anche chi é figlio di matrimoni misti o si sente pluri-identitario! Alex Langer si battè a lungo contro tale mostruosità) e poi gli alloggi popolari, i posti negli asili e quelli di lavoro pubblici sono attribuiti per quote, proporzionalmente ai membri delle comunità! Oggi ci sono altre forme di semplificazione ed omologazone identitaria, che passano attraverso lo strapotere del cinema USA, la diffusione dei modelli culturali statunitensi dopo la Seconda Guerra Mondiale (chewing gum, cocacola, poi fast food, per restare al campo alimentare), l'egemonia politica degli USA sull'Occidente e si combatte soprattutto l'idea delle pluri-idenità, costringendo chi si oppone all'americanizzazione a rinchiudersi nel ghetto identitario fittizio della sua "tradizione", come se la tradizione fosse sempre uguale, non mutasse  mai, il che é del tutto falso. Ad esempio, i cibi "tradizionali" italiani (la pizza col pomodoro, la polenta, ecc.) non esistevano prima che dalle Americhe arrivassero il mais e il pomodoro e quindi fino a ben dopo Cristoforo Colombo non erano afatto "tradizionali"! Naturalmente lo stesso vale per la Cina, che non é semptre stata Buddista (cultura che le viene dall'India) o Taoista o Confuciana, né ha un'unica tradizione musicale o teatrale classica fisse ed immutabli.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

onenemon

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« Risposta #17 il: 25 Aprile, 2007, 02:00:29 am »
*cavallo*

le tue trattazioni sono veramente apronfondite...."interesante"
con una visione storica, mi fai sentire veramente "normale" essere multivalenza culturale....

come dicu tu, è una cosa nn facile da gestire, se fossimo di indentità cerca la vita sarebbe molto più facile.la richezza si che è presente, ma ci sono  troppe poche persone che ha la tua sensibilità ed conoscenza per accorgersene, e molti ne considerano una condizione falso. in senso che ti metto alla scelta di una ed unica indentità, che personalmente nn sarei in grado di scegliere, in quanta quasiasi sceltà nega una parte di se. :!:

come altri esprimono, l'unica indentità è quella generale, come siamo tutti nati sulla Terra e basta, infondo siamo in una societa ed tempo + cosmopolita che mai... :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da onenemon »
Impari dal passato (esperienze), progetti per il futuro (speranze), vivi il presente (gioie della vita)

cavallo

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« Risposta #18 il: 25 Aprile, 2007, 10:30:27 am »
per onenemon:
Sono contento se in qualche modo ti ho aiutato. Tu pure mi aiuti con le ue parole. Credo che dovunque operiamo (una scuola, l'università, il posto di lavorom, i nostri amici, cinesi o italiani, i forum su Internet, ecc.) possiamo fare molto per affermare la nostra multi-identità, oltre che rafforzarla, discutendone con gli altri, cercando e comunicando informazioni, ragionando sugli esempi e anche usando la multi-identità nelle nostre azioni specifiche e nei nostri progetti: dall'ioganizzazione di una festa ad una tesina, dalla preparazione di una vetrina ad un viaggio, dalla produzione di musica ad un intervento in un dibatito. Staremo meglio noi e aiuteremo gli altri a stare meglio e assieme difenderemo meglio i diritti di tutti a non essere discriminati, strumentalizzati, presi in giro.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)