La mia vecchia casa in Cina - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: La mia vecchia casa in Cina  (Letto 1260 volte)

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Idra

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La mia vecchia casa in Cina
« il: 07 Aprile, 2007, 00:11:29 am »
Pensavo di buttare giu un articolo dove ci fossero vari racconti delle case dove abbiamo passato la nostra infazia. Dal titole sembrerebbero esclusi gli utenti italiani, ma credo hce sarebbe interessante sentire anche qualche racconto dal bel paese. Nel caso delle persone originarie della Cina, racconteremo spesso di case che oggi non ci sono più, nel bene e nel male, sono state tolte dalla modernizzazione.

ps. se avete foto, vi prego di postarle.
 
Inizio io:

Citazione
La mia vecchia casa in Cina è stata demolita diversi anni fa, causa ammodernamento del quartiere. Wenzhou da diversi anni è tutto un cantiere. La casa era collocato vicino al centro della città, in una via dove negozi e residenze si mescolavano in armonia, a volte si confondevano nello stesso edificio. C’era chi poi commerciava per la strada, così da renderla una specie di mercato all’aperto. Ricordo delle bancarelle che vendevano gomitoli di lana, pesce seccato al sole e bevande. La casa era piccolina, probabilmente una 40 di metri quadri. C’era uno specie di salotto arredato da pochi elementi, se non ricordo male, un tavolo e forse un divano di legno. Una seconda stanza era collegata direttamente con il salotto, tramite un’entrata ad arco di larga apertura. Quella era la stanza dove la mia famiglia dormiva tutti insieme. C’era poi un corridoio che era in comune con altre case; lì avevamo qualcosa di simile a una cucina. In verità era solo una piccola struttura fatto in pietra, per cucinare venivano messi dei cilindri forati di carbone. Spesso si mangiava in questo corridoio che portava direttamente alla strada. Nello stesso corridoi c’era il bagno dove avevamo anche una vasca fatto artigianalmente, ci stavano solo i bimbi. Devo dire che le case moderne sono sicuramente più comode, ma non per questo non ho dei ottimi ricordi della casa e del quartiere in cui vivevo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

ShaoYan

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« Risposta #1 il: 08 Aprile, 2007, 01:49:48 am »
Avevamo 3 case vecchie, basse, piccole e con la terra battuta invece del pavimento a Wenzhou.
Oggi queste case sono state tutte buttate giu'!
Ricordo quando ce li avevano ricostruite erano uno in un palazzo a 7 piani e altri 2 al pian terreno di una palazzo altissimo.
Ora quello al settimo piano ormai e' diventato un ottavo piano in un palazzo di 28 piani e gli altri due sono in attesa di essere demoliti di nuovo. Non ci capisco piu' niente ormai.
Cmq tutto cambia cosi' velocemente che non riesci a starci dietro.
L'anno scorso quando sono tornata a Wenzhou la nostra casa non era ancora pronta allora presa dalla nostalgia ho deciso di alloggiare all l'Oversea Hotel, sono rimasta a bocca aperta era ormai un hotel di 5 stelle con piu' di 300 stanze, la hall aveva un pianista che suonava musica classica 24 ore su 24 con un lato dedicato allo shopping stile via Montenapoleone di Milano. Aveva piscina, palestra, sauna, centro del benessere, night club, 3 ristoranti e tanti tanti dipendenti che parlavano l-inglese. Un lusso sfrenato!
Pensare che aveva solo 4 piani all'epoca.

Ormai non e' piu' la mia vecchia Wenzhou, quella con le case con i tetti spioventi, quella dei mercati di quartiere, quella con il suono dei gabbiani, quella con la piccola montagnetta al centro. Appunto da piccola mi ricordavo che la montagnetta era enorme, ora invece sembra un mucchio di terra messa li a casaccio!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

cilex

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« Risposta #2 il: 08 Aprile, 2007, 11:38:51 am »
inutile dire che ero troppo piccolo, non ricordo quasi nulla, e forse l'unica cosa che ho in testa sono solo quello che mi raccontano i miei.........Yuhu, è un piccolo villaggio sperduto del wencheng.
Di viaggi in Cina nei miei 21anni di permanenza in Italia ne ho fatto solo uno cinque anni fa, e lì ho rivisto la mia vecchia casa. Facevo un giro con mio fratello eravamo tornati sotto ordine di nostro padre nelle giornate di lutto per nostra nonna, venuta a mancare in soli pochi giorni, lei che prima di lasciare l'Italia mi disse di tornare a trovarla e io come nipote degenero non sono mai tornato in quella terra a me cosi lontana e sconosciuta, mio padre mi disse molte estati di tornare per vedere la terra natale, ma io mi sono sempre rifiiutano, sia perchè non sono un tipo molto culturale e sia perchè non avevo amici di cui poter passare magari una vacanza. neanche mio fratello non era mai tornato dopo che l'ha lasciata, io e lui eravamo tornati quell'unica volta, solo mia sorella era tornata un pò piu spesso. gironzolando qui e là con mio fratello giungemmo alla nostra casa natale, l'edificio in cui io nacqui...., adesso affittato a altre persone gente venuta giu dalle montagne, ci avvicinammo alla porta del retro del cortile, era una costruzione con parti in cemento e parte in legno, la parte posteriore e superiore faceva da casa, aveva due piani, la parte posteriore cucina e quella superiore camere con un balcone o terrazzo, tutto molto vecchio anche se sembrava una costruzione molto solida, invece la parte anteriore faceva da negozio, e quella era tutta in legno tipo palaffitte.... arrivate all'uscio con la testa cercavamo di vedere com'era all'interno, intanto mio fratello parlava e mi illustrava un pò la strada e la piazza, dove vendevamo angurie in quel periodo, e cosa prima non c'era e adesso c'era... gli veniva anche a lui in mente al momento....intanto un cinese della casa ci veniva incontro alla porta, mio fratello gli disse che prima noi abitavamo là, penso che nel vederci e nel sentirci parlare penso anche se non in italiano ma anche come formulazione delle frasi, cioè la sintassi in dialetto del luogo aveva capito che non eramo del luogo ma venivamo da fuori, tipo "stranieri"; comunque è stato cordialissimo, ci fece cenno di entrare facemmo il primo passo e ci fermammo, demmo un'occhiata circa trenta secondi, ringraziammo e uscimmo, non volevamo sicuramente disturbare la disponibilità che ci avevano dato. comunque era tutto diciammo poco igienico, sarà la struttura della casa troppo vecchia che dava questa impressione, ma in tutto l'intero villaggio era cosi. di quella casa era la prima costuito dalla mia casata, in fase di costruzione io giocavo con i miei cugini sul camion doove cadetti e ancora adesso ho una cicatrice in testa, quella volta mamma mi disse che ha avuto una paura enorme, il sangue mi colava a non finire e non si fermava mai e io piangevo a dismisura...
Adesso quella casa non c'è più.....un incendio in questi anni ha sdradicato tutte le 29 unità abitative disintegrate in pochi secondi...... un fuoco enorme, e fumo che generò mia cugina che a quel tempo era ancora in Cina mi racconto che lei era ancora a scuola e ha visto tutto il fumo....... la casa di un suo compagno di scuola era tra quelle....ha pianto per giorni... comunque adesso sono state ricostruite in modo diverso, e struttturate anche diversamente.......i ricordi sono andati e con essi anche la casa. Papà è andato due volte per vedere i lavori, ma dice che è stato fatto veramente male.... ma tanto sono case di cui non andremo mai ad abitare.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005