alcune proposte concrete:
1) proporre una revisione degli studi sul quartiere. In questi giorni ho letto tante stupidaggini che indicano una scarsa conoscenza dei fatti e delle situazioni. Per esempio è illuminante un articolo su Panorama
http://blog.panorama.it/italia/2007/04/ ... lting-flopin cui si riporta una ricerca in cui si vede che, contrariamente al comun sentire, i cinesi non sono la maggioranza nella zona di Paolo Sarpi, hanno le loro attività lì ma la popolazione residente è per la maggior parte italiana.
Sapere esattamente, dati oggettivi alla mano, quale è la reale situazione è sicuramente un passo in avanti
2) istituire una consulta permanente a cui partecipino non solo i soliti comitati di quartiere come Vivi Sarpi ma anche i rappresentanti della comunità cinese e che possa portare delle proposte concrete in sede di consiglio comunale
3) all'interno della comunità istituire una task force con il compito di intermediatori-facilitatori culturali con le istituzioni come i vigili urbani e comune, in coordinamento con le strutture probabilmente già esistenti allo scopo
4) organizzazione di iniziative culturali finalizzate alla amicizia e comprensione. Possono essere per esempio mostre fotografiche sulla vecchia Paolo Sarpi, sulla storia dell'immigrazione cinese, sulla cultura cinese, campagne di sensibilizzazione sul rispetto delle norme stradali ecc.
5) istituzione di campagne di mediazione culturale nelle associazioni di commercianti tradizionali (Confcommercio, confesercenti per dirne alcune).
6) istituzione/rafforzamento dei corsi di recupero per i figli di immigrati recenti per diminuire il tasso di abbandono scolastico e combattere indirettamente il lavoro minorile
7) promozione/rafforzamento dei corsi di lingua italiana esistenti
Alcune idee ovviamente perfettibili, suggerimenti e critiche costruttive sono bene accette.