MILANO: RIVOLTA A PAOLO SARPI - page 21 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: MILANO: RIVOLTA A PAOLO SARPI  (Letto 139241 volte)

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kim_xia

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« Risposta #300 il: 15 Aprile, 2007, 00:42:20 am »
l'iniziativa a me piace,ma il comune perche' dorme, l'unica cosa che fanno e presidiare con le forze armate, ma perche' non vanno ad arrestare i veri criminali,assassini,non una donna e una bambina di 3 anni,comunque la soluzione e' semplice,la legge deve essere uguale per tutti,e fatta rispettare a tutti, me compresa!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kim_xia »

Alessandro

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« Risposta #301 il: 15 Aprile, 2007, 00:57:01 am »
Citazione da: "Idra"
QUALI POSSONO ESSERE LE SOLUZIONI PER RISOLVERE LE PROBLEMATICHE ESISTENTI A PAOLO SARPI?
 
l'unica soluzione definitiva sarebbe la delocalizzazione, cioè il trasferimento di tutte le attività in periferia, con infrastrutture adeguate al commercio dell'ingrosso. Tuttavia resta un problema di fondo: chi ripaga i sacrifici economici di coloro che hanno acquistato l'attività in paolo sarpi? In fondo chi è che ci ha più guadagnato? gli italiani che hanno venduto l'attività ai cinesi!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »

jaymilano

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« Risposta #302 il: 15 Aprile, 2007, 01:07:50 am »
Citazione da: Alessandro
Citazione da: Idra
QUALI POSSONO ESSERE LE SOLUZIONI PER RISOLVERE LE PROBLEMATICHE ESISTENTI A PAOLO SARPI?
 
l'unica soluzione definitiva sarebbe la delocalizzazione, cioè il trasferimento di tutte le attività in periferia, con infrastrutture adeguate al commercio dell'ingrosso. Tuttavia resta un problema di fondo: chi ripaga i sacrifici economici di coloro che hanno acquistato l'attività in paolo sarpi? In fondo chi è che ci ha più guadagnato? gli italiani che hanno venduto l'attività ai cinesi!

un'altra soluzione puo essere quella di non fare assolutamente niente, lasciare che col tempo tutto si dimentichi e arrenderci all'idea che paolo sarpi si delocalizzi, d'altronde non possiamo pretendere di cambiare le idee e i giudizi di chi ha gia deciso da che parte stare. é come chiedere al topo di amare il gatto. Chi ci capisce bene e chi ci punta il dito adosso amen.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jaymilano »
jay il CINESE! si! CINESE!

marcowong

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« Risposta #303 il: 15 Aprile, 2007, 01:10:02 am »
alcune proposte concrete:

1) proporre una revisione degli studi sul quartiere. In questi giorni ho letto tante stupidaggini che indicano una scarsa conoscenza dei fatti e delle situazioni. Per esempio è illuminante un articolo su Panorama http://blog.panorama.it/italia/2007/04/ ... lting-flop
in cui si riporta una ricerca in cui si vede che, contrariamente al comun sentire, i cinesi non sono la maggioranza nella zona di Paolo Sarpi, hanno le loro attività lì ma la popolazione residente è per la maggior parte italiana.
Sapere esattamente, dati oggettivi alla mano, quale è la reale situazione è sicuramente un passo in avanti

2) istituire una consulta permanente a cui partecipino non solo i soliti comitati di quartiere come Vivi Sarpi ma anche i rappresentanti della comunità cinese e che possa portare delle proposte concrete in sede di consiglio comunale

3) all'interno della comunità istituire una task force con il compito di intermediatori-facilitatori culturali con le istituzioni come i vigili urbani e comune, in coordinamento con le strutture probabilmente già esistenti allo scopo

4) organizzazione di iniziative culturali finalizzate alla amicizia e comprensione. Possono essere per esempio mostre fotografiche sulla vecchia Paolo Sarpi, sulla storia dell'immigrazione cinese, sulla cultura cinese, campagne di sensibilizzazione sul rispetto delle norme stradali ecc.

5) istituzione di campagne di mediazione culturale nelle associazioni di commercianti tradizionali (Confcommercio, confesercenti per dirne alcune).

6) istituzione/rafforzamento dei corsi di recupero per i figli di immigrati recenti per diminuire il tasso di abbandono scolastico e combattere indirettamente il lavoro minorile

7) promozione/rafforzamento dei corsi di lingua italiana esistenti

Alcune idee ovviamente perfettibili, suggerimenti e critiche costruttive sono bene accette.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

linlin

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« Risposta #304 il: 15 Aprile, 2007, 01:17:24 am »
Citazione da: "vascoexinhong"
assolutamente LINLIN non dico  che tutti fanno come ho detto, ma nemmeno che tutti si prestano i soldi felicemente o che vanno in banca, nel passato ho provato a far ottenere prestiti bancari a cinesi ma ho dovuto rinunciare reddidi di 6000 euro per famiglie di 5-7 persone, ma anche qui non accuso nessuno, ci sono italiani nelle stesse condizioni, è solo per far capire che il canale bancario che dicevi tu non sta in piedi.
figurati poi che i pakistani sono i peggiori di tutti dichiarano 0,


infatti il canale bancario è molto debole, il mezzo piu usato è il prestito-in-famiglia. ottenere un prestito bancario è un lusso nn per tutti...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linlin »
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.

jaymilano

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« Risposta #305 il: 15 Aprile, 2007, 01:20:40 am »
X marcowong:
L'idea puo anche essere buona e sa di Martin Luther king. Ma il problema principale è che i cinesi hanno poco tempo da dedicare a tutto ci?... sono troppo occupati a lavorare.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jaymilano »
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BlackPepper

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« Risposta #306 il: 15 Aprile, 2007, 01:22:37 am »
Secondo me l'unica soluzione efficace è quella di trasferire tutti gli ingrossi in una zona più idonea, così i residenti del quartiere saranno liberi di scorazzare sui marciapiedi senza nessun pericolo per i loro pargoletti e i grossisti saranno liberi di muoversi indisturbati con i loro beneamati carrelli. Così finalmente potranno fare tutti le proprie cose in pace, l'unico problema rimane l'inevitabile danno economico che subiranno i commercianti cinesi, che hanno investito ingenti capitali in quei locali.
Ma naturalmente questo problema non interessa a nessuno se non ai cinesi... quindi penso che se un giorno ci sarà una soluzione, quelli che dovranno fare un passo indietro e rimetterci qualcosa saranno i cinesi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

linlin

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« Risposta #307 il: 15 Aprile, 2007, 01:23:37 am »
il trasferimeto sembra una buona soluzione, solo chel'ingente somma di denaro che i commercianti hanno investito andrebbero perso, anni e anni di sacrifici andati vani
« Ultima modifica: 15 Aprile, 2007, 01:39:49 am da linlin »
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.

marcowong

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« Risposta #308 il: 15 Aprile, 2007, 01:33:31 am »
Citazione da: "jaymilano"
X marcowong:
L'idea puo anche essere buona e sa di Martin Luther king. Ma il problema principale è che i cinesi hanno poco tempo da dedicare a tutto ci?... sono troppo occupati a lavorare.


Le idee buone devono essere innanzitutto realizzabili, ed è ovvio che se i cinesi non ci si dedicassero sarebbero solo sogni e non idee.
Io però conto sul fatto che quest'ultimo campanello d'allarme sia sufficiente per far capire che per lavorare in pace bisogna anche investire nelle relazioni con il mondo circostante. Magari non perchè si vuole migliorare il mondo, ma perchè se non lo fai ti ritroverai con il negozio chiuso e gli affari a terra. Motivazione poco nobile ma molto pragmatica.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

jaymilano

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« Risposta #309 il: 15 Aprile, 2007, 01:40:13 am »
fossimo noi i gestori dei negozi OK! ma prova a spiegarlo alla signora del negozio Lili moda o Dragone import export (nomi di pura fantasia) Cmq vedremo quel che si puo fare lo faremo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da jaymilano »
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JingWuMen

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« Risposta #310 il: 15 Aprile, 2007, 05:11:43 am »
A mio avviso il torto e la ragione sono da entrambe le parti.

I poliziotti non sono mostri cattivi assetati di sangue... sono persone con una famiglia, che rischiano la vita e vengono uccisi come cani per uno stipendio da fame e per amore delle persone che proteggono. Sono uomini e come tali possono cedere all'ira o possono esserci vere e proprie mele marce violenti e corrotti. Ma sono uomini. Ed il loro compito primario è quello di servire la comunità. Io non credo che siano tutti "malvagi" tutti rissaioli, tutti nemici dei cinesi.

I Cinesi non sono formiche, non intendono invadere l'Italia (è questo il timore più diffuso... un'unica  nazione che concentra al suo interno quasi un terzo della popolazione mondiale), non vogliono infrangere le leggi... sono in Italia in cerca di una opportunità, la stessa opportunità che tanti Italiani hanno cercato in passato in America.  Ma sono uomini e come tali possono cedere all'ira, possono avere al proprio interno vere e proprie "mele marce" veri malviventi.

Se le bandiere ci dividono, se le culture ci ddividono, dobbiamo cercare ragioni di unione più in profondità, nel nostro stesso appartenere alla razza umana.
Ed essere uomini significa essere "angeli" a volte essere "bestie" altre... ed essere "una via di mezzo" nella maggior parte dei casi.
E quindi significa saper perdonare perchè si comprende l'altro e ci si riconosce nell'altro.

E' sbagliata la violenza dei poliziotti quanto la violenza dei manifestanti... l'esasperazione dei manifestanti NON GIUSTIFICA i loro atti... le provocazioni dei manifestanti NON GIUSTIFICANO le repressioni ingiustificate della polizia.
La violenza è un errore ovunque e per chiunque.

Non sarà facile perchè le mele marce esistono ovunque e continueranno a spargere la loro semenza di odio... ma chi mela marcia non è deve rifiutare la logica della violenza... saper cambiare con il proprio comportamento l'opinione degli altri... perchè rispondendo all'odio con altro odio non si costruisce nulla, non si crea integrazione ma si alimenta unicamente un circolo vizioso di ostilità.

Questo circolo vizioso deve essere spezzato da qualcuno... e non si pu? aspettare che siano gli altri a farlo perchè allora non accadrà mai.

Sappiate però che non siete soli... ci sono tanti italiani che rifiutano l'odio e la violenza (ed è odio e violenza anche parlare male delle forze dell'ordine anche quando sbagliano), che vi sono vicini che sono i primi a spezzare il circolo vizioso, ed io mi sento tra questi.

L'Italia ce l'ha con i Cinesi sicuramente meno di quello che è emerso dalle sensazioni di questo forum, ne sono convinto, perchè nessuno o quasi da voce all'Italia che vede nell'immigrazione una opportunità di crescita.

E la Cina non è certamente così pericolosa come l'Italia (e l'Europa) teme.

Occorre trovare un equilibrio, saper concedere a tutti il beneficio del dubbio, saperci incontrare a metà strada lasciandoci i nostri passaporti alle spalle.

"Vincere con la cedevolezza" è uno dei principi del Kung Fu uno dei principi della cultura cinese...  ma è anche un principio di una grossa fetta della cultura religiosa occidentale... quindi un denominatore comune di "non violenza" ce l'abbiamo.

Partiamo da quello.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da JingWuMen »
Il Kung-Fu deve scorrere in voi come un canto melodioso che raggiunge la vostra anima.
Lasciate che la dolce sinfonia vi rapisca e vi scuota dentro, fino a che il vostro corpo non sia cullato da tanta soavità.

vasco reds

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« Risposta #311 il: 15 Aprile, 2007, 08:14:36 am »
la convivenza è possibile e auspicabile, ma il passo avanti va fatto da entrambi, non si pu? dire: " i cinesi devono lavorare e non hanno tempo" cazzo, smettono un po' di lavorare tanto non muoiono di fame e fanno un favore a loro stessi e hai loro figli (visto il senso di famiglia).

il problema degli ingrossi in paolo sarpi è un problema di mentalità cinese(consentitemelo), se un italiano apre   un ingrosso, non lo fa in un negozio di  50mq ma in un capannone di almeno 500mq che di solito sono delocalizzati, al marcolotto di prato nessuno si lamenta dei carrelli...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

vasco reds

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« Risposta #312 il: 15 Aprile, 2007, 08:22:59 am »
dimenticavo....
le scritte xenofobe e razziste casualmente sono comparse assieme a quelle anarchiche contro la polizia e quarda caso sono dello stesso colore, il mio sospetto è che gli anarchici come poi certi "autonomi da centro sociale" le abbiano scritte solo per aizzare gli animi cinesi e creare lo scontro con le istituzioni come fanno di solito.

il mio consiglio..... non cedere a provocazioni nulle, e senza vero significato
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

lichunhaug

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« Risposta #313 il: 15 Aprile, 2007, 09:12:56 am »
x chi sappia leggere il cinese è interessante anche qst
http://yk.zjol.com.cn/06yk/system/2007/ ... 9262.shtml
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lichunhaug »
Ichi ni san shi 我是无敌!!!

vasco reds

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« Risposta #314 il: 15 Aprile, 2007, 09:24:53 am »
mi sembra un testo pieno di falsità e di incitamento xenofobo antiitaliano
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »