MILANO: RIVOLTA A PAOLO SARPI - page 12 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: MILANO: RIVOLTA A PAOLO SARPI  (Letto 140245 volte)

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cri82

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« Risposta #165 il: 14 Aprile, 2007, 02:14:06 am »
io sono cinese e lavoro in zona sarpi. qui il problema non è italiani contro i cinesi o viceversa, anzi posso anche capire i residenti della zona che avevano difficoltà a passare sui marciapiedi per via dei carrelli che giravano con le merci, il PROBLEMA PRINCIPALE è che il comune di milano ha concesso tutte queste licenze, troppe licenze di ingrosso in una zona peraltro per niente adatta a questo commercio.
IL COMUNE doveva intervenire prima, limitare le licenze (era meglio anche per noi).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cri82 »

cri82

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« Risposta #166 il: 14 Aprile, 2007, 02:44:44 am »
i media dovrebbero cercare di capire più a fondo il problema dei commercianti in zona sarpi per spiegare agli italiani e non solo a loro il perchè c'è stata quella dimostrazione di esasperazione.
poi quello che tanti italiani non sanno è che da due mesi in questa zona l'orario di carico e scarico è consentito prima delle 8:00 e dopo le 20:00 ...
mi sembra che neanche a duomo danno questi orari.
la maggioranza dei negozi apre dalle 9:00 alle 19:00.
la questione dei carrelli per noi commercianti è molto importante:
i nostri clienti di solito non trovano parcheggio nelle vicinanze dei negozi quindi lasciano la vettura un po' fuori, comprano gli articoli e noi glieli consegniamo portandoli col carrello fino al luogo in cui hanno parcheggiato, quindi è un mezzo di lavoro. Però sono due mesi che consegniamo gli articoli portandoli in spalla, e spesso sono scatoloni pesanti, se col carrello bastava un viaggio in spalla bisognava farne  3 o più viaggi!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cri82 »

andrea84cn

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« Risposta #167 il: 14 Aprile, 2007, 02:44:56 am »
Citazione da: "jaymilano"
Su sky tg24 è andato in onda un programma dedicato all'episodio di ieri. è stato molto imparziale perchè ha permesso sia ai cinesi di esprimersi e anche a quelli di destra. D'ora in poi guarderò solo sky tg24 :P


Ti straquoto Jay
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da andrea84cn »

Immanuel_Kant

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riflessioni a caldo su ieri
« Risposta #168 il: 14 Aprile, 2007, 02:50:47 am »
Ciao a Tutti!!!

Oggi sono andato a lavoro come tutti i giorni e già premonivo che qlcno mi avrebbe criticato per quello che era successo ieri. Ed ovviamente il mio spirito nazionalista mi ha permesso di far tacere, con un dialogo di reciproco rispetto, quel fastidioso ronzio (Noi siamo circa piu' di 20 p.).
La cosa strana è che qualsiasi cosa che succeda, nel bene e nel male, nella ns "piccola comunità" cinese, le conseguenze/critiche ricadano come "neve" su tutti i cinesi; indiscriminatamente.
E' questa generalizzazione che non approvo. Non si pu? fare di un fascio tutta l'erba!!! (ma che se la fumino tutta loro...)

Io, stamattina, ho fatto il diavolo in quattro per far capire a quella capa tosta che tutto quello che era successo ieri (a rigor di logica) erano le conseguenze di una tolleranza-rabbia ormai repressa da troppo tempo.

Credo che tutto quello che c'era da dire sia già stato detto.
Voglio solo quotare (i punti più salienti) una e-mail di un mio amico italiano che si "sfoga" per gli avvenimenti accadutidi ieri (giovedi' 12 Aprile 2007)

quote#####################################
Da: paolo [mailto:paolo@xxxxx.it]
Inviato: venerdì 13 aprile 2007 17.20
A: Daniela; spada@xxxxx.it; Cheng
Oggetto: riflessioni a caldo su ieri

Ciao a tutti,
non potevo starmene zitto e ho scritto questa lettera che invierò a qualche giornale che si dice di sinistra ma che non sarà mai pubblicata . tanta però è la rabbia di come questa cosa è stata trattata dalla televisione e dai media che se ci penso mi ribolle ancor oggi il sangue nelle vene, in quanto mi sento colpito io in prima persona e una parte indelebile di quella che è stata la mia vita.

Cari compagni,

vi scrivo a caldo queste righe (e scusate l'italiano), dal momento che
i fatti di ieri mi hanno colpito nel vivo, avendo lavorato per anni
con lavoratori cinesi a milano e nella provincia di varese dove
tuttora risiedo. Il resoconto con cui ho cercato di riassumere in
brevi punti una situazione così complessa è "di prima mano": era il
1997, non ancora laureato, ho cercato di far diventare un lavoro quel
"wei renmin fuwu" (servire il popolo) che tante volte avevo tradotto
in università. Le conclusioni a cui arrivo sono ovviamente soggettive
ed esprimono unicamente le mie convinzioni personali sull'argomento.

1. situazione inizio anni '90
immigrazione crescente totalmente assorbita dalla domanda di
manodopera da parte della nascente imprenditoria cinese (confezioni,
ristorazione, pelletteria)
via paolo sarpi vuota di giorno, solo mamme nonni e bambini per
strada, tutti gli altri nelle cantine e nei ristoranti a lavorare.

2. situazione fine anni '90
immigrazione crescente NON PIU' assorbita dalla domanda di manodopera
da parte del padronato cinese:
via paolo sarpi progressivamente affollata anche da uomini giovani e
non disoccupati, pronti a girare l'italia alla prima occasione di
lavoro (cinese) che si presenti. in questo contesto:
successo del primo sportello di assistenza gratuito dedicato ai
lavoratori cinesi c/o camera del lavoro di milano (già 200 iscritti
dopo i primi 3 mesi per un orientamento alla ricerca di un lavoro
(italiano), in barba alle dicerie sulle comunità "chiuse"; esperimento
concluso dopo due anni per mancanza fondi (verso la fine mi venivano
date 100.000 lire al mese e passate pure come contributo benzina)

3. situazione attuale
la classe borghese cinese insediatasi a milano ha diversificato la sua
attività economica:
- confezioni, ristorazione, pelletteria in calo (cara vecchia caduta
del saggio di profitto...)
- sfruttamento del bilinguismo e integrazione nel territorio (loro sì,
non come i loro dipendenti/schiavi che dopo dieci anni faticano a
capire e parlare italiano, d'altronde è difficile trovare il tempo di
studiare dopo 12-16 ore al giorno di lavoro) per la creazione di
imprese di mediazione commerciale e import-export con la cina.
- aumento ulteriore della disoccupazione fra la manodopera cinese,
vera e propria riserva di lavoro a bassissimo costo che però costa
sempre di più che far fare le cose in cina.
- aumento del disagio sociale e visibilità dello stesso, criminalità
sempre più allo scoperto.

4. i 5 anni di centro-sinistra, parole parole
tante, belle parole a corollario della turco napolitano, ma soldi zero:
chi scrive oltre a lavorare in camera del lavoro ha fatto a tempo
pieno per 3 anni il mediatore linguistico-culturale (figura prevista
dalla legge sopra menzionata) lavorando nelle scuole e istituzioni
pubbliche (anagrafi e tribunali) come interprete e in affiancamento al
personale docente. un milione al mese è stata la media statistica
(aggregando i compensi ricevuti in tutto in un anno e dividendo per
12) di quanto ho percepito nell'anno migliore (1999) lavorando per più
di otto ore al giorno e girando con treno e macchina tra le province
di varese e milano. Ora per guadagnare 1000 euro e avere la speranza
di un mutuo trentennale faccio lo spedizioniere.

5. i 5 anni di centro-destra, tolleranza zero
soldi zero (qualche finanziamento a pioggia riempie la pancia delle
fondazioni amiche ma non crea alcun presupposto di stabilità sia dal
punto di vista progettuale e di intervento sul territorio, sia dal
punto di vista dei lavoratori che nel sociale operano e che del
sociale devono vivere) e nessuna bella parola a corollario (tolleranza
zero).

6. la situazione attuale, parole parole + tolleranza zero
una situazione assimilabile alla retorica del primo governo prodi
(tanti sì al posto dei no precedenti) con però ampie concessioni
ecumeniche e strizzate d'occhio all'ideologia falso-giustizialista,
razzista e di classe che ha contrassegnato il gov. precedente. soldi
neanche a parlarne (vedi punto 5).

In questo quadro, si colloca l'episodio di ieri. daniel colonia,
intervistato ieri da radio popolare, ne fornisce una chiave di lettura
convincente: la moratti colpisce gli interessi dell'imprenditoria
cinese che opera incontrastata in quell'area (ovviamente in appoggio
all'imprenditoria-elettorato locale da tempo in evidente difficoltà).
aggiungo: il padronato cinese reagisce, fiancheggiata dal console -che
di solito non esce mai dal suo ufficio, che tra l'altro si trova a due
passi dal quartiere cinese, aizzando - a rischio zero - il
sottoproletariato urbano di cui dispone. d'altronde, alla luce di
quanto premesso, per un operaio cinese che non sa una parola
d'italiano chi ha costituito finora il suo riferimento? almeno li ha
una bandiera, la sua bandiera rossa. azzardo, a caldo, un parallelo
con situazioni analoghe createsi ad esempio a foggia dove al posto dei
cinesi c'erano gli abitanti inferociti - italiani - del quartiere
popolare dove viveva il pregiudicato il cui arresto è stato per ore da
loro impedito.

fiumi d'inchiostro ora si sprecheranno a destra e a manca, evocando
scenari di conflitti di civiltà o inviti alla tolleranza e all'amore
universale. la mia modesta opinione era allora e resta che finché non
si inciderà sulla matrice di classe che esprime poi la cifra di questo
come di tanti altri conflitti (ovvero lo sfruttamento dei lavoratori
cinesi da parte spesso dei loro connazionali e degli italiani che a essi
commissionano il lavoro) la situazione peggiorerà ulteriormente:
finchè la loro causa non diverrà anche la nostra, ma per davvero.

Con saluti comunisti,
Paolo Selmi

Unquote####################################

scusate tanto se Ve l'ho quotato nella sua totale integrità. Rileggendola mi è parso tutto importante, per una Vs totale coprensione della sua mentalità.

Colgo l'occasione per salutare tutti i membri di Associna e sopratutto il resp.  che crea l'opportunità di riscaldarci in uno stesso focolare.
Ed ovviamente i miei più sentiti complimenti per il risultato che ha ottenuto Associna e che sono sicuro continuerà ad avere negli anni venturi.
FORZA ASSOCINA/Idra!!!

Ciao
Matteo
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Immanuel_Kant »
Cheng Jialiù

editor

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« Risposta #169 il: 14 Aprile, 2007, 06:31:02 am »
A parte i soliti estremismi da una parte e dall'altra suggerirei di andare a vedere il forum aperto da La Repubblica sui fatti, pensavo di trovare dentro una serie di insulti e opinioni "pro moratti e polizia", invece ci sono commenti di italiani molto equilibrati e sensati, sia sui fatti che sulla comunità cinese, il che indica a  mio avviso che si pu? lavorare e bene sull'intelligenza delle persone per costruire delle buone relazioni da entrambe le parti.

Io sono sempre convinto dell'intelligenza e rispetto che la maggior parte delle persone, purtroppo prendono sempre la prima linea le opinioni più dure e stupide su cui trova facile terreno l'odio e la voglia di conflitto, da ogni parte.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da editor »

Piergiorgio

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« Risposta #170 il: 14 Aprile, 2007, 08:32:52 am »
Sono uno che legge occasionalmente il forum di AssoCina.

Vorrei solo esprimere la mia costernazione per quanto successo a MI; a mio avviso il problema non è immigrazione, integrazione ecc. ma semplicemente, come molti hanno fatto notare, l' incapacita' della politica di gestire la situazione (Sono laureato in Scienze Politiche e ho militato per oltre un decennio in un partito politico, e conosco bene la crisi della politica italiana, ormai incapace di un pensiero forte e indipendente dagli interessi economici piccoli o grandi (anzi a pelle direi che posso concordare con chi aveva avanzato in questo forum l' opinione di interessi di speculazione immobiliare intorno a Via Sarpi, che se non sbaglio e' un quartiere abbastanza centrale di Milano)

Saluti,
Dott. Piergiorgio M. d'Errico.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Piergiorgio »

lichunhaug

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« Risposta #171 il: 14 Aprile, 2007, 10:23:39 am »
votate qua. un sondaggio de la stampa..
http://www.lastampa.it/sondaggi/cmsvota ... aggio=850#


abbiamo un articolo interessante qua
http://blog.panorama.it/italia/2007/04/ ... ting-flop/
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lichunhaug »
Ichi ni san shi 我是无敌!!!

ghosto

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« Risposta #172 il: 14 Aprile, 2007, 11:16:49 am »
volevo riportare un intervista tratto dal quotidiano l'avvenire. Si tratta di un intervista a Daniele Cologna, sinologo dell'agenzia di ricerca sociale "Codici", esperto in tema di immigrazione cinese: (e non di un pinco pallino imcopetente)

Non la sorprende, quindi, la determinazione con cui una popolazione che consideriamo remissiva e paziente ha aggredito le forze dell'ordine a Milano?
Per nulla: i cinesi sono pazienti, molto, ma quando è troppo esplodono...
Intende dire che hanno qualche ragione a sentirsi vessati?
Nel quartiere Sarpi i controlli di vigili e finanza sono a tappeto, continui, e spesso seguiti da interventi punitivi...
Si vede che si riscontrano delle illegalità.
ò innegabile, ma dove i negozianti sono italiani i controlli non sono quotidiani, è questa la disparità. Credo che se ogni quindici giorni piombasse la finanza, anche da noi troverebbe qualcosa da ridire. Allora cosa succede? Che i cinesi si chiedono il perché di tanta severità a senso unico e la interpretano come una "persecuzione" di tipo etnico: "ci odiano perché siamo cinesi", pensano. Così si spiega lo strano nazionalismo dei giovanissimi che ieri in via Sarpi sventolavano la bandiera cinese e magari sono nati qui.
Una miccia accesa e piuttosto inquietante...
Che va spenta in tempo, e l'unico modo è proprio quello di disinnescare l'elemento etnico, altrimenti fomenteremo risposte di natura identitaria. Molte responsabilità in questo senso vanno attribuite all'informazione, che continua a presentare la comunità cinese in modo irreale, come fosse totalmente coesa, avulsa dal contesto circostante, tutta mafia e Triade... Nelle strade della rivolta il forte attrito tra residenti italiani e commercianti cinesi non è affatto etnico-culturale, ma logistico.
Beh, tenga presente che se prova a percorrere quelle vie in auto, specie in certi orari, nugoli di carretti tirati a mano stracarichi di merci glielo impediscono... Non sembra Milano, ma l'antica Shanghai.
Vero. Ma se il quartiere Sarpi è sparito e la sua identità storica milanese è defunta da tempo, è colpa del connubio tra un'urbanistica deficitaria e dinamiche mercantili fuori controllo, e di entrambe le cose non si pu? dare colpa ai cinesi: dieci anni fa le amministrazioni locali della città hanno dato loro le licenze per avviare proprio lì tutte quelle attività all'ingrosso di import-export, allora di chi è la colpa? Oggi i cinesi si chiedono perché all'epoca gli hanno permesso di fare cose per cui oggi vengono bersagliati...
La situazione milanese, insomma, deriva solo da politiche urbanistiche sbagliate?
I carrettini pieni di merci li vedrebbe anche in zone di grossisti italiani, se fossero costretti al carico-scarico in budelli strettissimi. La soluzione allora non è multare loro ma che le amminsitrazioni cerchino il dialogo e diano una mano. Qui c'è una pianificazione assente, nessun freno all'abnorme sviluppo dell'ingrosso, un quartiere che mal si presta e soprattutto rapporti ormai tesi tra una minoranza che parla una lingua così diversa e i residenti italiani. Non dimentichiamo che in zona Sarpi i cinesi non abitano, commerciano soltanto. L'85% dei residenti sono italiani. E di tutti i cinesi di Milano solo il 7% vive lì.
Evitiamo pure di dare connotati etnico-culturali alla vicenda, ma che dire del fatto che solo i cinesi tra gli immigrati hanno ambulatori clandestini o banche illegali?
Le illiceità sono tante, in qualsiasi gruppo di immigrazione clandestina. Ma si tratta di servizi cui ricorrono per la sopravvivenza. Gli ambulatori ad esempio nascono per le falle indi un sistema che dovrebbe avvicinare al servizio sanitario nazionale l'utenza più vulnerabile, invece non la raggiunge. Così si sviluppano le alternative.
C'è un altro "quartiere Sarpi", a Milano?
I Navigli: attriti forti tra commercianti e residenti, che hanno esigenze diverse. Peccato però che lì... entrambi siano italiani.

peccato che noi cinesi queste cose già li sappiamo il problema è farlo sapere agli italiani...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ghosto »

AmikoFrizz

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« Risposta #173 il: 14 Aprile, 2007, 12:05:20 pm »
Mi ha colpito la lucidità dell'analisi di Danilo Cologna, che non conoscevo.... Mi sento di quotare molto del suo articolo.

Bel modo di trattare gli imprenditori stranieri in Italia. Forse non abbiamo bisogno di investimenti esteri nel nostro Bel Paese? Non mi sembra sia questo l'indirizzo del Governo centrale: http://www.investinitaly.cn

Che tristezza...

ciao
af
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da AmikoFrizz »

stafilo

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« Risposta #174 il: 14 Aprile, 2007, 12:32:15 pm »
Per "sdrammatizzare" un po' ecco la vignetta di giannelli sul corriere :

http://www.corriere.it/gallerie/2007/04 ... gian.shtml
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da stafilo »

feilong

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« Risposta #175 il: 14 Aprile, 2007, 12:36:51 pm »
finalmente vengo rikiamato in causa.
1? kenny tu sei figlio di un paese che ti ha rinnegato i diritti e solo per quello che ha fatto l'italia,dovresti leccare il culo a noi tutti.

2? il quartiere di via paolo sarpi nn è Cina ma è una fetta d'italia (nostra capito? goushi

3? siete dei contadini di merda!

4? siete dal 1920 che a milano  e in altre città d'italia andate avanti con attività illegali
quali prostituzione e contrafazioni del cazzo!

5? se non state bene in italia e non volete pagare le tasse come noi,
tasse come: assicurazione del mezzo di trasporto,bollo oppure regolarizzazione del contratto di lavoro per i dipendenti,evasione fiscale,
violazione delle norme igieniche, e chi piu ne ha piu ne metta,
semplice! Andate a fare in culo da un'altra parte.

6? dicendo che hai chiuso di avere rapporti con gli italiani,dimostri solo quello che gli italiani hanno pensato da sempre cioè,che non sapete integrarvi e continuate a sputare nel piatto in cui mangiate
NON C'è DA MERAVIGLIARSI SE NELLA CINA DEL NORD VI CONSIDERANO MER........
 
7? la donna cinese che accusa di essere stata colpita, in realtà non ha subito nessuna violenza a parte un atteggiamento un po sgarbato e superbo da parte della vigilessa ( donna )
i milanesi si comportano cosi con tutti anche con noi italiani del sud
NON MERAVIGLIARTI DI NULLA!!
 
ASPETTO E ACCETTO  TUTTE LE  CRITICHE E LE INVETTIVE CHE  A SEGUITO DI QUANTO HO DICHIARATO VERRANNO POSTE NEL FORUM PROSSIMAMENTE!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da feilong »

chinagirl

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« Risposta #176 il: 14 Aprile, 2007, 13:07:31 pm »
feilong mi spiace, il tuo post esprime solo ignoranza e chiusura, la gente intelligente nn si scomoderà a tenerlo in considerazione.
« Ultima modifica: 14 Aprile, 2007, 13:08:32 pm da chinagirl »
??ama e lasciati amare??...MoulinRouge

feilong

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« Risposta #177 il: 14 Aprile, 2007, 13:08:08 pm »
come dici tu caro JAI se un giorno dovessimo assistere all'espansione massiccia di un gruppo multiculturale,allora sarebbero cazzi da cagare per voi
inizierà nuovamente il fascismo
qui in italia ci sono delle città in cui si ragiona come nell'antica sparta
quindi attento al peso delle tue parole
rivoluzioni e polemiche del cazzo tienitele per te
in sardegna sai c'è gente che taglia la testa ai cinesi
come quel caso che sicuramente avrai sentito
benvenuto a sparta Jai!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da feilong »

feilong

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« Risposta #178 il: 14 Aprile, 2007, 13:12:13 pm »
chinagirl il fatto che tu abbia risposto dimostra 2 cose
1 che quello che ho detto ha un peso   altrimenti nn avresti risposto
2 che l'assenza di un tuo commento conferma la tesi per cui temete di esprimere opinioni
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da feilong »

HuRoby

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« Risposta #179 il: 14 Aprile, 2007, 13:19:51 pm »
ma lo sai ke sparta è estinta?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da HuRoby »