Se vuoi affrontare un argomento che colleghi Cina e Francia e molto altro, puoi analizzare l'evoluzione degli sforzi fatti in Europa (prima in Sassonia/Germania, e poi appunto in Francia, in particolare a Limoges) per copiare le porcellane cinesi (anche visto che oggi va invece tanto di moda attribuire ai cinesi il "copiare" i prodotti altrui). Non é difficile trovare molto materiale sul tema, sia direttamente su Internet (attraverso google, usando le parole-chiave "porcellana" e "porcellana in Europa" e anche "Limoges" e "caolino"), sia consultando in biblioteca o procurandosi in libreria testi sulla storia delle porcellane in Cina e poi in Europa. Se vuoi rendere più ricca la cosa puoi anche analizzare il ruolo "di ponte" fra porcellana cinese e tentativi europei che hanno avuto le produzioni turche di ceramiche di Iznik (puoi cercare su google con le parole-chiave "ceramiche di Iznik"), ovvero la nascita nel '700 di un altro prodotto-copia/contraffazione delle pocellane cinesi in Gran Bretagna: il "bone China", il cui componente essenziale erano le ceneri di ossa di bovini (sempre su google, cerca con le parole-chiave "bone china"). L'importante é che tu ti faccia uno schema delle connessioni peché i testi occidentali in genere occultano il fatto essenziale, ossia che di fronte all'altissimo prezzo con cui le porcellane venivano esportate dalla Cina al Medio Oriente ed all'Europa (quelle bianche a decorazione blu erano adiritura prodotte in Cina soprattutto per l'esportazione, in particolare dalla dinastia Ming in poi, con decorazioni adeguate alle culture degli acquirenti, Musulmani o Cristiani!!!) i Turchi e gli Europei si sforzarono per secoli sia di copiare che di contraffare le porcellane cinesi e questo mostra come lo sviluppo della tecnologia e dell'arte della porcellana in Europa sia figlia di processi di copiatura (non autorizzata) di quella cinese, cosa che del resto é avvenuta anche per l'allevamento dei bachi da seta e per la produzione della carta, a differenza di molte altre forme di diffusione di tecniche e prodotti originari della Cina che sono invece giunti in Europa attraverso i normali scambi materiali ed immateriali (es.: il té, il riso, gli agrumi, ecc.).
Personalmente credo sia molto importante uno sforzo di tutti, Cinesi ed Italiani non razzisti, per approfondire la conoscenza e la divulgazione dei tanti elementi culturali che sono di origine cinese e fanno oggi parte della quotidianeità e della cultura italiane (cosa che, ovviamente, vale anche per elementi di origine invece indiana, mediorientale, africana e dell'America precolombiana che sono entrati nell'identità e nella cultura italiane, dal pomodoro e la pizza al rosario, dalla ceramica invetriata al mais, ecc.). Ciao.