Senti Ling, nella vita si fanno delle scelte, o questo o quello! E' molto chiaro, non puoi pretendere di aver una carriera accademica di successo spostandosi da una parte all'altra del mondo e poi desiderare anche una vita stabile. Il fatto che hai deciso di fare il ricercatore già non è segno di stabilità.
Un consiglio, se vuoi una vita stabile vai a fare il macellaio, il muratore, l'idraulico! Guadagni tanto, vedi tutti i giorni la tua dolce metà, ti costruisci mattone dopo mattone la tua villetta, a 35 almeno 3 figli e pensione a 65 anni (se non lo aumentano) con 120 kili peso!
Bè, mi pare che tu sia stata un po' dura in questo intervento.
Di certo non voglio spostarmi in continuazione, in questo sono con i piedi per terra.
Il fatto non sta tanto nel voler condurre una carriera accademica di successo, ma di voler fare ricerca. Per fare ricerca devi fare il dottorato. Per fare il dottorato devi (o, almeno, è molto probabile) andare all'estero. Il che significa passarsi almeno 3 anni fuori.
Fare il macellaio? Il muratore? L'idraulico? Per che cosa pensi che abbia studiato, io? D'accordo, i tuoi erano solo degli esempi che esplicitavano la tua idea, ma la mia domanda rimane.
Qua non si tratta di voler ottenere tutto.
Metti che faccia veramente il macellaio. Ho un lavoro stabile. Mia moglie fa l'avvocato e tutto va bene.
NO!
Perchè sentirei di non aver colto una parte di me stesso, di non averla coltivata. Cavoli, come possiamo non tenere in considerazione il proprio lavoro??
Io ripudio completamente chi sceglie un lavoro che non ama o che non gli piace (non considerando chi è costretto, ovviamente). Perchè lavorando passeremo una delle più grandi parti della nostra vita. Una persona con un lavoro che non ama è una persona triste, a mio avviso.
E non solo! Non sono assolutamente d'accordo con coloro che in un contesto del genere si
abituano. D'accordo che ci si pu? abituare a tutto, ma il problema è:
perchè ci dobbiamo abituare a ci? che non ci piace?
Quindi l'amore per una donna e la passione per il proprio lavoro non sono due oggetti tra cui si dovrebbe scegliere, ma sono due aspetti essenziali della vita d'un uomo.
O meglio, della mia vita.
Finisco dicendoti che la politica è per eccellenza materia che non pu? far discorsi del tipo, o questo o quello, in quanto deve sempre saper mitigare le parti, unirle e trovare delle soluzioni alternative. Anche quando la situazione appare irrisolvibile. Un esempio, probabilmente, è ci? che è successo in via Paolo Sarpi. Penso che il comune abbia mancato l'opportunità di dimostrare di saper fare buona politica, non cercando l'interesse di tutti
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