per EzumValgemom:
sono d'accordo anch'io che miglorare un contesto (es. Piazza Vittorio) favorisce la valorizzazione sociale (e si dà il caso che è dal 2004 che cerco con altri soggetti, come l'Associazione "Il Cielo Sopra Esquilino" e alcuni amministratori del Municipio I, di contribuire in tal senso), ma da un lato non mi pare che la tendenza del conesto generale (italico e romano) negli ultimi tempi vada in tal senso, dall'altro esistono in ogni caso 3 questioni:
* interventi strutturali sul contesto sono lenti, costosi, complessi (anche perché necessariamente coinvolgono istituzioni con competenze e linee progettuali e talora politiche diverse) mentre le iniziative dentro/dai negozi sono rapide, a costo bassissimo, sempluci e non necessariamente coinvolgono subito le Istituzioni (ma possono fare pressione eventualmente su di esse);
* non credo si debba perdere il senso dell'iniziativa autonoma, dell'auto-organizzazione ed aspettare sempre che muti il contesto per iniziare a mutare quel che dipende da noi;
* per me si tratta anche (sulla scia peraltro di quanto afferma anche l'Unesco) di affermare il valore culturale, immateriale, di certi prodotti, saperi, saper fare, e di rivalutare in questo senso (ma con ricadute economiche positive per i commercianti) il ruolo stesso dei negosi come fattore essi stessi di riqualificazione del contesto.
per kenny:
ci sono alcuni tentativi di diversificazione da parte di alcuni operatori cinesi a Piazza Vittorio e dintorni; ad esempio un'enoteca, un bar, alcune bigiotterie, ecc., ma:
* sono pochi, sporadici, limitatissimi (ad esempio, nonostante che la Cina sia la prima produttrice mondiale di giocattoli non c'é un negozo cinese di giocattoli, pelouches, ecc.; inoltre non c'é una sala da té, non c'é un negozio di animali tropicali, non c'é un negozio di tessuti di seta a metraggio, ecc.):
* anche i negozi che vendono al minuto (es.: alimentari, l'enoteca, ecc.) non valorizzano in alcun modo i prodotti e i loro elementi immateriali/culturali (che pure hanno un rilevante valore economico potenziale);
* a 4 settimane dalle Olimpiadi non un solo negozio di articoli sportivi cinese (tantomeno gli altri) gha cominciato a caratterizzare le sue vetrine e i suoi spazi interni con riferimenti ad ese.
Ho letto in altro topic, kenny, che tu stai per avviare una tua attività economica autonoma; spero che almeno tu ti rivolga ad una differenziazione/diversificazione/valorizzazione che pu? essere da esempio anche ad altri (scommetto che se comincia qualcuno, molti si adeguano....).
Se vuoi qualche consiglio concreto in merito scrivimi un messagio privato e vediamoci: sono gratuitamente disponibilissimo.