per babo: parlo dei massacri (e dei saccheggi) a cui hanno partecipato i soldati e gli ufficiali italiani a Tianjin e Beijing nel 1900-1901 (senza peraltro dimenticare affatto quelli ben più vasti, certo, compiuti dagli Italiani in Africa: censurarli é servito al mito degli "Italiani brava gente", miglori degli altri....) per i seguenti motivi:
1) perché questo Forum é centrato sulla Cina; se si trattasse di un Forum centrato su Etiopia ed Eritrea ci sarebbe certo ben altro da dire;
2) perché proprio per poter approfondire i secoli di buoni rapporti fra realtà italiane (non "l'Italia" che non esisteva linguisticamente, istituzionalmente, politicamente, culturalmente: non scherziamo!!) e l'Impero Cinese (che esisteva eccome!) al tempo delle dinastie Ming e Qing, bisogna liberarsi delle ipocrisie sul ruolo di Marco Polo, da un lato, e sulla partecipazione degli Italiani alla spedizione militare del 1900-1901 (all'epoca, invece, l'Italia esisteva eccome, essendo il Regno d'Italia dei Savoia, con un sistema scolastico, linuistico, culturale, politico, militare ed istituzionale integrato);
3) perché stragi e saccheggi sono avvenuti DOPO che la parte bellica vera e propria era già terminata, conro le popolazioni civili, in città da cui in Boxers si erano ritirati e gli errori della corte imperiale Qing (evidenti e a cui si aggiungono, però, il non uso delle miglioi divisioni dell'esercito contro le colonne militari occidentali per contrasti politici interni, nonché la corruzione dilagante che aveva tagliato gli equipaggiamenti del'esercito cinese) non giustificano gli orrori commessi e denunciati anche da giornalisti e perfino ufficiali italiani;
4) perché molti stereotipi nascono prprio dal confronto tra il mito degli "Italiani brava gente" e dei "Cinesi pericolo giallo" e mi preme ricordare chi ha invaso chi, nella Storia (salvo accettare l'ignobile confusione ignorante fra Cinesi, Mongoli e Tartari).
Non c'é amicizia e crescita condivisa che non si basi sulla verità.