per Coco:
La zona Lingotto-Via Nizza era uno dei cuori operai (FIAT) di Torino, ma ora non lo é più, dato che il Lingotto come stabilimento FIAT é chiuso. Inoltre, la "tradizione operaia" non si trasmessa dai genitori ai figli, quindi non ci si pu? fare riferimento. Al tempo stesso, però, ha ragione Federep sul fatto che quella zona ha moltissime famiglie di immigrati meridionali, proprio a causa della preesistente presenza dello stabilimento FIAT Lingotto. Dunque si dovrebbe tener conto di questo non solo nel nome del locale ma anche nel resto (tipologie di pizze, denominazioni delle pizze, accessori di arredo, colori, ecc.). C'é poi il problema che cita Coco, della pre-esistenza in quel luogo del PASTARITO-PIZZARITO da cui bisognerebbecercare di distinguersi ed infine quello che dice Federep sull'importanza di non eccedere nella "meridionalità" del nome visto che poi i clienti ci trovano a gestirlo dei Cinesi,
Quindi io propongo un nome bivalente e che volutamente non ha a che fare direttamente (come troppi locali e come PIZZARITO) con la pizza: "IL VIAGGIO" Perché evoca il modo come sia i Cinesi che le famiglie di origine meridionale sono arivati a Torino.
Anche i nomi delle pizze (a parte le classiche: Margherita, 4 formaggi, ecc.)potrebbero avere la stessa bivalenza, usando riferimenti al viaggio, all'emigrazione, alla nostalgia, ecc. .
Anche gli accessori decorativi potrebbero seguire la stessa linea: stampe e foto e disegni di treni, navi, aerei, possibilmente "d'epoca" (locomotive e navi a vapore, ad esempio), orari ferroviari vecchi, qualche oggetto che richiami le ferrovie o le navi (lanterne, berretto da capostazione o da marinaio, ecc.: si trova questo ed altro nei mercati delle pulci), manifesti di films che hanno a che fare con l'emigrazione e col Sud Italia e con la Cina (esclusi quelli attinenti la mafia), eventualmente uno schermo su cui proiettare, senza sonoro, spezoni di vecchi films sull'emigrazione ed i viagi, evitando invece l'oleografia dei paesaggi e del folklore; poi in un angolo metterei alcune vecchie valigie (di quelle di cartone che usavano gli emigranti), un ombrello aperto, ecc. .