per favore, se non vogliamo che nelle comunità cinesi e nel rapporto ra i Cinesi 2G ed i loro coetanei italiani si inneschino gli stessi meccanismi che hanno portato al degrado realtà conme Scampia (Napoli) e lo Zen (Palermo), ben prima che avvenisse l'inmmigrazione dei Cinesi nella Penisola, cerchiamo di agire concretamente e di pretendere dalle Istituzioni un supporto non solo a chiacchiere per:
1) ridurre i rischi di disoccupazione giovanile, che é anche potenziale serbatoio di devianza;
2) moltiplicare le iniziative culturali ed interculturali saldamente ancorate alla riscoperta della Storia e degli elementi immateriali dei prodotit che in essa (e nella quotidianeità) collegano Cina ed Italia, per costruire nuove identità condivise e nuovo orgoglio non atificiale e non razzista, che contribuisca a fare argine al degrado;
3) favorire impegni costruttivi e creativi (musica, sport cultura, ecc.) e solidaristici (associazioni, clubs, cooperative, gruppi musicali, volontariato) dei giovani, Cinesi ed Italiani, nel tempo libero;
4) spezzare l'isolamento delle scuole dal territorio (di cui fanno pate anche le comunità migranti), sia in termini di uso dei loro spazi, sia in termini di programmi;
5) non confondere in alcun modo (neppure nelle misure preventive e repressive necessarie) la microcriminalità con la criminalità organizzata (in particolare tutti i tipi di mafie), perché tale confusione favorisce proprio la saldatura fra l'una e l'altra, mentre l'obiettivo dovrebbe essere quello di reciderne i legami e di colpire, semmai, i rapporti fra "riciclatori legali" di denari sporchi (e politici conniventi) e mafie;
6) richiedere azioni concrete (delle Istituzioni e delle Associazioni) per combattere l'omertà ed assistere le vittime dei ricatti, anche con un magiore coordinamento fra le Associazioni Cinesi e quelle anti-racket già esistenti in Italia, divulgando a tappeto fra gli operatori economici cinesi le norme di agevolazione a chi é vittima di racket;
7) combattere tutti i tentativi di criminalizzazione di massa di intere comunità (Cinesi, altri migranti o interi quartieri), tanto più se sono di origine mediatica e Istituzionale, ed evitare che gli abitanti(specie i govani) siano stigmatizzati in base a dove vivono ed abbiano grandi difficoltà per questo nel trovare lavoro e nelle relazioni umane e sociali.