sfruttamento? - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: sfruttamento?  (Letto 2392 volte)

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goldendragon

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sfruttamento?
« il: 02 Maggio, 2007, 11:03:37 am »
Citazione da: "linglingqi"
Ma anche vero che, anche se in Italia lavorassimo tutti solo 8 ore al giorno e tutti vivessimo felici e contenti, continueremmo cmq comprare le robe economiche provenienti dai paesi come Cina dove manodovepa costa meno e la gente lavora lavora lavora... quindi nostro sfruttamento rimarra' sempre da qualche parte, o qua o la...


ma perché parli di sfruttamento? Un discorso "morale" del genere implicherebbe la visione secondo la quale tutto il mondo dovrebbe avere lo stesso identico modello sociale/economico a quello occidentalale, assunzione presuntosa quando non addirittura pericolosa.
Gli "sfruttati" in Cina che guadagnano 200 euro al mese (é una cifra che metto li, per un operaio senza skill particolari, qualcuno ha cifre precise in merito?) in realtà ringraziano perché "grazie" allo "sfruttamento" hanno un potere d'acquisto superiore a quello che potrebbero avere nelle campagne o addirittura in città, nel senso che senza tale "sfruttamento" non avrebbero neanche il posto di lavoro.
Lo "sfruttamento" che in realtà é causato dalle persone come te che usano tale termine e che vogliono pagare meno la roba ma che probabilmente non riuscirebbero a vivere arrivando alla fine del mese se non ci fosse la roba a poco prezzo risultato dello sfruttamento.

Ti piace la Renault Logan da 8000 euro? Sai che viene fatta "sfruttando" i rumeni che guadagnano una frazione degli stipendi italiani (almeno di quelli che un lavoro ce l'hanno)? Una Skoda? Idem, sfruttati cechi. Una GM? Sfruttati portoghesi. Una piccola Fiatò Sfruttati polacchi.

Quando compri un prodotto, in realtà compri (e supporti) anche il sistema che l'ha prodotto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

linglingqi

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Re: sfruttamento?
« Risposta #1 il: 02 Maggio, 2007, 12:25:36 pm »
aspetta che rispondero' con calma... 8)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linglingqi »

cinosuperior

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« Risposta #2 il: 03 Maggio, 2007, 18:09:02 pm »
ma che sfruttamento??..nessun sfruttamente...."i lavoratori cinesi sono Imprenditori del proprio lavoro". Hanno la libertà di contrattazione nel mercato del lavoro, massimizzano ci? che le loro braccia possono Offrire facendoli coincindere con la Domanda dei imprenditori" questo per gli studi ho ho fatto non è assolutamente sfruttamente. Per me questo è libertà. E' diritto al lavoro. Nessuno è obbligato a fare ci? che non gli è era stato richiesto. La vita degli campagnoli è ben migliore di ci? che facevano una volta. E' inutire tirare fuori le storie della concorrenza sleale e boiate varie. Lavorate e lasciate lavorare. Vivete e lasciate vivere.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cinosuperior »

Giorgio

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« Risposta #3 il: 03 Maggio, 2007, 18:10:27 pm »
Sì in effetti se si vogliono fare schiavizzare che ce ne importa a noi?  :roll:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

linglingqi

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« Risposta #4 il: 04 Maggio, 2007, 10:05:18 am »
Vabbé, per ora mi ritiro...sembra che abbiate ragioni e mi sono dimenticato che cosa volevo dire sul topic originale :?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linglingqi »

goldendragon

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« Risposta #5 il: 04 Maggio, 2007, 11:48:44 am »
ma no, dai non é questione di aver torto o ragione: vista da un certo punto della barricata é sfruttamento, peccato pero' che coloro che la vedono cosi' poi non completano il ragionamento portandolo fino alla fine: non comprate roba cinese. O Indiana.
Comprate solo scarpe made in Italy (al 100% pero', mica solo assemblate/rifinite qui sulla base di prodotti semi finiti al 99% o di componenti di base fabbricati in Cina) e accettate di pagarle 200 euro e neanche per roba di lusso. Gli Ipod made in USA (buy america) costerebbero 500 euro per il modello più scasso... una maglietta a 50 euro...

Certi modelli sociali/economici hanno un costo che neanche coloro che gridano allo sfruttamento possono permettersi...

E poi i salari "bassi" in assoluto sono sempre da considerare in funzione 1) del potere di acquisto 2) della fase economica: la situazione é esattamente identica a quella dell'Italia del dopoguerra e del boom economico ove i salari forse erano bassi ma ti permettevano di comprarti la Lambretta o addirittura la 500 facendoti un mazzo (le 40 ore sono una "conquista" relativamente recente), cose inabbordabili altrimenti.
Gli "sfruttati" cinesi non credo abbiano voglia di tornare in campagna... degli schiavi "felici"?

Il discorso "sfruttamento" é piuttosto un artificio/veicolo politico-sindacale per poter fare una difesa di un modello che non funziona più... :( e che é finito da tempo anche se nessuno ha il coraggio di seppellirlo nonostante la realtà
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da goldendragon »

mei

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« Risposta #6 il: 18 Maggio, 2007, 23:48:02 pm »
la parola sfruttamente è cosi odiosa x me... ke se la sento mi viene da riferire a tutti i cinese clendestini ke trovanno nella fabriche cinesi in italia.... è sfruttamento o aiuto?? una via di mezzo io credo..... l'uno vienne sfruttato dall'altro?? i titolari hanno bisogno ke i operai facciano tante ore x fare concorenza ke in questi anni è altissima... i operai cinese hanno bisogno dei titolari x lavorare di più ora guadagnarsi la casa e un futuro migliore ai figli..un sacrificio e poi gli saranno compensati....questo i quelli ke sono in italia... in cina invece hanno bisogno di lavorare... anke se fanno tante ore.e lo fanno volentiere x portare più soldi possibili a casa.....almeno non devono fare  piu i contadini e tanti altri sacrifici... in cina chi lavora in fabrica è gia fortunato...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da mei »
mei