2 critica su Associna: nazionalismo - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: 2 critica su Associna: nazionalismo  (Letto 14651 volte)

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Sephiroth

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« Risposta #15 il: 31 Luglio, 2005, 17:34:59 pm »
Citazione da: "ken"
tanti ci invidiano xche potremo essere tutti e due ma io m invidio xche nn sono nessuno dei due.. cittadini di nessuna nazione o cittadini di tutte le nazioni... se tra 2 punti c'e' sempre un altro punto allora tra cina e italia ci dev essere qualcuno e quel qualcuno siamo noi...

Guarda che la natura aborrisce le contraddizioni; sei entrambi o nessuno dei due!!? Spiegati meglio.
Prima dici che non c'e' nazionalismo e poi dici di essere fiero di essere cinese...beh come lo chiami se non nazionalismo o patriottismo?

Citazione
marx pensava che gli eventi storici fossero necessari nel corso della storia, il potere assoluto era necessario visto il contesto, la repubblica era necessario visto il cambiamento sociale cosi come addirritura l avvento del nazismo anche se egli nn lo ha mai potuto vedere con i suoi occhi ma direbbe che era inevitabile e necessario..


Questi eventi forse erano inevitabili, ma sicuramente non necessari!
Vuoi dirmi che erano una necessita' lo sterminio dei cinesi civili da parte dei giapponesi, lo sterminio degli altri asiatici, e quello degli ebrei, e pure quello dei cambogiani? Era necessaria la seconda atomica su nagasaki?
Nessuno sterminio e' necessario.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951)

ken

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« Risposta #16 il: 31 Luglio, 2005, 19:44:36 pm »
Citazione
Guarda che la natura aborrisce le contraddizioni; sei entrambi o nessuno dei due!!? Spiegati meglio...
la natura nn puo esistere senza contraddizione, e' proprio la contraddizione la condizone necessaria per l esistenza della natura..(fitcher) se nn c'e' il nero nn puo comprendere il bianco cosi come se nn esiste il male nn puo dire che una cosa e' bene.. ad ogni modo nella vita nn tutto puo essere distinta chiaramente proprio per cio' nuovi termini stanno nascendo nuove classificazioni nasceranno..

Citazione
Prima dici che non c'e' nazionalismo e poi dici di essere fiero di essere cinese...beh come lo chiami se non nazionalismo o patriottismo?

e' proprio per il fatto che sostengo di essere fiero di essere cinese che nn c'e' nazionalismo.. se fossi un vero cinese nn avrebbe senso evidenziare la mia fierezza poiche' nn avrei altra possibilita' che questa..tanti hanno rinunciato di essere cinese per altra societa' questi nn diranno che sono fieri della loro origine, io nn ho rinuciato ma pur dicendo di essere fiero nn lo sono veramente e del tutto, altri che pur possono essere nn fieri ma li sono del tutto.. la mia nn e' una manifestazione di nazionalismo (vorrei ma nn potrebbe esserlo..) ma solo un altro richiamo di nn-identita'

Citazione
Questi eventi forse erano inevitabili, ma sicuramente non necessari!
Vuoi dirmi che erano una necessita' lo sterminio dei cinesi civili da parte dei giapponesi, lo sterminio degli altri asiatici, e quello degli ebrei, e pure quello dei cambogiani? Era necessaria la seconda atomica su nagasaki?
Nessuno sterminio e' necessario?

inevitabile ma sicuramente nn necessari...... mi spiegheresti cosa intendi tu per la differenza tra inevitabilita' e necessita'?
xche' tutti gli esempi che hai portato per confutare la mia tesi anzi la mia tesi secondo il pensiero di un altro(nn sono ancora in grado di formulare teorie cosi profonde..) sono tutti eventi evitabili ma purtroppo sono accaduti... quindi piu' che necessita' hai confutato l inevitabilita'...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ken »
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cri82

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« Risposta #17 il: 31 Luglio, 2005, 23:18:29 pm »
forse è solo una mia impressione ma credo che c'è un bel po' di confusione in quello che dici
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cri82 »

Sephiroth

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« Risposta #18 il: 01 Agosto, 2005, 01:09:03 am »
Citazione da: "ken"
la natura nn puo esistere senza contraddizione, e' proprio la contraddizione la condizone necessaria per l esistenza della natura..(fitcher) se nn c'e' il nero nn puo comprendere il bianco cosi come se nn esiste il male nn puo dire che una cosa e' bene.. ad ogni modo nella vita nn tutto puo essere distinta chiaramente proprio per cio' nuovi termini stanno nascendo nuove classificazioni nasceranno..

Prima di tutto si chiama Fichte e non Fitcher.
Guarda che l'esistenza del bianco e del nero, o del bene e del male non e' un esempio concreto di contraddizione nella natura (in particolare bianco e nero sono 2 "colori" che non si escludono a vicenda: la materia puo' perfettamente emettere luce bianca e nera, cioe non visibile, contemporaneamente). La natura non e' contraddittoria, e nessuna legge fisica o biologica lo e'.
Ovvero se esiste una tesi sulla natura non puo' essere valida la sua controtesi.

La contraddizione non e' ammessa neanche nel pensiero logico, perche' ammettendolo praticamente si puo' dire tutto e il contrario di tutto!! Cio' significa non comunicare alcuna informazione (o come direbbe uno studioso dell'informazione: l'entropia informativa e' nulla).

Sarebbe piu' corretto dire che e' necessario un metro di valutazione per dire cosa sia bene e cosa male, ed allora in questo senso si puo' parlare di mutua dipendenza tra bene o male: non ha senso parlare di bene senza dire cos'e' male, e viceversa.

Quest'ultimo caso rientra nel piu' ampio problema della "categorizzazione" dove il metro di valutazione serve per inserire gli oggetti e i concetti nelle rispettive categorie.

Citazione
e' proprio per il fatto che sostengo di essere fiero di essere cinese che nn c'e' nazionalismo.. se fossi un vero cinese nn avrebbe senso evidenziare la mia fierezza poiche' nn avrei altra possibilita' che questa..tanti hanno rinunciato di essere cinese per altra societa' questi nn diranno che sono fieri della loro origine, io nn ho rinuciato ma pur dicendo di essere fiero nn lo sono veramente e del tutto, altri che pur possono essere nn fieri ma li sono del tutto.. la mia nn e' una manifestazione di nazionalismo (vorrei ma nn potrebbe esserlo..) ma solo un altro richiamo di nn-identita'

Non e' che ti stai arrampicando sugli specchi...? 8O 8O 8O

Citazione
inevitabile ma sicuramente nn necessari...... mi spiegheresti cosa intendi tu per la differenza tra inevitabilita' e necessita'?
xche' tutti gli esempi che hai portato per confutare la mia tesi anzi la mia tesi secondo il pensiero di un altro(nn sono ancora in grado di formulare teorie cosi profonde..) sono tutti eventi evitabili ma purtroppo sono accaduti... quindi piu' che necessita' hai confutato l inevitabilita'...


Premettiamo che cio' che e' necessario e' inevitabile: non puoi evitare di fare una cosa necessaria. Non puoi evitare di mangiare dato che e' necessario, e cosi' via. Ma non vale il viceversa.

Visto che l'ascesa di Hitler, come hai scritto tu, era inevitabile lo era anche l'olocausto. D'altronde Hitler aveva gia' fortemente premeditato lo sterminio di ebrei, comunisti, omosessuali e zingari, e l'espansione ad est ancora prima del colpo di stato del '33. La sua nomina a cancelliere segnava semplicemente l'inizio di quella vasta operazione disumana, e rispecchiava semplicemente la piena fiducia della maggior parte della stremata popolazione tedesca, ormai invasa del risentimento antisemita.
In poche parole la nomina di Hitler equivaleva all'inizio dello sterminio degli ebrei.

Un discorso analogo lo si puo' fare dei giapponesi che avevano subito un lavaggio del cervello collettivo ancora piu' profondo (considerando tra l'altro che i giapponesi sono un popolo fanatico gia' di loro in molti aspetti).
L'impero aveva iniziato a sgretolarsi ancora prima della proclamazione della repubblica nel 1912, le terre erano in mano ai signori della guerra e non vi era un esercito adeguato ne' tantomeno un forte potere centrale, il quale era interessato piu' ai rapporti diplomatici e commerciali con gli altri paesi che a difendersi dai giapponesi.
L'occupazione della Manciuria era un chiaro preludio ad un'invasione nei punti nevralgici della cina. La seconda guerra mondiale era imminente.
Date tutte queste premesse, presto o tardi i giapponesi avrebbero colpito duramente in cina.

In definitiva, dallo sgretolamento dell'impero in poi, era praticamente impossibile evitare che un paese assetato di terre come il giappone coloniale facesse strage in cina.

E cosi' via per altri motivi gli eventi che ho citato mi paiono in sostanza inevitabili.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
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ken

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« Risposta #19 il: 01 Agosto, 2005, 03:06:09 am »
Citazione
Prima di tutto si chiama Fichte e non Fitcher.
be se mi hai corretto vuol dire che hai capito... :-D 8O 8O.[/quote]
puo darsi....



Citazione
Premettiamo che cio' che e' necessario e' inevitabile: non puoi evitare di fare una cosa necessaria. Non puoi evitare di mangiare dato che e' necessario, e cosi' via. Ma non vale il viceversa.

Visto che l'ascesa di Hitler, come hai scritto tu, era inevitabile lo era anche l'olocausto. D'altronde Hitler aveva gia' fortemente premeditato lo sterminio di ebrei, comunisti, omosessuali e zingari, e l'espansione ad est ancora prima del colpo di stato del '33. La sua nomina a cancelliere segnava semplicemente l'inizio di quella vasta operazione disumana, e rispecchiava semplicemente la piena fiducia della maggior parte della stremata popolazione tedesca, ormai invasa del risentimento antisemita.
In poche parole la nomina di Hitler equivaleva all'inizio dello sterminio degli ebrei.

Un discorso analogo lo si puo' fare dei giapponesi che avevano subito un lavaggio del cervello collettivo ancora piu' profondo (considerando tra l'altro che i giapponesi sono un popolo fanatico gia' di loro in molti aspetti).
L'impero aveva iniziato a sgretolarsi ancora prima della proclamazione della repubblica nel 1912, le terre erano in mano ai signori della guerra e non vi era un esercito adeguato ne' tantomeno un forte potere centrale, il quale era interessato piu' ai rapporti diplomatici e commerciali con gli altri paesi che a difendersi dai giapponesi.
L'occupazione della Manciuria era un chiaro preludio ad un'invasione nei punti nevralgici della cina. La seconda guerra mondiale era imminente.
Date tutte queste premesse, presto o tardi i giapponesi avrebbero colpito duramente in cina.

In definitiva, dallo sgretolamento dell'impero in poi, era praticamente impossibile evitare che un paese assetato di terre come il giappone coloniale facesse strage in cina.

E cosi' via per altri motivi gli eventi che ho citato mi paiono in sostanza inevitabili.


hitler aveva preso il potere perche' il popolo tedesco umiliato e soppresso dalle condizioni di guerra gli ha dato l appoggio.. se cio nn fosse avvenuto lui sarebbe stato solo un operaio di fabbrica...
la cina era attaccata poiche' l ultimo impero nn ha provvisto allo sviluppo necessario.. se gli imperatori fossero + capaci o il popolo avesse una visione + chiara nn sarebbe successo..
erano fatti evitabili ma nn sono evitati...
cosi l avvento di hitler era necessario per far capire quanta orrore c'e' nella sua ideologia e nello sterminio della guerra, come l invasione del giappone era necessario xche' il popolo cinese ritrovasse l orgoglio per rialzarsi in piedi e arrivare fino allo sviluppo di oggi...

p.s. shepi ma xche' ogni volta mi fai spremere il cervello per risponderti.. :)  cmq penso che stiamo dicendo le stesse cose con parole diverse..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ken »
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Guest

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« Risposta #20 il: 01 Agosto, 2005, 09:15:14 am »
ahiiiiii un crampo al braccio!

ehmmm... ragazzi, sono felice che discutiate cosi' animatamente, pero' please siate con i piedi per terra e non andiate troppo nel scientifico o nel filosofico, tanto per dire che non vi si capisce quando parlate normalmente ma se iniziate a fare discorsi da extraterrestri nessuno vi comprendera' e restera' solo fra di voi. Cmq VI ADORO!!!!

Io sono del parere che bene o male un po' di nazionalismo c'e' in tutti, in alcuni piu' forte, in altri annebbiato dalla cultura italiana. Beh... continuate sapientoni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Guest »

BlackPepper

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« Risposta #21 il: 01 Agosto, 2005, 11:28:03 am »
Mamma mia svengo  8O .... mi sa che tornero' a leggere questo interessante dibattito quando (e se) ritornero' in me  8)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

Idra

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« Risposta #22 il: 23 Agosto, 2005, 14:32:29 pm »
"nazionalismo" è un istinto naturale umano, di appartenenza a un gruppo (come nelle squadre sportive). Per non so quale ragione (condizionamento della cultura imposto da Mao raggiunto fino a noi?) è particolarmente sentito dai cinesi. Io sono orgoglioso di essere cinese, e sono felice anche di essere un via di mezzo fra la cultura cinese e quella italiana, è una ricchezza che non tutti possono vantare.

Ci? che è criticabile è quel provincialismo negativo, che vede male tutti coloro che non appartengono al proprio gruppo.
E' molto diffuso, e si chiama discriminazione stupida e inutile, che, come ci insegna la storia, pu? degenerare in ancora più stupide e disumane (forse si potrebbe dire umane) guerre.
Per questo, spirito di appartenenza si, ma non spirito di differenziazione che spinga ad escludere le persone diverse da noi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

akim75

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« Risposta #23 il: 24 Agosto, 2005, 00:25:59 am »
appoggio e condivido le parole di idra!!!!
penso che sia veramente una ricchezza appartenere a due culture....
e nn sono culture da poco!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da akim75 »

cilex

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« Risposta #24 il: 24 Agosto, 2005, 22:49:27 pm »
Per Akim: ricchezza??? ma sei fuori...... forse una grave e grossa perdita....... Ricordati chi troppo vuole nulla stringe :cry:  :cry:  :cry:
Essere cittadini del mondo, significa anche non essere cittadini di nessuna nazione.............

Per Idra: penso che venga da molto prima di Mao; il popolo cinese è sempre stato chiuso..... (Almeno è quello che ci insegnano a scuola; pochi hanno invaso la Cina e si vede che c'è poco mescolamento di razze.... Invece l'Italia è un agglomerato di razze, il sud fu dei greci.... Arabi; e il nord dei celtici...... Gli italiani sono loro stessi diversi ecco perchè c'è razzismo tra nord e sud (oltre che i soldi, c'è anche il modo di pensare.....)
Non puoi avere sia Italiana che cinese...... e poi cosa resta a quelli come me???? :cry:  :cry:  :cry:
Non essere troppo fiero di essere cinese; perchè non vuoldire solo razzismo, e chiudersi, se fosse solo quello; ma ci sono ben altri problemi, il traffico di organi, il traffico di bambini e il famosi bambini lavoratori........... avrei voluto che mia mamma, avesse fatto le scuole per capirmi meglio, ma ai suoi tempi le donne non potevano permettersi di andare a scuola; avrei voluto che i miei genitori da bambini non dovessero lavorare; avrei voluto molte altre cose; mentre i potenti della Cina se la godevano; molti facevano fatica ad avere un piatto di riso............ Inutile dire che la cina sta producendo come un gigante economico, quanto nelle campagne non arriva neanche l'acqua potabile..... e dire che le falde ci sono.... non siamo mica nel deserto; Purtroppo lo stato non investe per le campagne... vuole fare scena a scapito della popolazione, dei suoi cittadini..... e lascia che il mondo la sfrutti!!!! é bello essere fieri di qualcosa, ma dovresti anche lottare perchè quella cosa sia bella non solo ai tuoi occchi relativi; ma anche i quelli oggettivi................... Un mio amico mi fece riflettere, quando parlavo con lui del progresso della cina (che si vede in tv, pubblicizzato) e lui mi fece a che prezzo state pagando questo grande progresso; in Cina le vite umane valgono meno dei cani in Italia; Macchine per il lavoro, dormire in baraccopoli........ inquinamento di aria irrespirabile; voi pensate che i metalli pesanti non siano pericolosi......... poi pensate che in passato in Europa era lo stesso......... e sono sopravvisuti e non si sono estinti????
Che ti interessa di più, la nazione Cina o il Popolo Cina; il governo ha già fatto la sua scelta; adesso relativemente parlando tu che scelta hai fatto sei fiero dei passi giganti della cina o della popolazione che muore, per veleni e malNutrizione??? L'aids era poco diffusa in Cina, adesso ha fatto passi da giganti..... lo sai che il sangue si vende in Cina??? adesso più che mai, abbiamo fatto progressi anche su questo
 :twisted:  :twisted:  :twisted: , non saprei se ridere o piangere.....
Non ci sono scuse per i morti, Adesso posso dire dopo tutte queste riflessioni, non sono fiero della cina, ma forse di essere Cinese si; ma il cinese che intendo io!!! Quello che non vende i propri fratelli per soldi e quello che pur di salvare una vita, darebbe la sua; ci è rimasto ben poco dell'insegnamento di confucio .............. e questo è un bel peccato :cry:  :cry:  :cry:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

Sephiroth

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« Risposta #25 il: 24 Agosto, 2005, 23:52:02 pm »
Cilex, una volta tanto sono d'accordo con te  :partyman:  :partyman:  :partyman:
Per par condicio diciamo pure che questi sono solo gli aspetti negativi.

Aggiungerei che se prendiamo un dato significativo, il pil a +9% mentre gli altri paesi industrializzati hanno quasi tutti variazioni del pil inferiori al 3% (tranne l'india all' 8), e' sufficiente per rendersi conto che il paese sta correndo troppo rispetto a:
- la sua popolazione immensa
- le sue tradizioni e usanze millenarie
- la sua mentalita' storicamente confuciana, che e' stata stravolta nel giro di neanche un secolo
Insomma la cina e' sempre stata un paese senza tempo, dove ogni cosa era eterna, invece ora il tempo e' stato accelerato, e tutte le cose   della vita hanno una durata, come un prodotto con la scadenza da consumarsi preferibilmente prima che il periodo di benessere finisca.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
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Natsuki

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« Risposta #26 il: 25 Agosto, 2005, 03:23:07 am »
quoto anche io tutto ci? che hanno detto sephy e cilex.
La cina si sta aprendo al mondo, facendo finta di avere ed essere ci? che non è/ha e questo è un fatto gravissimo.
Il divario tra ricchi e poveri esiste in tutto il mondo ma il problema è che in cina è lo stesso governo a disinteressarsi dei propri problemi interni e appoggiare la continuazione della situazione attuale.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Natsuki »

Stephenking

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« Risposta #27 il: 25 Agosto, 2005, 09:26:31 am »
Tutto cio`sta`degenerando un batti e ribatti di mentalita`differenti, di differenti punti di vista e visione delle situazioni...
X cm la penso io, e mi potrei anke sbagliare di grosso, tutti abbiamo qll specie di "orgoglio"... ke risiede nel cuore e nell'anima di ognuno di noi..., ke kiamiamo "nazionalismo"...

Io mi sento un cittadino cinese ke ha scelto di vivere in un paese ke fino ad oggi lo ha accolto "abbastanza" bene..., io oramai nn posso piu`dire di essere cinese al 100%, dato ke ho preso la cittadinaza italiana x nascita..., ma ho ancora cuore e anima cinese...e ne saro` sempre orgoglioso, e nulla cambiera cm la penso...!!!


P.S. Scusate le frasi sn totalmente contorte...ho troppo sonno!!! :oops:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Stephenking »
...amami quando non me lo merito, perchè è quando ne ho più bisogno...

Idra

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« Risposta #28 il: 25 Agosto, 2005, 11:26:16 am »
In verità, la mia affermazione, nel contesto della mia opinione esposta qui sopra, cerca, nella semplicità delle parole, di evidenziare come il fatto di appartenenza a un gruppo rincuori le persone e crei questo sentimento di orgoglio. Per tale fatto, sono fiero di essere cinese.
L'introduzione del l'argomento se è giustificato essere orgogliosi di essere cinesi, tematica per altro diverso da ci? che inizialmente chiedeva il titolo del topic, è cmq una cosa molto interessante.
In questa tematica, ci sono più visioni soggettivi che oggettivi.
I vostri esempi sono oggettivi, ma voi vedete solo il bicchiere mezzo vuoto. Forse, nella cina moderna, il bicchiere è più vuoto che pieno, ma pu? sempre dissetare chi sa apprezzarlo.
Possono essere tirate fuori anche convincenti affermazioni oggettivi sulla bellezza della cina (in questi giorni cerco di vedermi l'ultimo imperatore di BERNARDO  BERTOLUCCI), sulla storia, sulla cultura 5millenaria, sulla volontà, sui progressi (che purtroppo, avendo in mente anche la rivoluzione industriale occidentale, ha anche il suo lato negativo).
Non ho i prosciutti sui occhi, c'è tanta miseria e ingiustizzia in cina, si fanno tante scelte politiche sbagliate (caratteristica dei politici di tutto il mondo, il potere da alla testa), ma, per molti aspetti, la direzione che ha preso molte cose in cina, considerando il punto di partenza, sono giuste.
Ossia, da un paese in via di sviluppo che pochi decenni fa era molto povero, non si pu? giudicare subito con l'occhio di un occidentale, occidente che (scusate se polemizzo, ma sono fatti, storicamente recentissimi) si è fatta la propria democrazia facendo pagare a caro prezzo gli altri stati colonizzati (discorsco contorto).
Quello che voglio dire è che bisogna dare tempo allo sviluppo della cina. Le nostre critiche, potenziate dall'opinione pubblica cinese (1,4 miliardi) e quella internazionale, non sono da sottovalutare, e scommetto che fra un 1 o 2 decenni, la Cina sarà uno stato migliore (se nessun mentecatto decide di rovinare l'esistenza con le guerre).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

BlueSky

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« Risposta #29 il: 10 Dicembre, 2005, 23:39:59 pm »
Sono d'accordo con Idra.. non possiamo giudicare in base a delle idee soggettive..
X Cilex: è vero in Cina ci sarà tutto quel ke vuoi (aids, traffico di organi o bambini..etc.) ma se ci pensi bene e ti fai una domanda - xke ci sono ttt qst brutte cose in Cina? forse una risposta la trovi: xke in Cina il tenore di vita non è alto come quello dei paesi industrializzati (industrializzati per la maggior parte a discapito di altri paesi (vedi colonialismo citato da Idra nel msg precedente), e credo ke sia l'ultimo dei loro pensieri preoccuparsi di creare un mondo piu pulito e di non inquinare l'ambiente. E' facile x i paesi ricchi ads criticare i paesi in via di sviluppo.. ma cento anni fa si preoccupavano loro di non inquinare o di non ammassare ttt gli operai in condizioni pietose? anke la Cina un giorno uscirà da qst tunnel ke comporta sacrifici ma purtroppo non ha altra scelta se vuole svilupparsi e dare un tenore di vita più elevato ai suoi cittadini..
Non ke sia giusto vendere i propri figli: ma se uno sta morendo di fame? ricorda ke nessuno è contento di vendere l'essere nato dal proprio seme.. ma purtroppo a certe condizioni di vita smetti di essere un uomo.. non riesci piu a permetterti di portare dignità e orgoglio e inizi a combattere la guerra x la sopravvivenza. non l'hanno scelto loro e a loro non si pu? dare la colpa.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlueSky »