la natura nn puo esistere senza contraddizione, e' proprio la contraddizione la condizone necessaria per l esistenza della natura..(fitcher) se nn c'e' il nero nn puo comprendere il bianco cosi come se nn esiste il male nn puo dire che una cosa e' bene.. ad ogni modo nella vita nn tutto puo essere distinta chiaramente proprio per cio' nuovi termini stanno nascendo nuove classificazioni nasceranno..
Prima di tutto si chiama Fichte e non Fitcher.
Guarda che l'esistenza del bianco e del nero, o del bene e del male non e' un esempio concreto di contraddizione nella natura (in particolare bianco e nero sono 2 "colori" che non si escludono a vicenda: la materia puo' perfettamente emettere luce bianca e nera, cioe non visibile, contemporaneamente). La natura non e' contraddittoria, e nessuna legge fisica o biologica lo e'.
Ovvero se esiste una tesi sulla natura non puo' essere valida la sua controtesi.
La contraddizione non e' ammessa neanche nel pensiero logico, perche' ammettendolo praticamente si puo' dire tutto e il contrario di tutto!! Cio' significa non comunicare alcuna informazione (o come direbbe uno studioso dell'informazione: l'entropia informativa e' nulla).
Sarebbe piu' corretto dire che e' necessario un metro di valutazione per dire cosa sia bene e cosa male, ed allora in questo senso si puo' parlare di mutua dipendenza tra bene o male: non ha senso parlare di bene senza dire cos'e' male, e viceversa.
Quest'ultimo caso rientra nel piu' ampio problema della "categorizzazione" dove il metro di valutazione serve per inserire gli oggetti e i concetti nelle rispettive categorie.
e' proprio per il fatto che sostengo di essere fiero di essere cinese che nn c'e' nazionalismo.. se fossi un vero cinese nn avrebbe senso evidenziare la mia fierezza poiche' nn avrei altra possibilita' che questa..tanti hanno rinunciato di essere cinese per altra societa' questi nn diranno che sono fieri della loro origine, io nn ho rinuciato ma pur dicendo di essere fiero nn lo sono veramente e del tutto, altri che pur possono essere nn fieri ma li sono del tutto.. la mia nn e' una manifestazione di nazionalismo (vorrei ma nn potrebbe esserlo..) ma solo un altro richiamo di nn-identita'
Non e' che ti stai arrampicando sugli specchi...? 8O 8O 8O
inevitabile ma sicuramente nn necessari...... mi spiegheresti cosa intendi tu per la differenza tra inevitabilita' e necessita'?
xche' tutti gli esempi che hai portato per confutare la mia tesi anzi la mia tesi secondo il pensiero di un altro(nn sono ancora in grado di formulare teorie cosi profonde..) sono tutti eventi evitabili ma purtroppo sono accaduti... quindi piu' che necessita' hai confutato l inevitabilita'...
Premettiamo che cio' che e' necessario e' inevitabile: non puoi evitare di fare una cosa necessaria. Non puoi evitare di mangiare dato che e' necessario, e cosi' via. Ma non vale il viceversa.
Visto che l'ascesa di Hitler, come hai scritto tu, era inevitabile lo era anche l'olocausto. D'altronde Hitler aveva gia' fortemente premeditato lo sterminio di ebrei, comunisti, omosessuali e zingari, e l'espansione ad est ancora prima del colpo di stato del '33. La sua nomina a cancelliere segnava semplicemente l'inizio di quella vasta operazione disumana, e rispecchiava semplicemente la piena fiducia della maggior parte della stremata popolazione tedesca, ormai invasa del risentimento antisemita.
In poche parole la nomina di Hitler equivaleva all'inizio dello sterminio degli ebrei.
Un discorso analogo lo si puo' fare dei giapponesi che avevano subito un lavaggio del cervello collettivo ancora piu' profondo (considerando tra l'altro che i giapponesi sono un popolo fanatico gia' di loro in molti aspetti).
L'impero aveva iniziato a sgretolarsi ancora prima della proclamazione della repubblica nel 1912, le terre erano in mano ai signori della guerra e non vi era un esercito adeguato ne' tantomeno un forte potere centrale, il quale era interessato piu' ai rapporti diplomatici e commerciali con gli altri paesi che a difendersi dai giapponesi.
L'occupazione della Manciuria era un chiaro preludio ad un'invasione nei punti nevralgici della cina. La seconda guerra mondiale era imminente.
Date tutte queste premesse, presto o tardi i giapponesi avrebbero colpito duramente in cina.
In definitiva, dallo sgretolamento dell'impero in poi, era praticamente impossibile evitare che un paese assetato di terre come il giappone coloniale facesse strage in cina.
E cosi' via per altri motivi gli eventi che ho citato mi paiono in sostanza inevitabili.