Il problema non è tanto nella condanna in sè , (più o meno lieve non è questo il punto). Ma nella continua tensione e soprusi quotidiani (arresti, fermi, interrogatori, corsi obbligatori, etc.) in cui sono tenuti i cattolici che non si riconoscono nella Associazione Patriottica, una organizzazione statalista ormai vecchia e fondamentalmente parassitaria che teme di non servire più a niente , visto che ormai anche i vescovi "ufficiali" sono per la maggior parte in comunione con il Papa di Roma.
Tempo fa al riguardo mi pare di avere già espresso la mia opinione per cui lo sbaglio che fanno le autorità in Cina nei confronti non solo dei cattolici, ma nei riguardi di qualsiasi confessione (Falun Gong, cattolici, protestanti, musulmani, buddisti, confuciani, etc.) è quello di non capire che un assillante controllo sulle confessioni religiose, oltre ad essere ingiusto in sè perchè pretende di controllare le coscienze delle persone, è pure controproducente e poco intelligente perchè :
1) da sempre le grandi religioni sono parte integrante e positiva delle culture. Un uomo autenticamente religioso è anche un buon cittadino ed un patriota che ama il proprio Paese e la Pace.
2) un atteggiamento del genere rischia paradossalmente di generare come reazione la proliferazione di una miriade di sette e gruppuscoli pseudo-religiosi , questi sì pericolosi per la società.