per BlackPepper:
non credo che Cilex scherzi del tutto parlando di "identità padana" (Cilex diccelo tu!), visto che nel suo profilo alla città di Padova aggiunge "Padania"!
Sono più d'accordo con Federep, sul fatto che Cilex sente una doppia identità, ed ovviamente una parte é cinese, l'altra, vivendo in Veneto, non é "italiana" ma collegata ai valori ed ai modi di vita dominanti in veneto, che lui, come molti veneti, chiama (impropriamente) "padani". Del resto molti migranti (maghrebini, senegalesi, ecc.) parlano i dialetti e le lingue locali in Italia (dal dialetto veneto alla lingua siciliana) meglio dell'Italiano e più della media degli Italiani, per i loro contatti con la gente del posto e credo che ci? valga soprattutto per chi non frequenta scuole italiane ma é abbastanza govane da non restare vincolato solo alla lingua di origine. Inltre i modi di vita e di divertimento finiscono per metere in contatto con ideologie come il "padanismo".
per Federep:
concordo con quanto dici: "Sicuramente un italiano cresciuto al nord è diverso da uno cresciuto al Sud...ma mi sembra difficile parlare di "identità padana"."Anzi, le differenze come ho già detto ci sono anche fra Italiani del Nord di diverse aree e culture ed Italiani del Sud di diverse aree e culture. Ad esempio sardi, Siciliani e Pugliesi hanno pochissimi elementi culturali e storici (e nessuno linguistico) in comune e così pure Trentini, Liguri, Veneti e Piemontesi, per non arlae delle minoranze etnolinguistiche! L'Italia, inoltre, é stata segnata per secoli e fino a non troppo tempo fa (diciamo cica 2 secoli e mezzo, a fronte dei millenni di esistenza di uno Stato cinese unitario) da piccole entità (Comuni, Repubbliche Marinare, Signorie) con tradizioni e storie diverse e perfino a divisioni terribili dentro la stessa città (Guelfi e Ghibellini, ma anche "Bianchi" e "Neri" a Firenze all'epoca di Dante, per fare un solo esempio), che incorporano nella memoria (fiabe, opere letterarie, monumenti, cimiteri, eroi, affreschi, ec.) scontri ed odi contro il vicino (e Dante stesso lo fa nella "Commedia", scritta in esilio dalla sua città), che si sono stratificati in comportamenti comuni (e spesso si traducono oggi nel tifo calcistico e si sono semre riflessi in tradizioni come il Palio di Siena).
Gli Empolesi non sopportano di essere considerati Fiorentini, Livornesi e Pisani si odiano, a Roma ancora 50 anni fa destava stupore che una donna del quartiere Monti ("monticiana") sposasse un uomo del quartiere Trastevere ("trasteverino"), perfino quando nessuno dei loro genitori era romano (é il caso dei miei genitori).
Le diversità identitarie (e pur sempre parlando di identità che non possono essere pure ed immobili) sono enormi in Italia.
Infine concordo totalmente con Federep sull'esistenza di teorie razziste in Italia circa i Meridionali fin dall'800 e sul loro basarsi sugli allucinanti studi di Lombroso, da cui derivarono scelte anche operative del potere sabaudo. In particolare, durante la guerra di tipo coloniale dell'esercito sabaudo nel Sud Italia (1865-1875) camuffata da "lotta contro il brigantaggio" (che vide impiegati più soldati sabaudi delle guerre contro l'Austria e fu condotta a suon di fucilazioni per strada, deportazioni, stragi, ecc.), si giunse a discutere IN PARLAMENTO se i Meridionali fossero "Affricani" (con 2 f, all'epoca) o no e vi furono deputati e generali che sostennero che i Meridionali erano PEGGIO degli "Affricani" perché quelli erano "di razza pura negra" mentre i Meridionali erano pure "bastardi".
L'aplicazione nel Sud di concezioni repressive coloniali fu causa ed effetto di tali deliri.
Inolre, i meridionali sono sempre stati usati come carne da cannone dagli alti ufficiali (piemontesi, trentini, lombardi, ecc.) sabaudi, come si faceva con le truppe coloniali. Ad esempio nella battaglia di Adua (1896), durante l'agressione italiana all'Etiopia, la più grande sconfitta di un esercito coloniale in Africa, gli artiglieri siciliani vennero lasciati a morire per coprire la fuga degli ufficiali settentrionali; i due comandanti erano Baratieri e Baldissera, ossia un piemontese ed un trentino che dopo aver fatto l'ufficiale con gli Austriaci era stato incorporato nell'esercito italiano.
Ecco da dove vengono le ideologie "padaniste" e credo che almeno chi ha origini meridionali (ma anche i settentrionali dotati di cervello) o più ancora maghrebine, senegalesi, cinesi, mediorientali dovrebbe rifiutare quelle idee con lo stesso orrore che si prova per l'antisemitismo nazista.