Quindi secondo te se io assisto all'esecuzione dell'assassino invece la persona cara me la riporta indietro ? Io invece credo che oltre a non ridarmela indietro, mi donerà più amarezza perchè i morti saranno due ed anch'io in qualche maniera mi sarò abbassato al suo livello, godendo della morte di un'altro..
Come ho risposto anche a goldendragon non si tratta di non pagare, ci mancherebbe, ma di cercare il miglior modo di ristabilire una giustizia, e quale migliore giustizia di dare ad una persona la possibilità di espiare in maniera costruttiva ? Non è buonismo. Se permetti tra l'occhio per occhio e lasciare liberi gli assassini ci stanno varie vie di mezzo.
Non me la riporta, ma almeno si fa vedere che esiste un po' di giustizia a sto mondo, e mi fa sentire meglio che l'assassino sia morto che invece sia in giro a spassarsela, oppure farsi 10 secondi di carcere e poi liberta' di delinquere di nuovo.
Se uno mi spacca lo specchietto dell'auto e mi chiede sinceramente scusa lo perdono, se mi ammazza mia madre vedi come gli faccio espiare al bast****.
Se uno ammazza, poi basta che chiede scusa, poi ammazza di nuovo e chiede ancora scusa e poi puo' continuare tranquillamente il circolo senza avere pesi sulla coscienza perche' tanto si scusa? E se poi uno nelle scuse non e' nemmeno sincero che si fa, si gioca a rubamazzetto?
Riguardo all'eutanasia, a parte che non ritengo giusto che uno pretenda che io lo ammazzi perchè lui non riesce a suicidarsi, ho esperienza di malati terminali, credimi, e ti posso dire che si desidera la vita e la felicità, contro ogni speranza. Non si desidera il dolore, certamente. Tra l'altro il dolore con la medicina moderna si riesce abbastanza a contrastare. E' mia convinzione che l'eutanasia la desidera di più chi sta vicino al malato che il malato stesso. Il discorso che facevo , sui radicali, è perchè sfruttano indegnamente le tragedie per i loro calcoli politici. Alla sanità pubblica un malato terminale (o un anziano) costa un fottìo di soldi. L'anziano è un peso, un costo, un problema. Ecco allora che gli si dà una spintarella. No. Non si risolvono i bisogni eliminando i bisognosi.
Un malato terminale e' uno che sta solo prendendo tempo in prestito dalla morte grazie alla tecnologia, basta che stacchi la spina e lo lasci al naturale volgere della vita, mica lo devi ammazzare a martellate e sguarciare le budella.
Dici che hai esperienza, allora come fai a dire che desiderano vita e felicita'? Cosa credi che la sera escono si fanno due spaghetti con ragu' alla bolognese con gli amici, poi fanno un giro in disco e poi una partita alla play? Oppure vanno a fare shopping e si gustano un gelato alla crema sotto la madonnina? Oppure pensano che dopo 10 anni potranno uscire come se nulla fosse e farsi una bella vita e andare in giro con una bella BMV? Renditi conto che quelli non possono neanche pisci*re da soli senza un apposito strumento, non possono neanche alzare un dito o stringere di propria volonta' la mano di un caro, l'unica cosa che possono fare e' vedere i propri cari che quasi soffrono piu' di lui nel vederlo in certe condizioni.
Se te ne vai in pace senza rimpianti togli anche un peso alle persone care che ti stanno intorno che devono stravolgere la vita per aiutarti sentimentalmente ed economicamente, certo lo fanno volentieri e con amore, ma devono fare molto sacrifici.
Un malato terminale non e' uno sulla sedia a rotelle o uno senza una gamba.