per cilex:
da quel che scrivi capisco che tu non vuoi "allontanarti", "dividerti" e io sono d'accordo. Il fatto é, cilex, che l'idea che "scoprire le nostre identità, assai disparate, servirebbe solo ad allontanarci tra noi" é proprio uno degli stereotipi contro cui mi batto, da molto tempo, anhe nella mia professione e si basa su vari errori.
Se leggi i miei post, vedrai che, ad esempio, io cerco di sottolineare (e i invitare fare iniziative su questo come Associna) che le identità fisse nel tempo e "pure" NON ESISTONO (l'antropologo Geertz diceva che "i frutti puri impazziscono"), che molte "identità" in base a cui si discrimina, si odia, si uccide, si muore, si vota (come quelle della ex-Jugoslavia, quella padano-celtica, ecc.) SONO INVENTATE A TAVOLINO E FALSE e che, ad esempio, molti elementi della quotidianeità e/o che si é soliti credere conformino l'"identità italiana" (dalla pizza al rosario, dal caffé ai re magi, dalle campane alle chitarre, dalla Divina Commedia all'architettura pisana, dalla pasta col pomodoro alla religione cristiana in blocco, ecc.) derivano invece da apporti culurali di altre genti (in particolare dall'Asia, Cina inclusa, dall'Africa e dalle Americhe), per dimostrare che "diversità" é un concetto positivo e necessario, "differenza" (nel senso di stabilire gerarchie di valori fra culure e genti) é puro razzismo.
Ti faccio infine notare che non é la "diversità" reale fonte dei peggiori drammi perché le guerre più feroci sono sempre state quelle civili, dal tempo dei Romani a quelle dei Balcani recenti, in cui a combattersi sono vicini di casa, spesso membri della stessa famiglia, che sono "diversi" fra loro meno di me e te.
Proprio l'approfondimento di come, perché e da chi vengono costruite le identità a tavolino (cosa che accade in quelle guerre ma pure nel tifo calcistico, nella politica, ecc.), da un lato, e della rete di rapporti interculturali che invece genera le identità vere, storicamente (sempre meticce e sempre in evoluzione), é l'antidoto alle strumentalizzazioni delle identità, alla paura, agli odi, che anche tu dici di rifiutare! Io me ne occupo da molti anni (anche con libri, aticoli, ricerche, in Italia ed all'estero).
Facciamo il percorso assieme e vedrai come odieremo solo una categoria (l'unica che lo merita davvero per i danni che provoca nel Mondo): quelli che a scuola, in Tv, dai pulpiti, dai banchi parlamentari, ci hanno preso in giro per generazioni e cercano di farlo ancora per farci odiare fra noi, ammazzare fra noi, in nome del loro interesse a dominarci!