Cerchiamo di fare chiarezza su alcune cose:
La scrittura cuneiforme nasce come scrittura logografica, esattamente come quella geroglifica e cinese. Successivamente subisce un sempre crescente processo di stilizzazione. E' errato asserire che nasca da sistemi di conteggio.
L'affermazione più clamorosa è quella di Sabbatucci, chiaramente errata: egli rovescia la prospettiva finora vigente: mentre un tempo (e anche ora) si credeva che la scrittura cinese derivasse da quella geroglifica e cuneiforme, ora si afferma il contrario. Ma il punto fermo è la teoria diffusionistica (la scrittura è stata creata in un unio luogo - Cina o Egitto o Mesopotamia e poi trasmessa da lì in tutti gli angoli del mondo).
Proprio per la mancanza cronica di prove che possano suggerire un contatto tra popolazioni di civiltà diverse, gli studiosi più accorti - Qiu Xigui su tutti, ma anche Jared Diamond - hanno negato l'ipotesi diffusionistica ipotizzando che la scrittura sia stata creata da poche culture in tempi diversi e luoghi diversi. Queste culture sono: l'Egitto, la Mesopotamia, la Cina, i territori coperti del dominio Maya (forse anche la Civiltà della Valle dell'Indo).
Dire che la scrittura cinese abbia dato origine o anche influenzato la formazione dei sistemi di scrittura nel vicino Oriente è totalmente insensato.
Ancora per Cavallo:
i sistemi di scrittura sono classificati come: logografici (che comprendono pittogrammi e ideogrammi; es: scrittura cinese, geroglifici di Creta); sillabici (in cui un segno esprime una o più consonanti più vocale; es: devanagari sanscrito, lineare B cretese); alfabetici (es: greco, latino, fenicio). La scrittura alfabetica
non era ancora stata inventata al tempo delle popolazioni della Mesopotamia (i primi a inventare le vocali furono i Greci).
Non esiste nessun documento che attesti la lingua cinese anteriore al XII secolo a.C.
Anche se sono stati scoperti dei pittogrammi, non si pu? parlare di scrittura: si ha la scrittura nel momento in cui questi segni sono usati puntualmente per registrare la lingua parlata senza creare ambiguità: questo significa che i segni (pittogrammi) devono puntualmente registrare le funzioni fonetiche, morfologiche (se ci sono) sintattiche di una lingua, in altre parole la grammatica. Altrimenti non è scrittura.
Non è nemmeno vero che la scrittura cinese fosse prima basata su pittogrammi e poi su ideogrammi: certamente all'inizio si ha una maggiore concentrazione di pittogrammi, ma alcuni concetti come
i numeri o i giorni del calendario e, soprattutto, le parole di funzione e i marcatori grammaticali, erano rappresentati con simboli geometrici e prestiti fonetici che sono tutto fuorché pittogrammi. La maggior parte dei caratteri cinesi è composta da
fonogrammi (xingshengzi) più alcuni altri tipi di caratteri (tra cui pittogrammi e ideogrammi).
Nei reperti delle culture di Dawenkou sono stati scoperti alcuni segni che alcuni studiosi hanno interpretato come scrittura, ma sono soltanto marchi di fabbrica, di clan etc.: spesso abbiamo a che fare con segni geometrici, il cui numero è molto limitato e non si pu? certo definirla una scrittura. (ad esempio, se un "clan della tigre" voleva indicare un vaso come suo ci disegnava una testa di tigre. Significa forse che aveva creato il carattere hu - tigre? Neanche per ida!)
Per ora le più antiche testimonianze scritte risalgono al XII sec. a.C.
Comunque è in preparazione un breve articolo sulla scrittura cinese...