premesso che noto che continua a non essere preso in considerazione nella sua impotanza simbolica offensiva (e di concezione della "legalità") l'episodio documentato dalle foto del "Corriere della Sera" (noto foglio maoista, no?...) di agenti in tenuta antisommossa che calpestano la bandiera cinese davanti a Cinesi immobili ed inorriditi, a Paolo Sarpi
http://www.corriere.it/vivimilano/crona ... ili.shtml; foto n.ro 20), credo che il termine "campo di battaglia" per quel che si vede nelle immagini (io non ero a Milano, dato che sono di Roma) del dopo-manifestazione a Paolo Sarpi (
http://www.corriere.it/vivimilano/crona ... gili.shtml foto 6: l'auto rovesciata; foto 15: un cestino rifiuti rovesciato) si commenti da solo.
Specie se chi usa vive in una città dove le manifestazioni (rigorosamente italiane) hanno creato più volte veri propri "campi di battaglia", con vetrine infrante, auto incendiate, ecc., senza andare ai ricordi di quando venne ucciso l'agente Annarumma. I Milanesi e gli altri Italiani non resi miopi dal risentimento anticinese sanno bene quando si parla davvero di "campo di battaglia".
Voglio poi ricordare il G8 a Genova e, all'opposto, la manifestazione del Social Forum di Firenze.
Nel primo caso la città fu ridotta davvero ad un "campo di battaglia", ma per l'inazione e per l'azione, al tempo stesso, delle cosiddette "forze dell'ordine" (quelle che poi creavano false prove come le molotov della Diaz contro i manifestanti, quelle che uccisero Carlo iuliani, quelle che fecero alla Scuola Diaz ci? he un funzionario di olizia onesto a chiamato "macelleria messicana" al processo, quele che si telefonavano parlando della mote di Giuliani come "uno a zero, devono moire tutti!", quelle che umiliabvano e ferivano nelle maxicelle i fermati), he lasciarono per 2 ore e 1/2 scorazzatre i "black blocks" (alcuni, visto che parliamo di immagini, rpresi a conversare amabilmente tra le file dei Carabinieri prima delle azioni) che devastarono intere strade, nma che poi ataccarono il coteo a Via tolemaide, in un tratto di strada in i era autorizzato e mentre non era avvenuto nulla, e attaccarono il corteo pacifico del iorno seguente.
nel secondo, gli stessi "cattivissimi" no-global a cui si é tentato di attribuire la responsabilità dei fatti di Genova, sono sfilati senza alcun incidente o danneggiamento a Firenze (e lo hanno poi fatto di nuovo nella stessa Genova) perché alle "forze dell'ordine" erano stati dati ordini diversi: essere presenti ma defilati, non ostentare tenute antisommossa, soprattuto non aggredire chi non aveva fatto nulla.
Dico questo perché quando le "forze dell'ordine" caricano manifestanti in grupo, questi eagiscono fugendo, ma anche cercando di intralciare le prime, con lancio di oggetti, ostruzioni e, al limite, cercando di spostare (o rovesciare) auto: lo sa anche il più giovane vice-questore italiano.
Non approvo alcuna violenza, si tratti di quella dei manifestanti specie se gratuita e vandalica) o di quella dei "tutori dell'ordine", ma la violenza si pu? evitare se non si vuole provocarla.
A Paolo Sarpi non c'erano "black blocks" o gryuppi organizati stile periferie parigine o tifoserie violente in azione: c'era stato solo un episodio diciamo "conroverso" di conflitto fra alcuni vigili urbani e Cinesi intervenuti a sostegno di una loro connazionale; la manifestazione con le bandiere (senza un bastione, un casco da scooter, ecc.) é avvenuta dopo, certo, ed é qualcosa che avviene in tutte le situazioni (cinesi, italiane, di migranti pakistani in Gran Bretagna, ecc.) in cui rapidamente il passa-parola dentro un gruppo fa convergere le persone in strada, fa peparare qualche striscione (forse qualche persona pigra non sa che per fare uno striscione ci vogliono da 10 a 15 minuti, mentre se si tratta di striscioni scritti con lo spray ce ne vogliono al più 5) per protestare contro ci? che il gruppo percepisce come ingiustizia (vedete che non sto neppure dicendo se l'ingiustizia fosse reale o no....).
Inviare in strada, in quelle condizioni, reparti di polizia in tenuta antisommossa, con auto con reti antisfondamento ((
http://www.corriere.it/vivimilano/crona ... ili.shtml; foto 4) é un'errore da dementi o una provocazione da mestatori nel torbido.
Far agire quei reparti come testimoniato sempe dalle foto del noto fioglio...maoista "Corriere della Setra"... é peggio, é da provocatori professionali come coloro che sono finalnmente sotto rocesso per i ben più gravi fatti genovesi; invito a guardare le seguenti foto:
* foto 1 e foto 5- 8 poliziotti con scudo e manganello che attaccano su un angolo 2 Cinesi a mani nude;
* foto 11 e 12 - 4 poliziotti (2 i borghese) e 1 vigile per immobilizzare 1 Cinese che non reagisce, con uno dei poliziotti in borghese (mano col guanto nero) che lo prende a pugni;
* foto 14 - lo stesso Cinese a terra come risltato dell'azione di cui sopra
* foto 18 - 5 poliziotti e 1 vigile per attaccare 1 Cinese;
* foto 3 - i "pericolosissimi" Cinesi he manifestano con la terriile arma delle dita alzate... .
Io temo che in Italia ci sia chi sogna di costruire il consenso politico sulla paura dell'insicurezza e sogna di poter fare come Satkozy in rancia, anche al prezzo di creare pure da noi quel che ancora non é avenuto (a differenza di Germania, Francia, Gran Bretagna, USA): la rivolta quella sì davvero oganizzata dei "ghetti" metropolitani dei migranti (finora da noi sono ben più violente e organizzate le proteste di strada quando a Napoli o a Palermo si cerca di arrestare un delinquentello di quatiere, ma contro quella gente non si usano le cariche degli ageni antisommossa, perché?
??).
Attensione a giocare col fuoco: ci si brucia....!