Finché i migranti e i loro figli non avranno il diritto di voto, qualsiasi lobby locale anche piccola (un"Comitato" creato ad hoc, un'associazioncina "padana" o "per la romanità", un gruppo di commercianti italiani, ec.) avrà sempre la forza di condizionare elettoralmente deputati e soprattutto amministratori degli Enti Locali (che spesso sono eletti con poche centinaia di voti) a prendere provvedimenti (vedi Milano) contro i migranti o a non prenderne per il dialogo, l'integrazione, l'intercultura.
Proprio per questo, le forze politiche nazionali, i gruppi di interesse locali, i fanatici d'ogni tipo che soffiano sul fuoco della xenofobia, che organizzano e strumentalizzano le campagne anti-migranti a fini di botega, che nascondono dietro presunte "difese" della "legalità" (essendo magari i primi evasori fiscali ed abusivisti...) e dell'"identità" (magari inventata, come quella "padana"...) fanno e faranno DEL UTTO per evitare che il dirito di voto dei migranti venga conquistato.
Per questo, dividersi fra migranti (in base magare alle "origini etniche"...) e fra migranti ed Italiani che sono convinti della giustezza di tale richiesta di riconoscimento di tale diritto é un errore ed un suicidio.
I diritti o esistono PER TUTTI o finiscono per essere gradualmente svuotati di senso e/o negati PER TUTTI!