paolo sarpi: cade la maschera?

[cavallo]

leggete questa notizia! Ecco che forse comincia a cadere la maschera e si mostrano i VERI motivi, speculativi, di certe iniziative di delocalizzazione/deportazione dei Cinesi da Paolo Sarpi.
Scacciati i Cinesi, che sono comunque una comunità economicamente forte, sarà più facile alla speculazione "gestire" le "grandi trasformazioni" urbane nella zona fra il Cimitero e la Stazione garibaldi.
Che poi tali trasformazioni si decidano scavalcando il Consiglio Comunale, senza concorso di idee internazionale fra architetti, con accordi oscuri fra qualche finanziaria e senza specificare l'origine dei soldi, va benissimo ai "buoni" Milanesi elettori di Moratti e soci! E poi hanno il coraggio di rendersela coi Cinesi e di favoleggiare di "Triadi", ecc.! uando si sta preparando un'operazione degna del sacco camorristico di Napoli!

[cavallo]

scusate, ho dimenticato di darvi il sito della notizia:

http://www.corriere.it/vivimilano/crona ... aldi.shtml

[Giorgio]

Oh mio Dio, un golpe fascista!  8O

Ma chi chiameremo stavolta? Batman o l'uomo ragno?

[cavallo]

per giorgio:
complimenti, visto che sei riuscito a produrre una risposta ironica in 180 secondi e quindi evidentemente se sei un esere umano privo di superpoteri non hai fatto neppure in tempo a leggerti l'articolo !
O forse la notizia già la conoscevi? O forse a te sta bene che qualcuno, con soldi che non si sa da dove vengono (altro che "mafie cinesi"...!), con decisioni prese senza consultare i rappresentanti elettivi dei cittadini, con l'appoto di architetti scelti sulle proprie agendine telefoniche possa stravolgere mezza Milano?
Se é così, se a te sta bene, ti capisco e ti auguro che almeno ti venga in tasca qualche dividendo dall'operazione, altrimenti sarebbe proprio da  ridere difendere una scelta simile senza neppure patecipare ai profitti! Chiamali, sei ancora in tempo! E diglielo che tu sei dalla loro parte, accipicchia!

[Idra]

Scusate la mia ignoranza, ma la zona Garibaldi-Repubblica, Varesine e Isola, comprende quindi anche la zona sarpi?
In generale, devo dire che perdo sempre più fiducia nella politica, spesso troppo ipocrita nel sostenere valori che per loro sono solo dei pretesti. E io che ci credo ancora.

[cavallo]

per Idra;
Via Paolo Sarpi é nell'area fra il Cimitero Monumentale e la Stazione FS "Garibaldi"; quindi, la zona "Garibaldi", che é quella che ha al centro tale Stazione, include anche l'area attorno a Via Paolo Sarpi. Non so se direttamente i grattacieli previsti riguardano anche quell'area (bisognerebbe avere il piano, che finora nessuno ha discusso in Consiglio Comunale), ma é evidente che se si realizza una stecca di grattacieli e simili, si interviene sull'insieme del territorio, sia direttamente interessato che nelle immediate vicinanze.
Basti pensare a: cambi di destinazioni d'uso, cambi di valore delle aree, mutamenti nella viabilità, ecc. .
Sarebbe il caso che i Rappresentanti della comunità cinese milanese, anche con l'aiuto di consiglieri comunali milanesi dalla mente aperta, studiassero i documenti e soprattutto LE MAPPE del progetto finora tenuto nacosto ed ora fatto spuntare come un fungo di tarda primavera (dopo che tutti gli accordi fra poteri forti milanesi sono stati già presi), per capire quali interessi immobiliari-fondiari-finanziari ci possono essere dietro la delocalizzazione dei negozi cinesi e come reagire.

[Alessandro]

x cavallo:
non che ne vedi troppi complotti di qua e di là? tra campi rom rasi al suolo per rappresaglia (come affermi tu) e la "deportazione" dei cinesi.

Mi sembra che tu non conosca a fondo la situazione di Paolo Sarpi: se il 90% dei negozi cinesi ha votato a favore della delocalizzazione, vuol dire che l'idea di Arese non è poi così malvagia (soprattutto se ci saranno incentivi all'acquisto dei fondi).
Certo, se lasciavano i negozi lì dove sono ora erano tutti più contenti...ma prima di parlare di deportazione sarebbe più corretto analizzare il progetto finale, che non sembra così male.

[marcowong]

rumori di speculazioni edilizie nell'operazione non erano nuovi, ed in effetti adesso i conti tornano meglio.
Solo che, come tutte le grosse speculazioni edilizie, ci sarà sempre qualche pierino che spunta fuori, e speriamo che questi possano aiutare più o meno volontariamente i legittimi interessi dei commercianti di origine cinese che non possono essere costretti a prendere decisioni sulla base di un ricatto (ZTL in tempi brevi) e per una zona, quella di Arese, fuori dal comune di Milano su cui vi sono veti o per lo meno grossi dubbi da parte delle autorità competenti su quel territorio (Provincia e Regione).

[ghosto]

x cavallo:

Mi sembra che tu non conosca a fondo la situazione di Paolo Sarpi: se il 90% dei negozi cinesi ha votato a favore della delocalizzazione, vuol dire che l'idea di Arese non è poi così malvagia (soprattutto se ci saranno incentivi all'acquisto dei fondi).
Certo, se lasciavano i negozi lì dove sono ora erano tutti più contenti...ma prima di parlare di deportazione sarebbe più corretto analizzare il progetto finale, che non sembra così male.

Che il 90% dei commercianti abbia votato in questo modo non è indice di libero arbitrio anzi visto le circostanze era a dir poco coatto la scelta...

[Alessandro]

Che il 90% dei commercianti abbia votato in questo modo non è indice di libero arbitrio anzi visto le circostanze era a dir poco coatto la scelta...

non sto dicendo che siano contenti di trasferirsi, però finchè non si sanno i dettagli precisi è inutile gridare alla deportazione: le condizioni finali potrebbero essere vantaggiose (ho una sorella che ha il negozio a paolo sarpi, quindi qualcosina penso di sapere).

Certo, se lasciassero le condizioni così come sono ora (o meglio, prima della storia dei carrelli) sarebbero tutti più contenti.

[Levin]

A questo punto direi che il discorso si divide in due:

- recupero e modernizzazione con grandi opere in una grossa parte di Milano (cosa extra positiva, anzi direi che era l'ora di modernizzare e dare un volto nuovo a Milano, sono il primo che invocava investimenti per opere pubbliche)

- speculazioni edizilie e fottere i cinesi (cosa extra negativa e non legale, sicuramente meno legale che trasportare carrellini di merci fuori dall'orario prestabilito... :roll:  )

Poi riguardo alle votazioni dei grossisti cinesi, bisogna dire che il 90% ha votato a favore, ma con una serie di condizioni da soddisfare tipo il voler un'area di almeno 100.000 mq e facile viabilita' col centro. E qui gli esponenti comunali e regionali dicono che si puo' fare, ma e' ancora tutto da vedere finora non se ne sa piu' niente.

[cavallo]

non rispondo sul resto (fra cui la "spontaneità" del voto del 90% dei commercianti cinesi di Paolo Sarpi, sotto  il ricatto di ZTL e altro...), perché già lo hanno fatto altri; voglio solo notare che i due punti in cui divide la cosa Levin non sono poi tanto separati.
Levin, se leggi bene l'articolo del "Corriere" (e se conosci un po' i meccanismi immobiliari a Milano) ti acorgi che NON SONO AFFATTO PREVISTE LE OPERE PUBBLICHE che tu giustamente chiedi per Milano! Si tratta di investimenti privatissimi, di gruppi finanziari, in strutture altrettanto privatissime che ospiteranno essenzialmente sedi prestigiose di quegli stessi gruppi, quelle delle compagnie collegate o simili a loro e servizi di extralusso, con operazioni di distruzione del tessuto commerciale e residenziale esistente, di speculazione sulle aree direttamente interessate e confinanti, di "pulizia etnica" e (forse) di reinvestimento di capitali speculativi (stile Ricucci, per intendersi) o peggio, magari stile riciclaggio; del resto oggi si é scoperto che le mafie, ITALIANE, hanno incassato in pochi anni cica 30 MILIARDI DI EURO di oltre 100 NON INCASSATI dallo Stato sulle macchinette da gioco: dove pensi li investano le mafie questi ed alri soldi? tutti in droga? no, anche in speculazioni edilizie, hotels di lusso, locali notturni, negozi, ristoranti, ecc., per fare posto ai quali bisogna cacciare chi c'é già nel territorio, cominciando dai Cinesi!

[Alessandro]

non rispondo sul resto (fra cui la "spontaneità" del voto del 90% dei commercianti cinesi di Paolo Sarpi, sotto  il ricatto di ZTL e altro...), perché già lo hanno fatto altri;

se non volevi rispondere questa tua considerazione è superflua.

E' sotto gli occhi di tutti che il comune voglia ricattare i cinesi di Paolo Sarpi, con questa idea della ZTL.
Ora, dal momento che tanto il comune vuole per forza la delocalizzazione, è inutile gridare al complotto, a mafie, ecc..
Bisogna cercare di ottenere le migliori condizioni (economiche, soprattutto) per accettare il trasferimento.

Io ho l'impressione che tu non voglia altro che fomentare l'odio verso le istituzioni.
Sembra che stia a cuore questo argomento più a te che ai cinesi stessi di Paolo Sarpi.
Tu non riesci a cogliere l'aspetto pratico di questo progetto, sei troppo occupato a evidenziare gli aspetti ideologici (deportazione, pulizia etnica..). Non hai pensato che con questa delocalizzazione ci potrebbero essere anche molti aspetti positivi?

[linlin]

Non hai pensato che con questa delocalizzazione ci potrebbero essere anche molti aspetti positivi?

per quanto riguarda gli aspetti positivi per ora non li vedo (ti dico da persona direttamente interessata).

non ho ben presente la mappa di questi progetti, ma vi posso confermare che gia da un po le strade della zona sarpi sono pieni di lavori in corso, a cominciare da inizio via bramante-piazza lega lombarda... ed è abbastanza chiaro che non lo fanno per aiutare la viabilita dell ingrosso cinese...

considerando che:

la zona sarpi è nella zona 1 e l'8 (zona 1 vuol dire centro di milano), nonostante la posizione centrale i prezzi sono relativamente bassi,

basta prendere una mappa per vedere l'importanza della sua posizione, vicino sia alla fiera, a brera, al duomo e a porta garibaldi,

Formigoni in persona ha incontrato i rappresentanti cinesi per proporre loro di delocalizzare ad Arese, concedendo meno di una settimana per decidere,

De Corato ha incontrato diverse volte i rappresentanti cinesi

conclusione: è difficile non pensare che ci sia qualcosa di piu grande del "disagio degli abitanti di Sarpi"...

[cavallo]

per alessandro:
chi fomenta l'odio é chi mente, diffonde stereotipi razzisti, chiama a nascondere la testa per non vedere le vere ragioni di tali stereotipi. L'odio si crea generando disperazione, ricatti, criminalizzazioni collettive, discriminazioni; é già accaduto con altri gruppi e io vorrei he la verità, invece, prevalesse e si evitassero IN QUESTO MODO (non ce ne sono altri) gli odi, prima che anche fra le G2 cinesi dovessero avvenire fenomeni come quelli dei G2 (e G3) maghrebini nelle banlieues francesi, dove per anni le anime belle hanno negato esistessero discriminazoni, problemi, razzismo salvo poi sorprendersi quando quei giovani sono esplosi.
Non mi piacciono quelli che in Francia  (come Sarkozy), fanno leva sulla paura per vincere le elezioni, dopo aver definito "feccia" ("racaille") i giovani di origine maghrebina, né quelli che a Milano o sui loro siti (sono istruttivi, leggiamoli!) chiedono di "cacciare in Cina" tutti i Cinesi e non da covi semiclandestini, ma dalle schiere di chi ha eletto Sindaco di Milano e Governatore della Lombardia. Se questi sono i pilastri delle Istituzioni, mamma mia!!!!
Le Istituzioni vanno rispettate se non mentono, altrimenti le loro menzogne vanno smascherate nell'interesse di tutti e nell'interesse della dignità delle Istituzioni stesse, che quelle menzogne insozzano.

Domani è 2 giugno e se gli Italiani, democraticamnte, nel 1946 scelsero la REPUBBLICA e gettarono via l'Istituzione monarchica (già, era un'Istituzione pure quella!) é proprio perché i Savoia avevano mentito troppo, accettato di portare l'Italia nell'abisso del fascismo e della guerra, controfirmato le leggi razziali antiebraiche ed erano scappati da Roma l'8 settembre abbandonando l'esercitro sena ordini. A volte, come vedi, certe Istituzioni (o chi le usa)  devono essere gettate democraticamente via proprio per evitare che l'odio si diffonda all'infinito e per farlo vanno smascherate le loro menzogne e manovre!