non centra se cinese o italiano, il fatto è che i flussi per i permessi di soggiorno per motivo di lavoro sono oramai esauriti (i famosi 500000 disponibili l'anno scorso e di cui le pratiche si esauriranno, a detta del Ministro Ferrero, entro questo estate) e quindi bisogna aspettare la previsione legislativa dei prossimi flussi.
E' in atto anche una riforma nel campo del diritto dell'immigrazione, in una fase legislativamente anche abbastanza avanzata, dove ad esempio viene reintrodotto la figura dello sponsor che garantisce per far venire un lavoratore extracomunitario anche senza avere subito un contratto di lavoro, ma il tutto sembra fermo e in un certo senso compromesso dall'istabilità di questo governo. Chi sa se arriveremo da qualche parte.
In sintesi, nella situazione attuale, che sia un'azienda italiana o una cinese a darti una mano, non c'è differenza, dipende tutto dall'esistenza di previsioni normative dei flussi immigratori. E attualmente non ci sono.