a me risulta che in cina sia ancora più difficile avere il permesso di soggiorno, e se non hai lavoro.... fuori!!!
Scusa vascoexinhong ma probabilmente non sei completamente e correttamente informato.
Le due situazioni sono difficili da paragonare, perchè se come principio ci sono delle analogie, è molto diverso il modo in cui si gestiscono le due diverse realtà.
1) in Cina il permesso di soggiorno viene rilasciato per motivi di lavoro, studio o ricongiungimento familiare. Come in Italia. Solo che quando ci vivevo io in Cina, veniva rinnovato nel giro di qualche giorno, contro i mesi che ci vogliono in Italia
2) in Cina se per qualche motivo rimani in condizioni di clandestinità, paghi una multa proporzionale al numero di giorni di irregolarità e scrivi una lettera di autocritica. In Italia teoricamente ti dovrebbero espellere, ma sappiamo tutti come poi vengono gestite tali situazioni
3) i visti per viaggi di lavoro (categoria B in Cina) vengono normalmente rilasciati ad un Italiano in una settimana in procedura normale, anche tre giorni per procedure accelerate. Io, senza sfruttare conoscenze particolari, ho un visto multientry per motivi familiari della durata di un anno e l'ho avuto in meno di una settimana. Se un cinese prova a richiedere un qualsiasi visto per l'Italia, occorrono diversi mesi, garanzie varie (biglietto, garanzie bancarie, ecc.) e molto spesso li rifiutano.
4) è chiaro che se chiedi ad un italiano, questi ti dirà che in Cina ci sono moltissime difficoltà per gli stranieri, però io, che ho vissuto come straniero sia in Italia che in Cina, ho la netta sensazione che in Cina ci sia una maggior apertura delle autorità nei confronti degli stranieri
Ragazzi entrare in Cina clandestinatamente E quasi impossibile,figuriamoci il permesso di soggiorno cinese.
Tutte le frontiere e circondato dalle truppe della Republica Popolare Cinese ed Carri armati.
Guai se qualcuno entrasse in Cina come clandestino.
Ti sparerano adosso :-D
Wen, non è corretto quello che dici. In Cina c’è un enorme problema di clandestini, per esempio di clandestini dalla Corea del Nord, che spesso attraversano il confine a piedi e trovano rifugio presso persone della minoranza Chao che è la stessa dei Nord Coreani e parlano quasi la stessa lingua. Periodicamente infittiscono i controlli, ma il problema dei clandestini rimane, e per fortuna non sparano loro addosso, a normalmente li rimpatriano in Corea. Lo stesso vale per le frontiere del sud, con il Vietnam, in quell’angolo della Cina che fa parte del triangolo d’oro dello spaccio dell’eroina e degli oppiacei.
Sulla gentilezza dei poliziotti cinesi non direi, ho molto spesso incontrato poliziotti gentili nell'ufficio stranieri delle città in cui ho vissuto in Cina.