puntata di lucignolo del 13-6 - page 2 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: puntata di lucignolo del 13-6  (Letto 12831 volte)

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ghosto

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« Risposta #15 il: 14 Giugno, 2007, 12:08:29 pm »
Citazione da: "Fxyz4ever"
Citazione da: "ChinaHxC"
Citazione da: "Fxyz4ever"
Per me non è una grande cosa scoprire che i cinesi si drogano, piuttosto non sapevo dell'esistenza della mafia cinese in Italia.


ma perchè esiste? io non credo

Sembrerebbe che esiste, ma solo a Milano e solo contro i cinesi.

Anche se a me una volta a Roma, io ed un mio amico stavamo al negozio suo, i suoi genitori erano usciti, quando poi è venuto uno biondo con la faccia tutta incazzata e ci ha chiesto il "pizzo" di 100 Ç, dicendo di "prestarglieli". Il mio amico ha detto che lui è un bambino, che i suoi genitori non gli permettono di toccare la cassa, poi dopo vari casini ha pure telefonato ai genitori dell'amico mio e poi se ne è andato perché non gliela faceva più ad aspettare.


 8O  8O

...e la chiami mafia???
ma sai cos'è la mafia almeno???

quelli nn sono altro che balordi senza nessun fine nella vita che vanno in giro a fare i deficienti e non hanno niente di fare di meglio!!!!

LA SMETTIAMO DI CONFONDERLI CON LA MAFIA?!?!?
E CHE CAVOLO!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ghosto »

cavallo

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« Risposta #16 il: 14 Giugno, 2007, 12:42:40 pm »
sono d'accordo con ghosto:
non vanno confusi i balordi che cercano di crearsi un gruzzolo con il micro-racket e le vere organizzazioni criminali e questa confusone serve proprio alle VERE mafie (che oggi operano più con il riciclaggio dei apitali e le transazioni internazionali finanziarie e di narcoraffico che col racket, che resta un elemento solo di controllo sociale e territoriale)a creare stereotipi su di loro e serve pure a chi alimenta stereotipi razzisti anti-immigrati, per cui le "bande giovanili" latinoamericane a Genova, i balordi cinesi a milano, gli spacciatorelli marocchini a roma servono a die che quelle comunità sono mafiose.
Ci? deriva anche dal fatto che dove esiste DAVVERO un controllo esteso del territorio (con racket, clientele, agganci alla olitica e altro) le mafie (es.: Napoli, Palermo, ecc.), TUTTA la microdelinquenza
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Levin

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« Risposta #17 il: 14 Giugno, 2007, 18:13:55 pm »
Quoto la gente sopra di me...la mafia e' un'altra cosa totalmente diversa e non vive di espedienti, questi se spillano 200 euro sono felici come una pasqua perche' per qualche giorno possono comprare qualcosa, la mafia invece gestisce traffici INTERNAZIONALI su scala mondiale per cifre milionarie/miliardarie, migliaia di affiliati e armi a gogo, non 2 cretini che vanno a chiedere il pizzo...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Levin »

kay_asuma

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« Risposta #18 il: 16 Giugno, 2007, 23:18:57 pm »
Si chiama microcriminalità !!!! :D  :D non che siano da sottovalutare ma ad arrivare ad fantasticare dove i tg gridano allarme triade , mafia ecc.ecc... cavoli ne hanno di immaginazioni i giornalisti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
Solo uno stupido non torna dove è stato felice l\'ultima volta.....

vasco reds

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« Risposta #19 il: 16 Giugno, 2007, 23:25:48 pm »
ragazzi qui mi sembra che molti abbino dei shao me al posto degli occhi...
certo che la mafia italiana nonn è composta solo da totò riina ed altri del suo calibro ma da migliaia di picciotti che vanno a taglieggiare i commercianti, spacciare o a eseguire omicidi, un po' come succede all'interno della comunità. su non facciamo gli struzzi
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

ChinaHxC

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« Risposta #20 il: 16 Giugno, 2007, 23:58:17 pm »
Citazione da: "vascoexinhong"
ragazzi qui mi sembra che molti abbino dei shao me al posto degli occhi...
certo che la mafia italiana nonn è composta solo da totò riina ed altri del suo calibro ma da migliaia di picciotti che vanno a taglieggiare i commercianti, spacciare o a eseguire omicidi, un po' come succede all'interno della comunità. su non facciamo gli struzzi


si si avoja, ma se i picciotti fan di testa loro nn son picciotti, nn so se è chiara l'antifona.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ChinaHxC »
Solitudo punk hardcore.

Fxyz4ever

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« Risposta #21 il: 17 Giugno, 2007, 00:39:49 am »
nn sono mafiosi ma persone che aspirano a diventarli
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Fxyz4ever »

Giorgio

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« Risposta #22 il: 17 Giugno, 2007, 08:35:25 am »
Citazione da: "vascoexinhong"
ragazzi qui mi sembra che molti abbino dei shao me al posto degli occhi...
certo che la mafia italiana nonn è composta solo da totò riina ed altri del suo calibro ma da migliaia di picciotti che vanno a taglieggiare i commercianti, spacciare o a eseguire omicidi, un po' come succede all'interno della comunità. su non facciamo gli struzzi

Hai ragione, gli interesse milionari sono solo appannaggio dei boss, che per i loro loschi affari "coprono le spalle" a migliaia di poveri disperati che donano parte dei loro "bottini".
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

cavallo

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« Risposta #23 il: 17 Giugno, 2007, 09:07:54 am »
mi spiace, la le organizazioni criminali ed in paticolare le mafie NON SONO caratterizzate dagli elementi che dicono Giorgio e vascoexinhong e basta andarsi a leggere qualcuno dei tantissimi libri che le riguardano (scritti da magistrati, studiosi e gente che ne sa un po' più di noi tutti) per scoprirlo.
Non ci sono "boss che fanno affari milionari" e "migliaia di disperati a cui esi coprono le spalle e che donano parte dei lotro bottini"!
Esiste invece una struttura gerarchica piramidale ben precisa (che si chiama "di tipo mafioso" SOLO se ha anche riti di affiliazione, come avviene anche nella camorra e nella 'ndrangheta calabrese), con una articolazione organizzata dei ruoli e dei settori (narcotraffico, traffico di armi, traffico di rifiuti, traffico di esseri umani, traffico di animali, appalti, racket della prostituzione, racket commerciale, ecc.) in sub-gerarchie (ad esempio: organizzatore della rete internazionale del narcotraffico, capo-area locale, intermediario degli spacciatori, spacciatori all'ingrosso, spacciatotri al minuto che spesso sono "disperati", ossia consumatori ricattati) e con una circuitazione organizzata dei flussi finanziari dentro ogni settore, tra settori e nell'economia "legale" attraverso il riciclaggio, secondo strategie unitarie (unitarie dentro un clan o talora unitarie a livello di cosniglio di clans).
Nessuno va a chiedere soldi ad un commerciante o spaccia droga o sfrutta 5 prostitute AUTONOMAMENTE e poi "dona parte del bottino" all'organizzazione criminale, dove essa esiste e opera: non sono "donazioni", sono quote percentuali stabilite a priori che persone affiliate e dipendenti da precise gerarchie DEVONO versare .
Spazi di "autonomia" per la piccola delinquenza ed i bulletti di quartiere (italiani o cinesio di qualsiasi origine)  ci sono SOLO dove le mafie non sono fiorentinel territorio , dove operano con loro rappresentanti locali solo in isole di attività (ad esempio, a Milano, nel narcotraffico, nel settore collegato dei locali notturni, nella prostituzione, nel riciclaggio attraverso finanziarie e immobiliari) ma non controllano il territorio come invece fanno altrove (Palermo, Napoli, Ostia, Reggio Calabria, ecc.).
Perché un "disperato" speri di fare carriera in un'organizzazione invece quell'organizzazione deve essere fiorente nel territorio e allora la carriera la pu? fare SOLO affiliandosi come "picciotto" a quell'organizzazione, se non vuole morire giovane; "disperati" cinesi che volessero far carriera nelle mafie cinesi significherebbero che le mafie cinesi controllano già l'intera comunità cinese, che é lo stereotiopo criminalizzante caro ai deliri anticinesi in Italia (e in questo caso non potrebbero certo operare autonomamente, lo sappiamo bene...).
Paradossalmente, la micro-delinquenza autonoma (quella cinese contro altri Cinesi, come quella romana contro i residenti a Roma, ecc.) é un indicatore della SCARSA PRESENZA NEL TERRITORIO SPECIFICO DELLE MAFIE: laddove le mafie hanno arruolato in territori per loro "nuovi" hanno affiliato grandi bande già iper-organizzate: andatevi a vedere il caso della "Banda della Magliana" (che aveva precisi agganci anche con l'eversione fascista ed i servizi segreti) a Roma e chiedete ai (pochi, non a caso) commercianti cinesi di Magliana e di Ostia come si vive in aree di Roma in cui la mafia c' eccome, ma é quella italiana... .
Ripeto che confondere il malvivente autonomo con le organizazioni criminali fa il gioco di queste ultime, perché finché non si capisce il sistema del loro insediamento (r dei loro rapporti con politici ed imprenditori italiani "rispettabili") non si hanno strumenti per combatterle efficacemente.
Inolttre, credo che dobbiamo stare attenti ai pagliacci (anche cinesi) che copiano i mafiosi dei films perché danno inconsapevolmente una mano a chi falsamente sostiene che una comunità X é "mafiosa". Se sperano di essere i creatori di "nuove mafie cinesi" in Italia é meglio far capire loro che é una scelta suicida e far capire alla comunità che  suo interesse evitare che quattro imbecilli posano montarsi la testa.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Dubbio

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« Risposta #24 il: 17 Giugno, 2007, 17:14:01 pm »
Comunque la presenza in Italia della mafia cinese, vale a dire di un'organizzazione gerarchicamente strutturata per la realizzazione di profitti economici attraverso attività illecite e supportata da strategie di controllo del territorio, è affermata ufficialmente dalla relazione annuale della Direzione Nazionale Antimafia del 2006, vale a dire dal pool di magistrati che ha la massima competenza in materia.

I settori privilegiati della sua attività sarebbero lo sfruttamento dei clandestini, il narcotraffico, la contraffazione, il gioco d'azzardo e lo sfruttamento della prostituzione.

A non diverse conclusioni sono giunti punti di osservazione sulle realtà locali.

Ad esempio, secondo il rapporto annuale della Fondazione Antonino Caponnetto del 2006 pubblicato quest'anno, sulla legalità e la giustizia sociale in Toscana, la mafia cinese eserciterebbe uno spiccato controllo del territorio in varie chinatown toscane, per svolgere tali attività.

Ovviamente questo non significa affatto che i cinesi in Italia siano mafiosi e non giustifica minimamente la tendenza di certi mezzi d'informazione a criminalizzare l'intera comunità cinese.

Ma la vergogna dei pregiudizi contro questa comunità non si combatte negando l'esistenza di organizzazioni criminose che prosperano tra l'altro principalmente con il sistematico sfruttamento dei loro connazionali.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

ChinaHxC

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« Risposta #25 il: 17 Giugno, 2007, 18:07:44 pm »
Citazione da: "Dubbio"
Comunque la presenza in Italia della mafia cinese, vale a dire di un'organizzazione gerarchicamente strutturata per la realizzazione di profitti economici attraverso attività illecite e supportata da strategie di controllo del territorio, è affermata ufficialmente dalla relazione annuale della Direzione Nazionale Antimafia del 2006, vale a dire dal pool di magistrati che ha la massima competenza in materia.

I settori privilegiati della sua attività sarebbero lo sfruttamento dei clandestini, il narcotraffico, la contraffazione, il gioco d'azzardo e lo sfruttamento della prostituzione.

A non diverse conclusioni sono giunti punti di osservazione sulle realtà locali.

Ad esempio, secondo il rapporto annuale della Fondazione Antonino Caponnetto del 2006 pubblicato quest'anno, sulla legalità e la giustizia sociale in Toscana, la mafia cinese eserciterebbe uno spiccato controllo del territorio in varie chinatown toscane, per svolgere tali attività.

Ovviamente questo non significa affatto che i cinesi in Italia siano mafiosi e non giustifica minimamente la tendenza di certi mezzi d'informazione a criminalizzare l'intera comunità cinese.

Ma la vergogna dei pregiudizi contro questa comunità non si combatte negando l'esistenza di organizzazioni criminose che prosperano tra l'altro principalmente con il sistematico sfruttamento dei loro connazionali.


gentilmente dubbio, se ci riporti le fonti di queste vari organismi, che io nn le trovo. grazie.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ChinaHxC »
Solitudo punk hardcore.

cavallo

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« Risposta #26 il: 17 Giugno, 2007, 20:33:52 pm »
le fonti ci sono:
per il rapporto della Fondazione Caponnetto sulla Toscana vedi

www.antoninocaponnetto.it/

per il rapporto della Guardia di Finanza su tutta Italia vedi:

www.gdf.it/repository/ContentManagement ... 20OPEN.pdf


Mi preme però sottolineare sinteticamente che:
1) entrambi i rapporti sono intrisi di "si dice" (quello della GdF addirittura sulla scandalosa storia dei cadaveri riciclati) e di "sembrerebbe" "é ipotizzabile", ecc., senza uno straccio di dati e di casistica, secondo un metodo che NON SI USA MAI in simili rapporti!;
2) il monumentale rapporto GdF (che analizza anche storia, cultura ed economia cinese)  cita 1 solo caso (1993) di applicazione ad un Cinese di Roma dell'art. 416bis (mafia) del codice italiano;
3) il sudetto rapporto é costretto a notare che mentre le polizie italiane ritengono esistano le Triadi in Italia (ma non ne danno prove), I RICERCATORI E GLI STUDIOSI LO NEGANO!;
4) in tale rapporto si parla di staffette in moto dei boss cinesi ad esquilin, ma poi si ice chje le mafie cinesi NON CONTROLLANO Esquilino e la comunità cinese;

Il rapporto GdF é firmato da chi ne era comandante, il discusso e recentemente cacciato gen. Speciale (per sapere chi é, si leggano l'articolo di Furio Colombo:http://www.feltrinelli.it/FattiLibriInterna?id_fatto=8597  oppure quello di Scalfari: http://www.repubblica.it/2007/06/sezion ... obina.html); il suo unico riferimento sulle "mafie cinesi" all'Esquilino é...una intervista (senza dati) del (suo amico)  gen. Pollari (ex- capo del servizio segreto SISMI, sotto processo con l'accusa di aver cooperato con la CIA nel rapimento ed export verso un centro di tortura di Abu Omar); il suddetto Pollari é anche l'unico che aferma esistere la mafia cinese a napoli in collegamento con quella camora contro cui invece i Cinesi di napoli hanno inscenato una manifestazione (a differebnza di tanti commercianti napoletani omertosi).

Senza dipingere un quadro falsamente idilliaco di "Cinesi tutti onesti" (che non é vero), vorrei ancora sottolineare che parlare a sproposito e senza citare dati di "mafie cinesi" quando non ci sono aiuta indirettamente le mafie vere, italiane,  che ci sono eccome (e sono presenti anche a Roma, a Milano, ecc.) a controllare impunemente i territori ed a riciclare i loro capitali in operazioni finanziarie, commerciali immobiliari!
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marcowong

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« Risposta #27 il: 17 Giugno, 2007, 20:54:40 pm »
Citazione da: "Dubbio"
Ma la vergogna dei pregiudizi contro questa comunità non si combatte negando l'esistenza di organizzazioni criminose che prosperano tra l'altro principalmente con il sistematico sfruttamento dei loro connazionali.

Parto da quest’ultima frase per spiegare che anche Associna nel suo piccolo si dà da fare in tal proposito, infatti io stesso ho partecipato a dei dibattiti televisivi, in un caso in cui era presente il Prefetto di Milano, ed in un altro caso con la presenza di un rappresentante della DIA sezione mafie straniere, e con quest’ultimo ci siamo accomiatati con l’idea di fare qualcosa congiuntamente.

Citazione da: "Dubbio"
Comunque la presenza in Italia della mafia cinese, vale a dire di un'organizzazione gerarchicamente strutturata per la realizzazione di profitti economici attraverso attività illecite e supportata da strategie di controllo del territorio, è affermata ufficialmente dalla relazione annuale della Direzione Nazionale Antimafia del 2006, vale a dire dal pool di magistrati che ha la massima competenza in materia.


La definizione che riporti di mafia è una definizione tecnica che è diversa e molto più generale da quella comune, che ci viene per esempio dai film e media. E se possono esistere persone che si organizzano per delinquere su diversi territori, di certo non esiste una Piovra cinese come quella descritta da film sulla mafia come il Padrino od altri.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

Dubbio

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« Risposta #28 il: 17 Giugno, 2007, 23:49:27 pm »
Citazione da: "ChinaHxC"
gentilmente dubbio, se ci riporti le fonti di queste vari organismi, che io nn le trovo. grazie.
Ho visto che cavallo mi ha anticipato, ma con qualche imprecisione.

Infatti per quanto concerne la Fondazione Caponnetto ha dato il link al sito, ma non al documento, che si trova qui (il capitolo dedicato alla mafia cinese è a pagina 4):

http://www.antoninocaponnetto.it/archiv ... 202007.pdf

Per quanto concerne l'altro documento da me citato, non è affatto quello indicato da cavallo, che non conoscevo e che non proviene dalla superprocura antimafia.

E' questo, redatto dalla Direzione Investigativa Antimafia (la DIA citata da Marcowong nel suo post) che è il braccio investigativo della Direzione Nazionale Antimafia (il capitolo dedicato alla criminalità cinese è a pagina 86 e si conclude a pag. 89):

http://www.interno.it/dip_ps/dia/semest ... em2006.pdf

Per me questo tipo di organizzazioni criminose sono correttamente definite utilizzando la parola mafia, ma mi guardo bene dal mettermi a polemizzare sulle parole.

Mi interessa la sostanza, che è la natura dell'attività criminale, che ho già descritto.

Chi la nega fa un pessimo servizio sia ai cinesi che agli italiani, questo è il mio parere.

Citazione da: "marcowong"
Parto da quest’ultima frase per spiegare che anche Associna nel suo piccolo si dà da fare in tal proposito

Questo è fuori discussione, lo so bene e ho grande stima per Associna, per come l'ho vista agire in più occasioni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

ghosto

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« Risposta #29 il: 18 Giugno, 2007, 01:13:03 am »
Citazione
E' questo, redatto dalla Direzione Investigativa Antimafia (la DIA citata da Marcowong nel suo post) che è il braccio investigativo della Direzione Nazionale Antimafia (il capitolo dedicato alla criminalità cinese è a pagina 86 e si conclude a pag. 89):

http://www.interno.it/dip_ps/dia/semest ... em2006.pdf


 8O

ma chi l'ha fatto questo articolo? alla fine viene dato come prova dell'effettiva esistenza della mafia cinese la seguente frase

"A conferma di quanto sopra si ricordano i recenti sequestri operati, in provincia Taranto e Lecce, di laboratori tessili "Lager" gestiti da cittadini cinesi, al cui interno lavoravano in condizioni igienico sanitarie precarie numerosi connazionali"

Be' se è tutto qui quello che hanno in mano mi viene da ridere...  :lol:

un po' come quando si era affermato che i due morti in Paolo Sarpi erano cauati da un regolamento di conti per il controllo del territorio...  :lol:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ghosto »