se vogliamo capire a chi fa comodo l'attuale sistema di finta-repressione del traffico di droga, basta ricodarsi i seguenti punti:
1) l'esempio del proibizionismo USA negli anni '20 dell'alcool (che é una droga pure lui), che fu la principale fonte di arricchmento del gangsterismo USA (e motivo di alcune centinaia di eferati omicidi), tanto da costringere il governo ad abolirlo;
2) il fatto che sotto l'attuale governo afghano, appoggiato militarmente e finanziariamente da tutto l'Occidente (e di ci fanno parte vari "signori della guerra" che con quel narcotraffico si finanziano) la produzione ed esportazione di oppio per fare eroina é aumentata a dismisura (quadruplicata secondo le agenzie ONU);
3) il fatto che il traffico nternazionale di stupefacenti é stato reso un "sistema" ed istituzionalizato non dai "cattivi" Cinesi, ma dai "buoni" Inglesi, con la guerra dell'oppio prioprio contro la Cina;
4) il fatto che tutte le peggiori operazioni coperte degli USA (dalla "guerra segreta" in Laos all'agressione contro il Nicaragua sandinista) sono state in parte finanziate con il traffico di droghe pesanti, effettuato con aerei CIA (secondo le inchieste dele stesse Commissioni del Congresso USA);
5) il fatto che senza il riciclaggio degli immensi profitti del narcoraffico intere catene commerciali, alberghiere, di discoteche, di insospettabili immobiliari no esisterebero nemmeno;
6) il fatto che numerosi politici italiani devono il loro seggio parlamentare all'appoggo di mafia, camora e affini, ossia ai gestori del narcotraffico.
Dunque, ben venga la chiusura delle discoteche in cui si spaccia e l'arresto di chi spaccia, ma se non si colpisce la triangolazione fra grandissimi narcotrafficanti, politici e gruppi imprenditoriali-finanziari e non si spezza il vincolo di dipenenza fra consumatori e grandi trafficanti, non si risolve nulla: chiuso un locale se ne apre un altro.