integrazione - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: integrazione  (Letto 10255 volte)

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Natsuki

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integrazione
« il: 07 Agosto, 2005, 15:21:32 pm »
Ho sempre avuto un dubbio.
Vivo in italia da otto anni e non ho ancora chiara la mia posizione in questa società. Sono cinese ma al contempo non lo sono. E nemmeno posso definirmi italiano. Vorrei integrarmi in questa società ma non trovo il metodo più adato per farlo perchè ho paura che una volta che mi avviccino troppo al popolo italiano io possa perdere anche quel poco di cinese che mi è rimasto.
Mi spaventa il fatto che dopo aver conosciuto a fondo lo stato italiano io possa perdere le mie origini, ma nemmeno voglio vivere in eterno in una condizione di semi-integrato.
Per me è importante conservare questo mio io di adesso, però per conservarlo in tutti questi anni non ho mai interagito veramente con i miei conoscenti italiani e mai mi sono interessato a loro al punto da volermi avviccinare più di quel tanto che basta per riuscire a "sopravvivere".
Vivere in un mondo interiore tutto mio mi ha arricchito, certo, tuttavia sento che mi manca il contatto con le persone.
Allora mi chiedo, posso avviccinarmi al mondo italiano senza rischiare di venirne completamente assimilato?
Oppure è meglio se frequesto solo quelli che sono cresciuti in italia come me?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Natsuki »

cilex

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« Risposta #1 il: 07 Agosto, 2005, 15:42:18 pm »
.............è una domanda da un milione di euro.....
.....e la risposta vale di più..... :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

cri82

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« Risposta #2 il: 07 Agosto, 2005, 23:46:33 pm »
Frequenta quelli con cui ti senti di più a tuo agio!!! :wink:
Però hai fatto una domanda veramente difficile: "come si fa a integrarci in questa società rimanendo stranieri???" :?  :?  :?  :-k
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cri82 »

Alessandro

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« Risposta #3 il: 08 Agosto, 2005, 00:29:58 am »
Citazione da: "cri82"
Frequenta quelli con cui ti senti di più a tuo agio!!! :wink:
Però hai fatto una domanda veramente difficile: "come si fa a integrarci in questa società rimanendo stranieri???" :?  :?  :?  :-k
i miei genitori mi hanno detto: potrai avere amici italiani, potrai parlare perfettamente l'italiano, potrai potrai ma alla fine rimarrai sempre cinese con gli occhi a mandorla e la pelle gialla....
anch'io sono dello stesso parere...ho sempre avuto problemi a integrarmi con gli italiani..ho sempre odiato quegli sguardi..di curiosità o peggio di odio...lper questo non mi trovo tanto bene con i miei amci italiani...e pian piano, soprattutto da quando ho smesso di andare all'univ, mi sto sempre più allontanado da loro..preferendo la compagnia dei cinesi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »

VampireMiyu

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« Risposta #4 il: 08 Agosto, 2005, 10:32:09 am »
io mi sento entrambi... integrarsi dipende da noi... x? come dice ale, rimaniamo sempre cinesi... avvicinarsi troppo agli italiani, logicamente comporta avere la loro mentalità e essere + italianizzati, ma nn x questo diventi come loro! io ci uscivo cn amici italiani, e ci esco acnora e mi trovo bene in ambe 2 le società... io penso che ci? dipenda +ttosto dal nostro pensiero... e modo di vivere...e carattere...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da VampireMiyu »

pchan

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« Risposta #5 il: 08 Agosto, 2005, 21:31:43 pm »
questo argomento è molto difficile, io sono italiana e devo dire che molti italiani non sono pronti ad una buona convivenza con gli stranieri, soprattutto se provengono da paesi più poveri li considerano strani, inferiori o pericolosi  e li disprezzano sotto sotto. non sono tutti così quindi se si incontra una buona compagnia di amici si pu? anche stare benissimo, però capitano certi fenomeni di razzismo che fanno veramente perdere la fiducia in questo paese. per esempio pochi giorni fa il mio ragazzo (che è giapponese) era qui, siamo andati al mare a capri e sulla spiaggia una bambina italiana l'ha visto, si è spaventata e ha urlato "un cinese! che schifo!!!" per fortuna era una bambina, ma quella frase riflette sicuramente un'educazione ricevuta dai genitori, magari i genitori la fanno spaventare , dicono qualcosa di male sugli stranieri. poi la bimba ha capito che il pericoloso orientale era il mio ragazzo e parlava in italiano e si è messa a fissarlo come se fosse stato un alieno.. e queste piccole cose non gravi come una violenza ma comunque offensive succedono spesso in questo paese. mi vergogno un pò di essere italiana perchè considero gli italiani un popolo abbastanza arretrato e chiuso, però non tutti sono così quindi spero che le cose miglioreranno. se io dovessi vivere in giappone col mio ragazzo vorrei diventare giapponese in tutto e per tutto, forse perchè detesto l'italia, ma se i cinesi vogliono conservare tutte le loro abitudini e tradizioni forse ci vorrà un pò di tempo ancora per avere una vera integrazione.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da pchan »

Alessandro

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« Risposta #6 il: 08 Agosto, 2005, 22:27:17 pm »
Citazione da: "pchan"
questo argomento è molto difficile, io sono italiana e devo dire che molti italiani non sono pronti ad una buona convivenza con gli stranieri, soprattutto se provengono da paesi più poveri li considerano strani, inferiori o pericolosi  e li disprezzano sotto sotto. non sono tutti così quindi se si incontra una buona compagnia di amici si pu? anche stare benissimo, però capitano certi fenomeni di razzismo che fanno veramente perdere la fiducia in questo paese. per esempio pochi giorni fa il mio ragazzo (che è giapponese) era qui, siamo andati al mare a capri e sulla spiaggia una bambina italiana l'ha visto, si è spaventata e ha urlato "un cinese! che schifo!!!" per fortuna era una bambina, ma quella frase riflette sicuramente un'educazione ricevuta dai genitori, magari i genitori la fanno spaventare , dicono qualcosa di male sugli stranieri. poi la bimba ha capito che il pericoloso orientale era il mio ragazzo e parlava in italiano e si è messa a fissarlo come se fosse stato un alieno.. e queste piccole cose non gravi come una violenza ma comunque offensive succedono spesso in questo paese. mi vergogno un pò di essere italiana perchè considero gli italiani un popolo abbastanza arretrato e chiuso, però non tutti sono così quindi spero che le cose miglioreranno. se io dovessi vivere in giappone col mio ragazzo vorrei diventare giapponese in tutto e per tutto, forse perchè detesto l'italia, ma se i cinesi vogliono conservare tutte le loro abitudini e tradizioni forse ci vorrà un pò di tempo ancora per avere una vera integrazione.

mi ricordo ceh da piccolo mi facevano i versacci....ora sono diventato grande e grosso e non hanno più il coraggio :smt067 hanno paura...ma la cosa più brutta era che anche gli albanesi lo facevano!!
non so se siano più razzisti quelli del sud o del nord....ho opinioni discordanti su questa cosa....
purtroppo chi è diverso fisicamente, avrà sempre più problemi di integrazione..perchè appari subito "diverso"...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »

pchan

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« Risposta #7 il: 08 Agosto, 2005, 23:38:39 pm »
:smt050  :heart:
però una volta che sono uscita con un cinese dei ragazzini gli urlavano "africanooooooooooo"
secondo me questi cretini se vedono una coppia mista si incazzano ancora di più e offendono perchè non sopportano l'idea che uno straniero che loro odiano possa avere una ragazza italiana mentre loro magari non li vuole nessuna.
per le ragazze straniere invece è tutto più facile, gli uomini magari offendono gli altri uomini ma con le ragazze sono sempre gentili soprattutto se sono carine!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da pchan »

VampireMiyu

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« Risposta #8 il: 09 Agosto, 2005, 09:30:01 am »
be'.. io ho sempre menato chi osa dire qualcosa... -_- se vedo 1 minimo segno di razzismo, finiscono male... diciamo che se una ragazza è carina è + ben accettata, ma anche x i ragazzi.... (avevo conosciuto pure io 1 cinesefigo figo) cioè... figo figo no, ma diciamoc he nn avevo visto 1 cinese+ carino di lui.... vabbe' ma queste sn sottigliezze, nn credo che l'integrazione consista sl nel mischiare le coppie, è una cosa interiore, dipende da se stessi se ti senti integrato o meno, nn puoi dar colpa agli altri se nemmeno tu ti accetti ^_^
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da VampireMiyu »

paula

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« Risposta #9 il: 09 Agosto, 2005, 12:04:04 pm »
penso non si debba aver paura di perdere qualcosa di se' ma essere fiduciosi. se per te è importante ti accompagnerà sempre. a volte in un modo, tra qualche anno in un altro.
e diventerà il tuo modo speciale di essere uno, l'altro e l'altro ancora.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da paula »

Alessandro

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« Risposta #10 il: 12 Agosto, 2005, 02:31:36 am »
Citazione da: "paula"
penso non si debba aver paura di perdere qualcosa di se' ma essere fiduciosi. se per te è importante ti accompagnerà sempre. a volte in un modo, tra qualche anno in un altro.
e diventerà il tuo modo speciale di essere uno, l'altro e l'altro ancora.
paula....una volta...quando si spammava (di brutto) su un altro forum(senza fare nomi :-D ) tu avevi detto che vivevi con il tuo marito (? spero di non averla sparata grossa) e che gli stavi preparando le verdure...
ora mi è venuto un dubbio: di che nazionalità è tuo marito (?)...(all'epoca, come ti avevo già detto, pensavo che tu fossi cinese :-D )
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »

Idra

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« Risposta #11 il: 12 Agosto, 2005, 09:51:45 am »
Natsuki, sei quello che sei. Sei sempre quell'io che sei sempre stato, in più, sei la persona forgiata dalle proprie esperienze. Inutile nascondersi dietro un dito, per non fare nuove esperienze, per non vivere. Tu sarai sempre te stesso, riflesso nelle tuo esperienze che ti arricchiranno.

Dopo tutto, ci pensi, se tu non fossi venuto in Italia, probabilmente ora saresti un altro Natsuki, un altro in cui forse non ti riconosceresti. Non ti porre limiti di questo genere, e cavalca l'esperienza, cercando, tramite la ragione, di non naufragarci. Buonviaggio
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

Idra

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« Risposta #12 il: 12 Agosto, 2005, 09:57:02 am »
A me, quando danno del cinese, mi avvicino, facendo un grossissimo sorriso, e dicendo: "Hai visto, sono veramente cinese, ma veramente, guandami bene, gli occhi, la faccia, il fisico, ehehe, e tu, di dove sei?"
La maggior parte delle persone a cui rispondo, si irrigidisce, e non più cosa dire, altre persone accennano un piccolo sorriso. Dipende magari dalle persone, primo o poi mi riempiranno di botte!!! :smt010

Molte persone fanno strani commenti perchè non ci conoscono, o vogliono fare una battuta fra i loro amici, se ci facciamo conoscere di più, sicuramente eviteranno molti commenti sciocchi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

spike

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« Risposta #13 il: 12 Agosto, 2005, 13:45:25 pm »
In realtà la situazione e proprio strana.   Alcuni decenni fa gli italiani erano popolo dei emigranti, e nei paesi che giungevano venivano trattati molto male.
Una piccola parentesi- la mia prof. delle medie racconto che il suo nonno era emigrato in America dove nelle vetrine dei restoranti cerano scritte come : vietato entrare i cani e gli italiani.
Adesso , essere italiani in quei paesi da un immagine totalmente positiva.
Purtoppo quei italiani che nn sanno ne anche la propria storia commettono dei torti che i suoi connazionali prima avevano ricevuto :smt021 .   Comunque, le persone spero che siano buone aldi là della sua conoscenza della storia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da spike »

Sephiroth

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« Risposta #14 il: 12 Agosto, 2005, 23:50:59 pm »
Hai perfettamente ragione sadrul.
Secondo me questa xenofobia del nuovo secolo e' indotta soprattutto dall'ala leghista della politica, in particolare da personaggi estremisti quali calderoli, borghezio e compagnia bella.

Prima avevano da lamentarsi all'inno di "Roma ladrona". Adesso che sono al governo loro se la prendono con gli immigrati, generalizzando il malvivente straniero come stereotipo comune di tutti gli immigrati.
Quando siamo entrati nell'euro, che ci ha parato il culo in questi anni di stagnazione, ce l'avevano con l'euro. La legge piu' razzista della storia della repubblica non a caso prende il nome del leader leghista.

Questa e' gente xenofoba di principio, rifiutano tutto cio' che e' esterno alla loro comunita' e territorio.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951)