Cittadinanza, il disconoscimento di uno dei genitori? - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Cittadinanza, il disconoscimento di uno dei genitori?  (Letto 6450 volte)

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Idra

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Cittadinanza, il disconoscimento di uno dei genitori?
« il: 27 Giugno, 2007, 17:27:06 pm »
Metafora sull’acquisizione della cittadinanza italiana per noi figli d’ immigrati


Figlio mio sei solo di tua madre. Scusa ma adesso non posso riconoscerti, si lo so che magari sei nato da me ma io ho altri figli e devo pensare a loro. Alla fine a tua madre ho detto che mi serviva tempo per riconoscerti ma le ho giurato che quando saresti cresciuto, tra i 18 e i 19 anni, ti avrei dato il mio cognome. Non prima, non posso. E ovviamente solo se me lo verrai a chiedere tu. Anzi, se poi deciderai di venire a reclamare ti do un consiglio: vedi di farlo in fretta perchè se verrai troppo tardi potrei dimenticarmi. Mi conosco. Immagino che penserai che io sia un vigliacco ma perchè mentirti: per me si è trattato di un incidente, non pensavo che tua madre si legasse tanto a me fino al punto di volerti. Però mantengo i patti e sono di parola: a 18 anni chiedi e ti sarà dato.
Alla fine se ci tieni davvero saprai aspettare. Per adesso però fai il bravo non rompere le scatole, non mi cercare, stattene con tua madre. Che vuoi? Ti senti mio figlio e vorresti essere come gli altri, avere un padre o perlomeno un simbolo che testimoni il tuo legame con me? Non ci pensare vai a scuola tanto nessuno se ne accorge che hai il cognome di mamma. Che dici? Se ne accorgono eccome?
Ti prego smettila di frignare tanto è inutile adesso non posso proprio accettarti pensa quanto mi scombussoleresti la vita!
Ora ti confesso un segreto: non sei l’unico figlio che non ho potuto riconoscere mio. E’ successo tanti anni fa e forse lui sta ancora aspettando, invano, di ôdiventare mio figlioö. Tu sei più fortunato e lo sai perchè?
perchè tu puoi tenermi d’occhio tu vivi vicino casa mia, sei nato nell’ospedale del mio quartiere, lui invece è nato in un altro Paese ed anche se è venuto qui da piccolo l’ho perso di vista. Con sua madre non c’è stato nessun accordo, con la tua sono stato obbligato dalla vicinanza delle nostre abitazioni e dal conseguente timore di qualche intervento inopportuno nella mia vita.
Riesci a comprendermi? Ho troppa paura e l’ attesa che t’impongo è il mio tentativo per smontarti, così mi odierai a tal punto che non verrai mai da me e il tuo ricordo scivolerà nell’oblio come quello di tuo
fratello. Eppure guardandoti negli occhi già so che tu non cederai al mio tranello, che lo scoprirai e mi risponderai con un affetto più pericoloso e imbarazzante della rabbia. Già vedo davanti a me te e quel fratello che da oggi andrai cercare venirmi a chiedere ci? che non ho voluto darvi per tempo.

di Lucia

www.secondegenerazioni.it
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

wen

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Re: Cittadinanza, il disconoscimento di uno dei genitori?
« Risposta #1 il: 27 Giugno, 2007, 23:49:23 pm »
Citazione da: "Idra"
Metafora sull’acquisizione della cittadinanza italiana per noi figli d’ immigrati


Figlio mio sei solo di tua madre. Scusa ma adesso non posso riconoscerti, si lo so che magari sei nato da me ma io ho altri figli e devo pensare a loro. Alla fine a tua madre ho detto che mi serviva tempo per riconoscerti ma le ho giurato che quando saresti cresciuto, tra i 18 e i 19 anni, ti avrei dato il mio cognome. Non prima, non posso. E ovviamente solo se me lo verrai a chiedere tu. Anzi, se poi deciderai di venire a reclamare ti do un consiglio: vedi di farlo in fretta perchè se verrai troppo tardi potrei dimenticarmi. Mi conosco. Immagino che penserai che io sia un vigliacco ma perchè mentirti: per me si è trattato di un incidente, non pensavo che tua madre si legasse tanto a me fino al punto di volerti. Però mantengo i patti e sono di parola: a 18 anni chiedi e ti sarà dato.
Alla fine se ci tieni davvero saprai aspettare. Per adesso però fai il bravo non rompere le scatole, non mi cercare, stattene con tua madre. Che vuoi? Ti senti mio figlio e vorresti essere come gli altri, avere un padre o perlomeno un simbolo che testimoni il tuo legame con me? Non ci pensare vai a scuola tanto nessuno se ne accorge che hai il cognome di mamma. Che dici? Se ne accorgono eccome?
Ti prego smettila di frignare tanto è inutile adesso non posso proprio accettarti pensa quanto mi scombussoleresti la vita!
Ora ti confesso un segreto: non sei l’unico figlio che non ho potuto riconoscere mio. E’ successo tanti anni fa e forse lui sta ancora aspettando, invano, di ôdiventare mio figlioö. Tu sei più fortunato e lo sai perchè?
perchè tu puoi tenermi d’occhio tu vivi vicino casa mia, sei nato nell’ospedale del mio quartiere, lui invece è nato in un altro Paese ed anche se è venuto qui da piccolo l’ho perso di vista. Con sua madre non c’è stato nessun accordo, con la tua sono stato obbligato dalla vicinanza delle nostre abitazioni e dal conseguente timore di qualche intervento inopportuno nella mia vita.
Riesci a comprendermi? Ho troppa paura e l’ attesa che t’impongo è il mio tentativo per smontarti, così mi odierai a tal punto che non verrai mai da me e il tuo ricordo scivolerà nell’oblio come quello di tuo
fratello. Eppure guardandoti negli occhi già so che tu non cederai al mio tranello, che lo scoprirai e mi risponderai con un affetto più pericoloso e imbarazzante della rabbia. Già vedo davanti a me te e quel fratello che da oggi andrai cercare venirmi a chiedere ci? che non ho voluto darvi per tempo.

Fai amore con la tua matrigna  :D  :D  :-D  anzi vi proteggera sia te che lei :-D ?

di Lucia

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« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da wen »
ô蒙古人除了马粪什么也没有留下ö

just_fra

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« Risposta #2 il: 29 Giugno, 2007, 17:45:11 pm »
qualcuno mi pu? spiegare? non ci ho capito molto...
Il padre ha avuto una seconda moglie e non vuole riconoscere il figlio della seconda moglie come figlio proprio?  :?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da just_fra »

ireneadler

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« Risposta #3 il: 29 Giugno, 2007, 18:27:56 pm »
Mi sa che il padre ha fatto il farfallone e ne ha avuti di parecchi, e non vuole dar cognome al figlio dell'amante. Questo è quello che ho capito.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ireneadler »
知之为知之,不知为不知,是知也。

Idra

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« Risposta #4 il: 29 Giugno, 2007, 18:38:04 pm »
E' una metafora fatta da una seconda generazione di nome Lucia che immagina metaforicamente che il proprio paese d'origini sia la madre, e il paese in cui si e' cresciuti o addirittura nati che ci considera, dopo una vita, ancora stranieri con diritti rinnegati e' paragonato a un padre irresponsabile.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »

chinagirl

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« Risposta #5 il: 29 Giugno, 2007, 19:07:34 pm »
è bellissima la metafora!complimenti alla Lucia!...
è da pubblicare....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinagirl »
??ama e lasciati amare??...MoulinRouge

cilex

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« Risposta #6 il: 30 Giugno, 2007, 10:42:51 am »
è una metafora molto complessa... anche se articolata!!!
avvisa di tutti i sintomi che stanno avendo le seconde generazioni adesso!!
quando penso a seconde generazioni che tornano nel paese di origine perchè sono stufi dell'italia... mi viene male... alla fine non hanno saputo resistere!!!
alla fine un padre pu? essere cattivo e ingiusto quanto vuoi..... ma alla fine rimane sempre tuo padre... dovresti lottare per farti capire e non abbandonarlo... un padre è sempre un padre!!!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

ChinaHxC

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« Risposta #7 il: 30 Giugno, 2007, 12:53:50 pm »
Citazione da: "cilex"
è una metafora molto complessa... anche se articolata!!!
avvisa di tutti i sintomi che stanno avendo le seconde generazioni adesso!!
quando penso a seconde generazioni che tornano nel paese di origine perchè sono stufi dell'italia... mi viene male... alla fine non hanno saputo resistere!!!
alla fine un padre pu? essere cattivo e ingiusto quanto vuoi..... ma alla fine rimane sempre tuo padre... dovresti lottare per farti capire e non abbandonarlo... un padre è sempre un padre!!!


stavolta ti approvo in pieno, soprattutto nella parte di quelli che nn hanno saputo resistere, un pò quello che mi sta succedendo a me preso dall'abbandono. uffi
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ChinaHxC »
Solitudo punk hardcore.

Fxyz4ever

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« Risposta #8 il: 30 Giugno, 2007, 21:32:45 pm »
Situazione di noi cinesi nati o residenti in Italia.

IN ITALIA:
no cittadinanza italiana, no diritto di voto, no diritto di essere votato, avere l'ansia del permesso di soggiorno.

IN CINA:
no patente, no carta d'identità cinese, difficoltà nel comprare case.

Abbiamo 2 genitori così crudeli?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Fxyz4ever »

ShaoYan

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« Risposta #9 il: 01 Luglio, 2007, 01:25:59 am »
Sono perplessa...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ShaoYan »

anatra82

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« Risposta #10 il: 01 Luglio, 2007, 15:23:22 pm »
Citazione
Fxyz4ever Inviato: Sat Jun 30, 2007 9:32 pm    Oggetto:  

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Situazione di noi cinesi nati o residenti in Italia.

IN ITALIA:
no cittadinanza italiana, no diritto di voto, no diritto di essere votato, avere l'ansia del permesso di soggiorno.

IN CINA:
no patente, no carta d'identità cinese, difficoltà nel comprare case.

Abbiamo 2 genitori così crudeli?
 


no patente è una cazzata fai la patente qui e fai la prova scritta(un quiz abb semplice) in cina e ti danno quella cinese pure senza dover fare la pratica.

Per la carta di identità il discorso è piu complesso per avere la carta di identità devi annullare quella italiana, cosi come succede in italia, non cambia niente. Giustamente non ti possono concedere un documento se non sei residente. Ma per otterenere la residenza è abb complicato e cambia di città in città.

 Veramente non è difficile comprare case puoi comprare tutte le case che vuoi basta che hai i soldi per pagare, con i soldi si pu? fare tutto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anatra82 »

chinagirl

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« Risposta #11 il: 01 Luglio, 2007, 16:14:11 pm »
l'hanno scorso ho scoperto che in anni e anni in italia...in cina nn mi hanno mai tolto la residenza... 8O  8O  8O
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da chinagirl »
??ama e lasciati amare??...MoulinRouge

onenemon

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« Risposta #12 il: 01 Luglio, 2007, 22:10:53 pm »
per anatra..

per il fatto della casa non è vero..o sei pocco aggiornato..

a shanghai per comprare la casa serve la carta di indentità cinese da diversi mesi....


normalmente gli immigrati cinesi non possiedono ancora la carta di indentità, che tra l'altro sarebbe più conveniete nei Hotel mostrando la carta di indentità che passaporto.

per la patente non viene convertito quella italiana, ma si deve sostenere un esame, poi in cina il rinnovo della patente è annnule (dicono anche sono molto severe)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da onenemon »
Impari dal passato (esperienze), progetti per il futuro (speranze), vivi il presente (gioie della vita)

lichunhaug

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« Risposta #13 il: 02 Luglio, 2007, 14:39:40 pm »
beccatevi qst se credete di essere veramente senza padre....
http://www.halfandhalf.org.uk/index.htm
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lichunhaug »
Ichi ni san shi 我是无敌!!!

anatra82

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« Risposta #14 il: 03 Luglio, 2007, 00:27:11 am »
Per onemon

per la patente il test che devi sostenere è molto semplice se capisci il cinese, sono solo segnali stradali da riconoscere, che sono quelli stessi internazionali.
Il rinnovo annuale è fatta per alcune visite oculistiche e basta, lo ha fatto mio cugino l'anno scorso.

la casa sarà che non sono aggiornato io ma se hanno introdotto da alcuni mesi la cosa a shang hai non vuol dire che a wenzhou si deve avere per forza la carta di identità, ognuno è informato sui proprio territorio.
A shang hai l'anno scorso è successo lo scandalo delle ditte di costruzioni che ha coinvolto anche il sindaco e alcuni membri dello staff.
Il tutto come sempre dico se hai i soldi non puoi preocuparti di non riuscire a fare una cosa.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da anatra82 »