scusate, ma secondo me non si pu?, in nome di un "volemose bene" molto "politically correct", mettere sullo stesso piano la propaganda nazionalista che tutti i Paesi, chi più chi meno (anche la Cina) trasferiscono nei libri di scuola (e in altri strumenti di formazione dell'immaginario collettivo: canzoni, films, giornali, libri, ecc.) e la negazione falsificante delle proprie responsabiltà criminali da parte di chi, come il Giappone, ha invaso, massacrato, operato genocidi a freddo, internato i prigionieri in lager contro gni Convenzione internazionale, fatto "esperimenti" scientifici su decin do migliaia di prigionieri,costretto a subire lo stupro sistematico migliaia di donne!
Non si pu? dire che "é colpa di entrambi i governi" mettendoli sullo stesso piano!
Non si tratta di fomentare alcun odio, Né di chiedere u "mea culpa" quotidiano ai figli ed ai nipoti dei criminali (mai puniti) ma di pretendere la verità storica senza la quale gli orrori rischiano di ripetersi (magari in altro modo).
E' pericolosissimo, ad esempio, che i primi ministri giaponesi si siano recati in passato, ufficialmente (quello attuale l'ha fatto "solo a titolo peersonale"...) a rendere omago al tempio Yasukuni, centro del culto di stato militarista e che celebra anche i criminali di guerra.
Come é disgustoso, per me Italiano, che la Germania abbia rifiutato recentemente l'estradizione in Italia di 3 criminali di guerra nazisti condannati definitivamente da un tribunale italiano per la strage di donne, bambini ed uomini a S.Anna di stazzema (1944), afermando he "la Germania non estrada suoi cittadini condannati da tribunali stranieri" alla facciadelle regole di estradizione dell'Unione Europea!!!).
Solo a partire dall'analisi della Storia e da un suo insenamento corretto ai ragazzi si pu? creare comprensione, rispetto, perfino amuicizia. Chi mente vuol dire che non ammette le sue colpe e questa non é la base per buone relazioni.
Naturalmente non mi riferisco al popolo giaponese o tedesco in blocco (come non attribuisco al popolo USA in blocco i crimini di ieri in Vietnam, i oggi in Iraq), ma ai gruppi dirigenti ed agli ntellettuali e docenti al loro servizio e lo stesso vale per le menzogne che in Italia si continuano a ripetere sui crimini, censurati, del colonialismo italiano in Africa (e della spedizione del 1900 in Cina).
E' però fatto che mi turba che Giappone, Germania, USA, Italia, ec. hanno governi elettivi e non sono dittature alla Saddam e quindi se quei gruppi di potere continuano a mentire da 60 anni una qualche responsabilità della maggioranza degli elettori ci deve pur essere.
Comunque, l'inchiesta che propone cilex mi pare un'ottima idea e si potrebbe fare (comparativa) oltre che sui crimini di guerra giapponesi, fra gli studenti cnesi (e giapponesi) a Roma, in Cina continentale e, peché no, nella Taiwan che fu colonia giapponese, e che vide moli suoi igli combattere anche entusiasticamente per i Giapponesi (sapevate che ci furono piloti giapponesitokkotai, ossia "kamikaze" anche coreani e di Taiwanò) anche sui crimini italiani (coloniali e nell'occupazione della Slovenia) fra i coetanei italiani.