si é giustamente parlato dei problemi di markting, di diffusione e vendita del libro di marcowong; io però credo che quel testo abbia in se altre 2 caratteristiche (peraltro potenzialmente collegate alla sua diffusione)a cui Associna come tale dovrebbe guardare.
La prima é che si tratta di un testo prodotto a un Associno e nello spirito di Associna ("il ponte fra cultura cinese ed italiana!) e come tale andrebbe valorizzato ed usato, non imitandosi a promuoverne l'acquisto/la vendita, ma organizzandone presentazioni pubbliche con marcowong, come Associna.
La seconda consiste nel fatto che l'approcio scelto da marcowong é volutamente concreto, non accademico, attraverso l'analisi dei giornali, e questo é importante anche in termini di svecchiamento/arricchimento dei metodi di insegnamento/apprendimento della lingua cinese in Italia.
Pr questi motivi, oltre a qualsiasi iniziativa direttamente di vendita, ribadisco di ritenere indispensabile organizzare presentazioni pubbliche del libro (che possono anche iventare occasione di dibattito sui temi generali dell'intrazione fra Cinesi e non-Cinesi in Italia), in partixcolae:
- in sedi universitarie, specie Facoltà di Studi Orientali (Venezia, Napoli e Roma);
- in luoghi-simbolo della siuazione dei Cinesi in Italia (Paolo Sarpi/Milano; Prato; Esquilino/Roma, dove tra l'altro si trova pure la facoltà di Studi Orientali), anche per attrarre l'attenzione (una vola tanto n positivo) dei media;
- in ambiti istituzionali ove esistano "mediatori cultutrali".
So bene che talune di queste iniziative sarà difficile organizzarle, non per la loro complessità (non c'é nulla di più semplice di una presentazione di libri), ma per la chiusura di fatto, dietro le belle parole, di molti soggetti (universitari ed istituzonali) italiani.
Anche i rifiuti saranno un risultato, perché smaschereranno la vera essenza del "curarsi solo il proprio ortifello", del campanilismo, delle invidie accademiche, dei buonismi i facciata e della rincorsa del'elettorato xenofobo di tanti che a chiachiere tessono peana sull'"integrazione" e denunciano supposte "chiusure" dei Cinesi.
Ma naturalmente spero che accanto ai rifiuti vi siano anche concrete iniziative andate a buon fine e allora il libro di marcowong, già di per sé utilissimo e benvenuto sarà anche di più: un nuovo passo in avanti nel lungo e dificile cammino di Associna per interazioni rispettose, feconde, positive fra Cinesi e non-Cinesi in Italia.
Io, come marcowong sa, sono a disposizione (nei limiti dei miei tempi) a dare una mano diretta per l'eventuale presentazione a Roma alla Facoltà di Studi Orientali, con Masini e studiare insieme altre possibilità.