cilex, rispetto il tuo travaglio (che é o é tato di tanti altri, migranti, seconde generazioni, ma anche meridionali trasferitisi al Centro-Nord per lavorare ed altri "migranti interni" italiani) e il tuo coraggio di parlarne e mi piacerebbe che quel che sto per scriverti non passasse per polemica ma per un tentativo di contribuire ad aiutarti a combattere la rustrazione dello "scegliere la sponda" che tu denunci.
Intanto, se parli con i cosiddetti "autoctoni"scopri che molti di loro hanno nonni meridionali o di altre regioni che sono stati considerati a loro volta "invasori" e ti assicuro che un Siciliano, come era uno dei miei nonni, o perfino un Umbro, come due dei miei nonni, peggio ancora un Marchigiano a Roma (dove si dice "meglio un morto in casa he un Marchigiano alla porta" perché durante il dominio papale tra marchigiani erano reclutati gli sattori delle tasse!) non era trattato e considerato meglio o meno etraneo di un inese!
L'Italia tutta é figlia di continui movimenti di popolazioni sia dentro la Penisola che verso l'esterno (siamo il Paese col maggior numero di emigranti all'estero di tutto l Mondo!) o di ritorno dall'emigrazione o dall'esterno (migrazioni, vere invasioni, onmdate di profughi, comunità commerciali, ecc.) e tutta la cultura, la gastronomia, l'arte, la lingua, l'aspetto somatico, ecc. sono il risultato di questi movimenti oltre che di scambi materiali ed immateriali pacifici (commerco, relazioni diplomatiche, delegazioni, ecc.) e non pacific (sacchegi, guerre, deportazioni, ecc.).
Come si pu? anche solo immaginare che ci siano "invasori", un'"identità italiana" messa in peicolo da afflussi di migranti, una effettiva estraneità della tua culura di origine rispetto a quella di un Veneziano (che ha copiato per secoli Bisanzio/Istanbul e la Cina), di un Marchigiano (che a Fabriano produce carta grazie ai Cinesi), di un Napoletano (coi suoi mortaretti i matrice cinese)? E che la presunta identità di un Milanese sia "padanamente" ("celticamente") più simile a quella di un Veneziano quando si tratta di gruppi umani storicamente nemici per millenni, influenzati da lingue e culture del tutto differenti, la gran parte delle quali extra-peninsulari (non dico extra-italiane perché l'Italia non esisteva), che includono società franco-germaniche, slave, balcaniche, turche, centrasiatiche, cinesi, mediorientali, ecc.?
Non di sentire costretto a scegliere una sponda, perché si tratta solo di un ricatto di chi vuole che u dcelga per usare la tattica del "divide et impera", per farti odiare ed essere odiato, magari uccidere o essere ucciso, in nome di identità fittizie, di nazionalismi, sciovinismi, campanilismi (vedi cosa succede con le tifoserie calcistiche, da cui, non a caso, nelle guerre della ex-yugoslavia sono stati ratti i peggiori reparti di massacratori etnici), razzismi.
Tu sei un ponte vivente, se lo vuoi, ma lo sei solo più esplicitamente (per le tue vicende di vita)di me e di altri che lo siamo meno esplicitamente ma o siamo o stesso perché ciascuno di noi ha un'identità ibrida, mista, sia per le proprie origini che non sono quasi mai così "pure" come si crede (io ho nonni ei 3 regioni e culture italiane iversissime, tu o altri potete avere antenati di varie regioni della Cina), sia perché le radizioni che ci sono state tramandate sono esse stesse figlie di intreci cultural (vale per gli Italiani ma pure per i Cinesi pensa al buddismo di origine indiana, agli influssi dello sciamanesimo siberiano, a quelli mongoli, a quelli centrasiatici, a queli iraniani, ec.c), sia infine perché ciascuno di noi si costruicsce parte della sua identità individuale scegliendo da varie fonti: magari la musica jazz o rap di origine afroamericana, i tatuaggi tribali africani, la gastronomia giapponese, uno sport codificato in Inghilterra come il calcio, il pacifismo di un Gandhi indiano, ecc. .
Se tu vivi la diversità come risultato di intrecci e scelte e non di recinti e schemi precostituiti dal potere, vedrai che stai meglio e sei più forte per affrontare tutti i tipi di aggressione e strumentalizzazione identitaria!