Partecipazione Italiana alla guerra dei boxer - Arte - Cultura - Storia - Associna Forum

Autore Topic: Partecipazione Italiana alla guerra dei boxer  (Letto 5397 volte)

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sertum

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Partecipazione Italiana alla guerra dei boxer
« il: 02 Settembre, 2007, 20:34:06 pm »
Leggendo un libro di Lorenzo Del Boca "Grande guerra, piccoli generali" vi è un capitoletto sulla partecipazione di un contingente italiano alla guerra dei boxer del 1900.

Sui piroscafi Singapore, Giava e Marco Minghetti fu stipato un contingente di 83 ufficiali, 1882 uomini e 178 animali e salparono da napoli alla volta della Cina.
Attraccati nella baia di Ta-ku, gli equipaggi si accorsero che le provviste e le vettovaglie erano state stipate in modo approssimativo e l'umidità aveva corrotto le derrate alimentari, arrugginito i fucili e reso gli abiti degli ufficiali inservibili a causa dell'odore di muffa.
Fra l'altro non era stato perparato nessun mezzo per lo sbarco e si era dovuto richiedere l'aiuto delle potenze straniere.
DA lettere e cronache dell'epoca si evince che i reparti italiani non arrivarono mai allo scontro con i boxer, e le operazioni finirono tutte in una razzia dove ufficiali e soldati si mettevano da parte piccoli capitali personali.
Finita la guerra le potenze si divisero il bottino di guerra e all'Italia, da scrupolosi calcoli, toccavano 99.813.768 lire. Tale somma non fu mai corrisposta in quanto la Cina non poteva restituire un granchè.
Invece di incassare alla fine vennero spesi dall'Italia circa 400.000 Lire per bonificare la zona paludosa di Tianjin.
L'impresa orentale si concluse quindi in una totale perdita, tantè che Luigi Pelloux, generale e presidente del Consiglio, proibì di pubblicare i documenti sulla spedizione militare.

Tutti i dati sono tratti dal libro sopracitato.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da sertum »

cavallo

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« Risposta #1 il: 02 Settembre, 2007, 23:19:51 pm »
ciao sertum:
una microdiscussione su questo tema é stata già fatta in un altro topic di questo Forum, intitolato "Storia della Cina" (puoi anare a vedere le varie posizioni). io in particolare avevo citato proprio il libro che citi tu e che é molto interessante (post del 23.04.2007).
Avevo anche proposto di approfondire il tema della partecipazione italiana alla spedizione coloniale (ed agli orrori e saccheggi di essa) in forma divulgativa, visto che non se ne sa (volutamente) quasi niente e che l'Italia oggi ha scelto (d'accordo col Governo Cinese, ovviamente) di concentrare una parte rilevante dei suoi interventi finanziario-culturali ministeriali (Min. Affari esteri) in <cina nel restauro di alcuni edifici della "concessione" ottenuta a Tientsin dopo quella spedizione, senza per questo superare le censure che la avvolgono tuttora.
Da parte mia sto cercando di contribuire a questo approfondimento anche attraverso articoli (gratuiti) che appariranno (come già é avvenuto su altri temi), in Italiano e (tradotti dalla redazione) in Cinese sulla rivista mensile bilingue "Cina in Italia" che esce a Roma, ma sono convinto si potrebbe fare di più, anche sotto forma di tesine scolastiche, mostre, dibattiti, ecc., perché si ratta di un episodio che sottolinea sia CHI ha invaso CHI (fra Cina ed Italia) nella Storia, sia (come Del Boca mostra egregiamente negli altri suoi numerosi libri sul colonialismo italiano in Africa e sugli orrori taliani in Slovenia) la doppia continuità tra pre-fascismo e fascismo nei crimini coloniali italiani (come pure nelle impreparazioni che tu giustamente sottolinei), da un lato, e quella che prosegue tuttora nella loro censura a buon pro della favoletta degli "Italiani brava gente" (ossia che noi Italiani saremmo stati migliori, più umani di Francesi, Inglesi, ecc., il che come Del Boca dimostra é totalmente falso.

A che serve rivangare queste cose? A capire meglio la verità storica, senza la quale non ci ossono essere amicizie fra comunità, interazioni sincere, lotte agli stereotuipi, alle chiusure comunitaristiche, ai razzismi, ai miti nazionalmenzogneri, ossia quel dialogo che invece é lo scopo di Associna.

Quindi, se vogliamo fare qualcosa su questo tema e se altri sono interessati (babo, ci stai?...), come su ogni atro tema che riguardi storia-identità-interculturalità-valori immateriali dei prodotti-alterità culurali presenti nel nostro quotidiano-censure e rimozioni, io sono a tua disposizione (nei limiti del tempo che non é impegnato nel mio lavoro).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Giorgio

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« Risposta #2 il: 02 Settembre, 2007, 23:21:39 pm »
Minchia, ora ricomincia co sto colonianismo...  :roll:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

cavallo

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« Risposta #3 il: 02 Settembre, 2007, 23:23:27 pm »
sertum, scusa, il libro che citavo io non é lo stesso che hai letto tu, sebbene sia dello stesso autore; si tratta del capitolo "In Cina contro i Boxer" del libro di Angelo del Boca (il più grande studioso vivente degli orrori del colonialismo italiano in Africa) "Italiani, brava gente?", Neri Pozza Editore, Vicenza, 2006, che parla anche degli orrori della "lotta al banditismo" nell'Italia del Sud a fine '800 e di quelli compiuti dagli Italiani in Eritrea, Somalia, Libia, Etiopia, Slovenia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

sertum

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« Risposta #4 il: 03 Settembre, 2007, 08:42:16 am »
No, il libro che ho letto io è appunto "Grande guerra, piccoli generali" incentrato sugli errori e disfatte italiane della prima guerra mondiale.
Ora che però so dell'esistenza di quest'altro libro provvederò a procurarmelo e legegrlo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da sertum »

lichunhaug

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« Risposta #5 il: 03 Settembre, 2007, 09:11:14 am »
Citazione da: "Giorgio"
m*****a, ora ricomincia co sto colonianismo...  :roll:

prova a negarlo :evil:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lichunhaug »
Ichi ni san shi 我是无敌!!!

kay_asuma

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« Risposta #6 il: 03 Settembre, 2007, 15:33:16 pm »
Citazione da: "Giorgio"
m*****a, ora ricomincia co sto colonianismo...  :roll:



 :-D  :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
Solo uno stupido non torna dove è stato felice l\'ultima volta.....

Giorgio

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« Risposta #7 il: 03 Settembre, 2007, 16:05:27 pm »
Citazione da: "kay_asuma"
Citazione da: "Giorgio"
m*****a, ora ricomincia co sto colonianismo...  :roll:


 :-D  :D

Non nego che sia interessante il fatto storico in sè ma le tutte le teorie assurde e ossessive sul fascismo insito nell'anima degli italiani pronunciate da cavallo mi mandano veramente in bestia!  :evil:

Dovrebbero proprio riaprire i manicomi...  :roll:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Giorgio »

Dubbio

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« Risposta #8 il: 03 Settembre, 2007, 18:54:35 pm »
Citazione da: "Giorgio"
Non nego che sia interessante il fatto storico in sè ma le tutte le teorie assurde e ossessive sul fascismo insito nell'anima degli italiani pronunciate da cavallo mi mandano veramente in bestia!

Ho spesso criticato gli interventi di Cavallo, di cui non condivido metodologicamente l'approccio militante alla storia, e alcune teorizzazioni che ne discendono, ma che abbia esposto teorie assurde o che abbia scritto che il fascismo sia insito nell'anima degli italiani non mi risulta proprio.
Si pu? non condividere quello che scrive, ma averne di persone così con cui confrontarsi!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #9 il: 03 Settembre, 2007, 21:03:13 pm »
dubbio ti ringrazio per quello che scrivi. Tu ed io abbiamo avuto scontri sulla questione Paolo Sarpi, ma questo tipo di confliti mi arricchiscono, quando avvengono con persone come te. Il mio metodo pu? non piacere (é un diritto di tutti provare piacere o meno per i metodi altrui) ma io mi batto per la verità storica, che non é di destra o di sinistra ma semplicemente  o non é, e contro le invenzioni come le teorie razziste, etnocentriche, contro i falsi identitarismi, contro le censure storiche di tutti  tipi.
Non lo faccio per convertire o imporre o per insegnare (ho molto da imparare e imparo da persone, libri, ricerche, viaggi, sempre, tranne che dai falsificatori della Storia) né per sfoggio culturale o per passione accademica fine a se stessa. per me, infatti, la cultura o si collega alla realtà ed é strumento di miglioramento della condizione umana o é sterile, inutile, perficno controproducente.
Per questo mi concentro appnto su temi che come puoi ben vedere hann SEMPE a che fare co l'attualità e con le prospettive di gruppi, comunità nazioni, soggetti sociali,  in fin dei conti con noi stessi.
La censura sugli orrori coloniali italiani, le stupidaggini sulle identità fittizie ("padane", o altre), il razzismo implicito ed esplicito verso migranti ed altri, le falsificazioni storiche (dall'età classica al medioevo al risorgimento al fascismo e postfascismo) non solo li considero gravi in sé ma ancor di più come strumento per ingannare individui e gruppi, seminare stereotipi, odio, provocare disprezzo e discriminazioni, violenze e  guerre, giustificare ingiustizie, soprusi, orrori piccoli e grandi.
E queto credo riguardi un Forum come questo che non é dell'Associazione panettieri ma si chiama Associna.
Altrimenti, peché si parla in Italia di "pericolo giallo" (e di "musi gialli") dagli anni'20 (e si tace della spedizione coloniale italiana in Cina e dei suoi orrori)?
Perché si fanno campagne mediatiche (e pubblicità) spregiative dei Cinesi ma si cancellano le battute contro i Ciociari?
Perché tantissimi dei partecipanti in questo Forum (Cinesi ma anche Italiani), che non sono certo tutti aizzati da me (!) denunciano soprusi (anche istituzionali), scherno, discriminazioni contro i Cinesi (e non solo), non DI TUTTI gli Italiani ma di TROPPI Italiani (e, il che é più grave, di Istituzioni taliane)?
E, d'altro canto, peché perfino su questo Forum ci sono i negazionisti, "stufi" di sentire parlare nel modo che io uso (e di sentire le denunce i tanti che non sono "cavallo" sullo stesso tipo di temi) di questi temi, ben sapendo che su Internet ci sono centinaia di siti esplicitamente neonazisti, xenofobi, neofascisti, razzisti, filocolonialisti, omofobi, antisemiti, islamofobi, padanisti (come pure integralisti islamici, integralisti sionisti, integralisti cattolici, ecc.), dove troverebbero pensieri più consoni al loro voler negare la toria, nasconderla, rimuoverla (di cosa hanno paura????) ma si ostinano ad inquinare un Forum che per definizione é "di dialogo sulle questioni dele relazioni fra migranti cinesi di seconda generazione e Italiani" e che qindi NON PUO' PROPRIO esere usato per spargere negazionismi simili?
Se questo Forum fosse l'unico possibile in Internet in Italia, ancora le leggi (e la Storia) non renderebbero indifferente che lo si usasse per difendere o per oltraggiare i migranti (e le loro fedi religiose) per opporsi o per difendere elementi di nazifascismo, per approfonire o per imbrattare di menzogne la Storia. Ma non é affatto l'unico, anzi, i Forum e i siti che incitano a cacciare i Cinesi, a rivalutare il colonialismo, a negare i diritti ai Musulmani, a considerare "sottouomini" Ebrei omosessuali e Rom sono tanti, troppi e quindi non é voler escludere dal diritto di espressione nessuno chiedere che chi vuole reiterare le sue affermazioni di quel tipo o difendere le scorribande del Comitato Esquilino, di Forza Nova, di Roma Caput Mundi conro Cinesi, omosessuali, Musulmani si rivolga a quei Forum e non ad Associna.
E' una semplice questione di logica e di democrazia e non é vero che TUTT le idee, le scelte, i compotamenti hanno diritto uguale; ad esempio la ptopaganda pedofila, antisemita, razzista, neonazista, di rivalutazione di colonialismo e schiavismo non ha affatto tali diritti che invece buddhisti, juventini,  sindacalisti, ecologisti, rockettari, atei, monarchici, ebrei, gelatai, musulmani, liberali, comunisti, vegetariani, cattolici, gay, romanisti, scacchisti, automobilisti, anticomunisti,  e tanti altri hanno.
Se no, perché una scritta razzista o neonazista allo stadio o su un muro é reato e una juventina, anarchica o vegetariana no?
Perché in Francia e Austria pubblicare libri negazionisti é reato e pubblicare libri maoisti, monarchici, esoterici, no?
Perché l'Unione Europea ha dichiarato crimine l'antisemitismo, l'islamofobia, il razzismo e non l'anticomunismo, la lotta contro il consumo di carne o i riti neoceltici?
Perché fenomeni come lo schiavismo e il colonialismo,  sono oggi (non così in passato...) condannati unanimemente da tutte le religioni che invece non hanno affatto posizioni univoche su molti altri aspetti etici, sociali, ideologici?
Ci sarà una differenza, no? Bene, é ad essa che mi ispiro, forse sbagliando nei modi, ma sempre meglio che non capirla o fare finta che razzismo, filocoloialismo, islamofobia, antisemitismo, xenofobia, ecc. possano essere "parte di un dialogo" civile.

Quanto al caso particolare degli scritti di Del Boca (a cui si riferisce questo topic, NON APERTO DA ME), che é il più grande storico vivente dei processi coloniali italiani, voglio solo ricordare che per 35 anni ha sostenuto (isolato) fra l'altro che gli Italiani avevano usato i gas e commesso crimini nefandi in Etiopia, contrastato anche da personaggi come Indro Montanelli, che, prima di morire, riconobbe di "aver voluto coprirsi gli occhi di fronte a quegli orrori" e la giustezza delle cose dette da Del Boca, non prima he il Ministro dela Difesa Andreatta riconoscesse finalmente in Parlamento che quelle accuse erano vere e documentate.

Continuare a coprirsi gli occhi, a mio parere, é idiota perché impedisce di capire i processi storici e i trarne insegnamenti pe l'oggi e per il domani), suicida (perché genera rancore negli eredi delle vittime) e ignobile (sul piano etico, culturale e scientifico.

Detto questo sono pronto a continuare con te, che hai un diverso approccio, il diaogo su ogni tema caro ad entrambi e ti ringrazio per stimoli e arricchimenti.
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lichunhaug

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« Risposta #10 il: 03 Dicembre, 2007, 22:21:51 pm »
signor cavallo ha letto oggi l'articolo di sergio romano sul Corriere (3 dec 2007) sulla rivolta dei Boxerò
http://www.corriere.it/romano/
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lichunhaug »
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cavallo

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« Risposta #11 il: 03 Dicembre, 2007, 22:51:52 pm »
per lichunhaug:
ho letto l'articolo che segnali. Romano é una persona esperta di Oriente e sa come stravolgere la realtà senza mentire palesemente (a parte il fatto di non spiegare volutamente perché i nazionalisti cinesi se la prendessero coi commercianti ed i missionari occidentali), ma semplicemente alimentando:
- il mito degli "Italiani brava gente" censurando le vere moticvazioni dell'impresa coloniale, della partecipazione italiana ad essa e degli orrori commessi da quelle truppe;
- un falso parallelismo fra i boxer ed i terroristi/fanatici/integralisti attuali (che serve a rafforzare il mito di cu sopra ma anche l'identificazione degli Occidentali e specialmente degli Italiani come "buoni" oggi, in tutti i teatri, dalla Somalia all'Iraq.

E' interessante che si usi Barzini come testimonianza (in giornalista "embedded" dell'epoca!) e non gli scritti sui crimini italiani e occidentali in quell'occasione in Cina lasciati addirittura da ufficiali dell'esercito italiano!!!

Non ho bisogno né spazio per elencare di nuovo gli orrori commessi dalle truppe europee (Italiani inclusi) durante e soprattutto DOPO i combattimenti in quella spedizione (che comprendevano il saccheggio, gli omicidi, gli stupri, ecc.) e rimando al capitolo "In Cina contro i Boxer" del libro di Angelo del Boca (il più grande studioso vivente degli orrori del colonialismo italiano in Africa, che con decenni di docenza, ricerca e decine di libri pubblicati forse é più...serio storiograficamente di Romano) "Italiani, brava gente?", Neri Pozza Editore, Vicenza, 2006.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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federep

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« Risposta #12 il: 04 Dicembre, 2007, 22:55:17 pm »
sì è vero, la prima parte dell'articolo sembra volutamente tralasciare il contesto storico da cui nacque e si propag? la rivolta dei boxers (che comunque erano dei fanatici).

Voglio far presente che ho acquistato un volume (un libro vero e proprio!) ancora più esauriente a proposito del contingente italiano in cina nel 1900-1901.

Si intitola:

"Le regie truppe in estremo oriente 1900-1901"
di Ludovica de Courten e Giovanni Sargeri
edito dall'ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, Roma, 2005

E' un volume di oltre 500 pagine con riportate molte testimonianze di chi partecipò alla spedizione e alcuni documenti. Ovviamente si analizzano maggiormente gli aspetti militari della vicenda. Costa 24 euro ma penso che vi facciano anche uno sconto di 8 euro. Posso dire che analizza la spedizione italiana senza atteggiamenti "nazionalistici" e riporta molte fonti dell'epoca.  
C'è una foto di alcuni ufficiali di marina italiani (tra cui uno dei Borghese) sul trono imperiale......sembra  di mille anni fa, invece è passato solo un secolo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da federep »

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« Risposta #13 il: 05 Dicembre, 2007, 00:47:49 am »
per federep: certamente il libro é meglio del'articolo come mole di informazioni,  ma ho qualche dubio sull'obiettività relativa ai criini comessi dal nostro esercito di un libro pubblicato dallo Stato Magiore che, guarda caso, per 60 anni ha negato, ad esempio, uno degli elementi di accusa che proprio el Boca aveva riportato e documentato circa gli orrori coloniali italici (l'uso dei gas asfisianti, anche sui civili, in Etiopia), finché solo pochi anni fa il ministro Andreatta diede ragione documenti degli archivi militari alla mano a Del Boca, sbugiardando anche quell'dall'ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito che ha pubblicato il libro che citi.

Oltre tutto, Del Boca analizza nel suo testo che io cito (e che torno a consigliare tutti di leggere, perché non parla solo della spedizione in Cina ma fa il riassunto degli orrori italici in Libia, Eritrea, Etiopia, Somalia, Cina e Slovenia e di quelli sabaudi nella cosiddetta "lotta al banditismo" nel Sud; si tratta, lo ripeto, del testo di Angelo del Boca "Italiani, brava gente?", Neri Pozza Editore, Vicenza, 2006 ) anche le censure e falsificazioni propagandistiche delo Stato Maggiore italiano!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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