cilex dice:
"il razzismo nasce dalle diffrenza combattiamo la diversità e cosi siamo tutti felici e contenti, okay???"
Non so se simpaticamente scherza o se é convinto di questa afermazione (che ho trovato ripetuta spesso nei suoi posts).
Se é un'afermazione seria, cilex, ti invito a riflettere sui seguenti punti, se vuoi:
- le differenze sono positive da tuti i punti di vista (biologico-genetico, degli scambi materiali ed immateriali, ecc.), il razzismo é abominevole; come potrebbe una cosa abominevole nascere da una positiva?
- le differenze umane sono in parte naturali (somatiche, di altezza, sessuali, ecc.), in parte figlie dell'evoluzione storica e culturale, ma non sono determinate da ideologie, al contrario sono le ideologie che nascono anche (non meccanicamente dalle differenze (storico-culturali) e le trasformano talora in contrasti; il razzismo, invece, come ho cercato di sottolineare nel mio intervento precedente non produce ideologie (al più ne viene usato, come dal nazismo, che non é frutto del razzismo ma lo ingloba) ma ne é invece figlio, é esso stesso un'operazione ideologica sulle differenze e non a causa delle differenze, per cui confondere differenze con razzismo vuol dire invertire l'ordine dei fattori
- il razzismo trasforma le differenze da positività a problema e soprattutto da fatto "orizzontale" (si pu? essere di diverso colore della pelle, di diversa religione, di differente lingua, di sesso diverso, di etnia differente, di orientamento sessuale diverso, senza che vi sia SUPRIORITA' o INFERIORITA' in questo!) a fatto "verticale", attraverso graduatorie fittizie, madri di oppressioni, violenze, discriminazioni senza fine, quindi c'entra con le differenze quanto la camera a gas c'entra coi mattoni, la calce ed tubi con cui é costruita (nel senso che il razzismo usa le differenze per trasformarle in materiali di un progetto mortifero);
- non c'é alcuna ideologia razzista che non propugni anche l'omologazione, il pensiero unico (cercando di eliminare voci discodi, dissenzienti "decianti"), e non c'é nulla di più "unico" della costruzione artificiale di graduatorie razziste fra gli esserei umani; quindi differenze vere e differenze artificialmente esaltate (es.: il colore della pelle, la religione, i tratti somatici, ma non il clore degli occhi, le prestazioni atletiche, la capacità di cantare...; dunque non casualmente ma per scelte ideologiche!) sono quanto di più incompatibile esista, dato che ciascuno di noi é DIFFERENTE in centinaia di elementi (fisici, caratteriali, di gusti, culturali, familiari, etnici, affettivi, di hobbies, di tendenze, di reazioni, ecc.) da TUTTI GLI ALTRI e raggruppare artificiosamente queste VERE differenze in base a parametri scelti ideologicamente (es., appunto, il colore della pelle o la religione) rispetto ad altri é quanto di più innaturale ed inumano si possa fare;;
- la migliore azione antirazzista che si pu? fare e si fa é quella di valorizzare, contemporaneamente sia le differenze come ricchezza (molteplicità), sia gli scambi materiali ed immateriali presenti e storici che fanno sì che in ogni "identità" (che non é mai pura) vi siano elementi arricchenti provenienti da altri soggetti, gruppi, culture, popoli, e che quindi molte differenze "collettive" sono artificiosamente evidenziate a sfavore delle comunanze.
Viva le differenze, le diversità, le reti di interazioni, gli scambi, anche i conflitti (civili), dunque, e basta con ogni suprematismo razzista!